"Apparecchi acustici: la cassa malati copre i costi? "

L’assicurazione di base obbligatoria copre solo una parte delle spese che derivano da problemi agli occhi e all’udito. Se si vuole evitare di dover pagare di tasca propria, è necessario stipulare un’assicurazione complementare.

09.12.2021

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Una coppia si informa sulle prestazioni della cassa malati per un apparecchio acustico e per problemi alla vista.

iStock.com / AIMSTOCK

1.Vedere meglio
2.Informarsi conviene!
3.Sentire meglio
4.Un’assicurazione complementare può convenire

L’assicurazione di base obbligatoria copre i costi per occhiali e apparecchi acustici solo a determinate condizioni. In alcuni casi entrano in gioco l’AI o l’AVS. Un’assicurazione complementare può convenire. Comparis offre una panoramica generale sulla situazione.

Vedere meglio

Più di due terzi degli svizzeri portano occhiali o lenti a contatto, se si considerano i cittadini oltre i 65 anni la quota sale al 90 per cento. Ma chi si assume i costi?

L’assicurazione di base obbligatoria copre solo una parte delle spese per lenti di occhiali e lenti a contatto e solo se si presentano le condizioni elencate di seguito.

  • Per bambini e giovani fino al compimento dei 18 anni con un importo pari a massimo 180 franchi all’anno, dopo la detrazione di franchigia e quota parte. È necessario essere in possesso di una prescrizione dell’oculista.

  • Soltanto nei casi di natura medica dovuti a diabete, opacità del cristallino (cataratta), disturbo della muscolatura, vista debole, assunzione di medicine o per operazioni agli occhi, quali ad esempio il glaucoma, l’assicurazione di base rimborsa la tariffa per la cura ambulatoriale o stazionaria ufficialmente approvata.

L’assicurazione di base obbligatoria paga dunque solo in casi particolari. Per questo motivo è ancora più importante valutare con attenzione le offerte e metterle a confronto tra loro.

Al confronto premi per il 2020

Oltre a questa copertura assicurativa c’è un’assicurazione complementare ambulatoriale che copre le lenti degli occhiali o addirittura la montatura. In ogni caso, non ci sono vere e proprie assicurazioni per gli occhiali, ma solo pacchetti che comprendono, tra varie cose, anche i supporti alla vista. I costi per i pacchetti superano di regola nettamente le prestazioni assicurative annuali che vanno da 150 a 200 franchi.

Anche le operazioni laser agli occhi sono coperte dall’assicurazione di base solo a determinate condizioni, ad esempio in caso di una grande differenza del disturbo visivo tra i due occhi. Tuttavia, anche per questo tipo di cure si trovano assicurazioni complementari che arrivano a rimborsare fino a 1’000 franchi.

Informarsi conviene!

Non sempre gli occhiali sono sufficienti. Le malattie agli occhi come la cataratta prima o poi richiedono un’operazione in cui la lente cristallina naturale viene sostituita con una artificiale, chiamata lente intraoculare.

Anche se il paziente si ammala di glaucoma è necessario agire in fretta. In questo caso, infatti, la pressione interna dell’occhio preme sul nervo ottico e se non viene ridotta può portare anche alla cecità. Spesso si riesce anche con colliri o con il laser, ma in alcune situazioni è necessario operare.  

Tali interventi sono coperti in linea di massima dalla cassa malati. Le spese per la lente intraoculare o per le lenti a contatto dopo l’operazione alla cataratta rientrano tra i costi coperti dall’assicurazione invalidità

Conviene richiedere una garanzia di assunzione dei costi presso la propria cassa malati, soprattutto in caso di ricovero in ospedale. Questo viene infatti coperto solo in caso di chiaro motivo medico. Anche la scelta della lente ha conseguenze finanziarie: l’assicurazione di base rimborsa solo i costi per le lenti standard, non quelli per le lenti con funzioni aggiuntive (asferiche, toriche, multifocali).

Dovrà subire un intervento agli occhi e vuole andare sul sicuro? Allora si informi sulle migliori cliniche oculistiche.

Sentire meglio

Uno svizzero su dieci dichiara nell’intervista di avere problemi di udito. Nonostante ciò, meno della metà delle persone interessate (41 per cento) porta un apparecchio acustico. Quando si presentano questi problemi, gli specialisti consigliano di procurarsene un paio quanto prima perché aspettare troppo a lungo può portare a isolamento sociale, depressione o riduzione delle abilità mentali.

Però un apparecchio acustico non è certo cosa da poco da poco prezzo. A seconda del modello può arrivare a costare tra i 600 e le diverse migliaia di franchi. Idealmente va posto su entrambe le orecchie e questo ovviamente raddoppia i costi. Ma chi paga?

Gli apparecchi acustici non rientrano tra quei supporti coperti dalla cassa malati nel quadro dell’assicurazione di base perché non figurano nell’Elenco dei mezzi e degli apparecchi (EMAp).

Nonostante questo, chi ha problemi di udito, non viene lasciato da solo in balìa dei prezzi. Per l’acquisto, la consulenza e la manutenzione di apparecchi acustici sono infatti responsabili le assicurazioni sociali (AI/AVS).

Quando paga l’assicurazione invalidità (AI)?

In caso di perdita di udito di almeno il 20 per cento in età lavorativa (diritto rivendicabile ogni 6 anni).

Quando paga l’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS)?

Dopo il pensionamento e in caso di perdita di udito di almeno il 36 per cento (diritto rivendicabile ogni 6 anni).

Cosa coprono AI o AVS?

Per gli apparecchi acustici AI AVS
Per un apparecchio acustico 840 franchi* 630 franchi
Per due apparecchi acustici 1’650 franchi* 630 franchi**
Per le pile(all'anno)
Apparecchio monolaterale 40 franchi 0 franchi
Apparecchio bilaterale 80 franchi 0 franchi
Per le riparazioni
Elettronica 200 franchi

* Per bambini e giovani l’AI copre fino a 2’830 franchi per un apparecchio acustico, 4’170 franchi per due apparecchi acustici (diritto alla prestazione ogni 6 anni).

**IMPORTANTE: da metà 2018 la cifra forfettaria AVS per due apparecchi acustici ammonta a 1’237.50 franchi.

Consiglio: alcune ditte produttrici di apparecchi acustici si assumono per ragioni di marketing la differenza dei costi rispetto alla cifra forfettaria dell’AVS. Conviene informarsi in negozio soprattutto se si è vicini alla pensione. In questo caso si può beneficiare ancora del contributo dell’AI, che rimane valido anche dopo il pensionamento (garanzia dei diritti acquisiti).

Un’assicurazione complementare può convenire

La cifra forfettaria AVS di 630 franchi deve coprire il 75 per cento dei costi per un apparecchio acustico semplice e appropriato, nonché la regolazione e la manutenzione dello stesso. Per costi medi di 2’500 franchi ad apparecchio e a prestazione, tuttavia, gli interessati si trovano a dover comunque pagare migliaia di franchi. Anche in questo caso può convenire stipulare un’assicurazione complementare ambulatoriale che comprenda supporti come apparecchi acustici, ma anche plantari e apparecchi per misurare la pressione. 

L’offerta di assicurazioni complementari ambulatoriali è ampia. Non sempre è possibile combinare insieme prestazioni singole come pagamenti supplementari per i supporti alla vista o apparecchi acustici. Per questo motivo è ancora più importante valutare con attenzione le offerte e i premi e confrontarli tra loro.

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