Malattia o infortunio all’estero: chi paga il rimpatrio e altro?

Estate significa vacanze. Ammalarsi durante le ferie all’estero non è solo irritante perché non si può godere appieno dei giorni di relax, ma perché può anche capitare di dover pagare di tasca propria i costi di cura se non si possiede la giusta assicurazione.

10.12.2021

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Ecco cosa bisogna sapere sull’assicurazione in caso di malattia o infortunio all’estero

iStock / domin domin

1.In quali casi l’assicurazione di base obbligatoria paga se ci si ammala all’estero?
2.Quanto paga la cassa malati?
3.Le assicurazioni complementari possono essere utili
4.Chi paga in caso di infortunio all’estero?

Chi si ammala durante le ferie all’estero o si fa male e deve consultare un medico, farebbe a tenere a mente qualche consiglio in quanto ad assicurazione malattia. comparis.ch risponde alle tre domande più importanti su malattia o infortunio quando si è all’estero.

Dovrebbe essere il momento più bello dell’anno: e invece capita di dover trascorrere queste poche settimane di vacanza malati nel letto dell’hotel o, nei casi peggiori, addirittura in ospedale. Affinché le cure portino beneficio e non ulteriore irritazione, chi va in vacanza dovrebbe tenere a mente qualche dettaglio.

In quali casi l’assicurazione di base obbligatoria paga se ci si ammala all’estero?

Nell’ambito dell’assicurazione di base obbligatoria la cassa malati paga soltanto in caso di un’emergenza medica. Secondo l’ordinanza sull’assicurazione malattia si verifica un’urgenza "se l’assicurato che soggiorna temporaneamente all’estero necessita di un trattamento medico e se il rientro in Svizzera è inappropriato".

Risulta difficile giudicare se un caso di malattia rientri in questa definizione. Per questo motivo la prima cosa da fare è contattare la propria cassa malati e informarsi. Inoltre è consigliabile avere con sé la carta dell’assicurato anche all’estero. Negli accordi sulla libera circolazione delle persone tra la Svizzera e gli Stati dell’UE/AELS viene anche regolata "l’assistenza reciproca internazionale in materia di prestazioni". Soprattutto in caso di degenze ospedaliere, ciò significa che la fattura dell’ospedale straniero viene inoltrata all’associazione "Istituzione comune LAMal". Questa associazione svolge le pratiche del caso con l’assicurazione malattia del luogo. L’ospedale straniero richiede al paziente direttamente sul posto una partecipazione dei costi, diversa in ogni paese, che deve essere pagata in contanti, tramite carta di credito o fattura.

Quanto paga la cassa malati?

In caso di malattia durante un viaggio all’estero la cassa malati si assume i costi al massimo fino al doppio dell’importo che lo stesso trattamento sarebbe costato in Svizzera. Secondo la sentenza del Tribunale federale del 14 ottobre 2015 gli assicuratori locali non sono più tenuti ad assumersi le partecipazioni ai costi che si presentano in caso di un trattamento medico in uno Stato UE o AELS. Che cosa significa esattamente per gli assicurati svizzeri? A seconda dello Stato UE o AELS, la partecipazione ai costi può essere superiore o inferiore a quella applicata in Svizzera, pari a una franchigia da 300 a 2’500 franchi cui si aggiunge una quota parte del 10 delle prestazioni che superano la franchigia, per un massimo di 700 franchi all’anno. La partecipazione ai costi pagata per le prestazioni già ricevute in Svizzera non viene considerata.

Le assicurazioni complementari possono essere utili

Chi viaggia in paesi con alti costi sanitari, ad esempio Australia, Giappone, Canada o USA, dovrebbe valutare la stipula di un’assicurazione complementare.

L’assicurazione di base generalmente non copre i costi per il rientro in Svizzera (rimpatrio). Per il trasporto di salvataggio all’ospedale più vicino all’estero, l’assicurazione di base copre solo il 50 per cento dei costi, al massimo 500 franchi all’anno.

Una buona assicurazione complementare copre la copertura totale in caso di rimpatrio. Inoltre, in caso di emergenza o trasporto paga una quota maggiore rispetto all’assicurazione di base. Allo stesso modo, fino a un certo importo sono incluse anche le attività di ricerca e salvataggio.

Il nostro consiglio: in caso sia necessario conviene stipulare un’assicurazione complementare oppure un’assicurazione viaggi e vacanze separata.

Chi paga in caso di infortunio all’estero?

In caso di infortunio l’assicurazione infortuni copre i costi che ne derivano. L’assicurazione infortuni è obbligatoria in Svizzera. Chi è impiegato almeno otto ore alla settimana presso lo stesso datore di lavoro è assicurato da quest’ultimo contro gli incidenti sul lavoro e gli infortuni non professionali.

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