Difetti dell'appartamento: dieci consigli per mantenere la calma

Appartamento umido, rumore insopportabile, mancanza di luce solare: un inquilino non deve farsi piacere proprio tutto. 10 esempi su come farsi ridurre il canone d'affitto.

01.02.2022

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Un frammento è infastidito perché l'ascensore non funziona.

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Ancora non si è fatto in tempo ad entrare nella nuova casa che subito arriva la doccia fredda: i rumori dei vicini, il riscaldamento rotto o odori schifosi dal ristorante accanto annientano la gioia della nuova dimora. In quanto inquilini non siete costretti ad accettare proprio tutto: è possibile invitare caldamente il proprietario a eliminare il motivo dell'arrabbiatura. Se non ciò non avviene nel giro di poco tempo si ha diritto a una riduzione del canone d'affitto. L'autorità di conciliazione deciderà poi l'importo. Per avere un'idea più precisa dell'ammontare di una riduzione di questo tipo le sentenze elencate di seguito possono aiutare a farsi un'idea.

1. Temperatura delle stanze - La temperatura all'interno dell'appartamento deve essere in media di 16 gradi. Sentenza: riduzione del canone d'affitto del 20 per cento durante i mesi invernali. Viene ritenuta appropriata una temperatura compresa tra i 20 e i 21 gradi dalle 7 alle 23.

2. Finestre non ermetiche - Dato che le finestre non chiudono ermeticamente entra acqua in camera da letto in un appartamento da quattro locali e fa saltare il parquet. Sentenza: riduzione del canone d'affitto del 20 per cento. L'umidità è spesso causa di muffa. In caso di presenza media di muffa gli inquilini possono chiedere una riduzione del canone d'affitto del 10-20 per cento.

3. Tappezzeria logora - In varie stanze dell'appartamento la tappezzeria è consunta e presenta macchie di acqua. Sentenza: riduzione del canone d'affitto dell'8 per cento.

4. Lavastoviglie rotta - La lavastoviglie in cucina è inutilizzabile. Sentenza: riduzione del canone d'affitto del 3 per cento.

5. Ascensore rotto - L'ascensore è rotto e gli inquilini devono salire a piedi fino al quarto piano. Sentenza: riduzione del canone d'affitto del 10 per cento.

6. Lavori di ristrutturazione nell'edificio - In un condominio vengono svolti lavori di ristrutturazione che recano disturbo all'inquilino. L'inquilino era a conoscenza di questi lavori al momento della stipula del contratto. Sentenza: riduzione del canone d'affitto del 10-15 per cento. In un'altra sentenza gli inquilini hanno ottenuto il 35 per cento di riduzione del canone d'affitto dato che veniva ristrutturato tutto l'edificio.

7. Cantiere nelle vicinanze - A una distanza di 2,2 metri dalle finestre della cucina e della camera da letto di un appartamento da tre locali viene costruito un nuovo edificio. Le stanze non ricevono più luce del sole direttamente. Sentenza: riduzione del canone d'affitto del 25 per cento.

8. Rumore molesto - L'appartamento sopra a un caffè-ristorante non è isolato a sufficienza. Sentenza: riduzione del canone d'affitto del 20 per cento.

9. Odori fastidiosi -  Odori fastidiosi da un ristorante privo di impianto di ventilazione efficace disturbano l'inquilino. Sentenza: riduzione del canone d'affitto del 20 per cento.

10. Aspiratore rotto - L'aspiratore nella cucina senza finestre non funziona a sufficienza. Le conseguenze sono residui di grasso sui mobili e immissioni di odori. Sentenza: riduzione del canone d'affitto del 15 per cento.

Ecco come richiedere una riduzione dell'affitto

L'inquilino deve richiedere la riduzione dell'affitto per iscritto. Il proprietario è tenuto a prendere posizione entro 30 giorni. Se il proprietario (o locatore) non reagisce o rifiuta la riduzione, l'inquilino può appellarsi all'autorità di conciliazione nel giro di 30 giorni. Quest'ultima deciderà in merito alla riduzione del canone d'affitto.

Da quando devo pagare meno per l'affitto

La riduzione del canone d'affitto parte dal momento in cui il proprietario dell'immobile viene a conoscenza del problema, fino al momento in cui questo non viene eliminato. Attenzione! Se state settimane e settimane a tremare dal freddo in un appartamento non riscaldato a sufficienza senza dire niente al proprietario, l'affitto non può essere diminuito per questo periodo, dato che tecnicamente il proprietario non era informato. La cosa migliore da fare è quindi notificare eventuali problemi immediatamente per scritto.

Altri consigli e sentenze sono disponibili sul sito dell'Associazione Svizzera Inquilini.

Articolo pubblicato per la prima volta in data 30.09.2014

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