Assicurazione sulla vita: ecco a quali dettagli contrattuali fare attenzione

Valore attuale, decesso: Comparis spiega i concetti più importanti sul contratto di assicurazione sulla vita

24.11.2021

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Un uomo con gli occhiali sta valutando un contratto.

iStock / Joao Serafim

1.Valore attuale
2.Riserva matematica
3.Entità della copertura
4.Capitale assicurato garantito
5.Garanzia sui premi
6.Esclusione di rischio
7.Capitale assicurato
8.Durata del contratto
9.Periodo di validità del contratto
10.Caso di decesso

Valore attuale

Il valore attuale è il valore odierno di tutti i pagamenti dei premi per l'intera durata del contratto. Viene calcolato sulla base di una percentuale fissa, applicando gli interessi attuali a tutti i pagamenti futuri. Il valore attuale indica quanto denaro dovrebbe essere investito oggi, considerando un interesse costante, per poter pagare tutti i premi futuri. In questo modo è possibile mettere a confronto i vari prodotti assicurativi delle compagnie che offrono un'assicurazione sulla vita.

Riserva matematica

La riserva matematica corrisponde all'accantonamento delle quote di risparmio dei premi con gli interessi, ovvero ai premi con detrazione dei costi di gestione (commissioni per i mediatori, gestione della polizza, ecc.) Tale riserva consente alla compagnia assicurativa di onorare le prestazioni previste nei contratti a suo carico.

Entità della copertura

L'entità della copertura spiega quali sono le prestazioni di cui si può usufruire stipulando l'assicurazione.

Capitale assicurato garantito

Il capitale assicurato concordato in caso di decesso è indipendente dal successo finanziario della compagnia d'assicurazioni o da altri fattori.

Garanzia sui premi

La compagnia assicurativa garantisce che l'ammontare dei premi concordato all'inizio del contratto assicurativo rimarrà invariabile per l'intera durata del contratto. Tale garanzia è indipendente dal successo finanziario della compagnia assicurativa.

Esclusione di rischio

L'esclusione di rischio è un mezzo per limitare il rischio. Corrisponde all'esclusione di una situazione di rischio dalla protezione assicurativa. I danni causati da tali situazioni di rischio non costituiscono pretese, sulla base del contratto, nei confronti dell'assicuratore.

Per l'assicurazione in caso di decesso viene generalmente escluso dalla copertura assicurativa il rischio di suicidio per un determinato lasso di tempo, di solito tre anni. In caso di suicidio, quindi, nei primi tre anni non vi è copertura e il capitale assicurato non viene pagato.

Alcune compagnie assicurative non escludono la situazione di rischio del suicidio, ma lo assicurano solo con un capitale di rischio considerevolmente minore rispetto al capitale assicurato.

L'obbligo di prestazione da parte dell'assicurazione permane se il suicidio è intercorso in una situazione in cui non era possibile agire in base alla libera volontà a causa di un disturbo patologico delle funzioni mentali.

Capitale assicurato

Il capitale assicurato è stabilito nel contratto assicurativo e designa l'importo massimo pattuito per la prestazione dell'assicuratore. In caso di assicurazioni in caso di decesso costante corrisponde alla somma che il beneficiario dell'assicurazione riceve nel caso in cui si verifichi il decesso. Invece, con un'assicurazione in caso di decesso con capitale assicurato decrescente, questo diminuisce ogni anno di un importo regolare.

Per la stipula di un'assicurazione sulla vita molte compagnie assicurative richiedono un importo minimo come capitale assicurato, che per l'assicurazione in caso di decesso ammonta a 10'000 franchi. L'importo massimo non viene sempre definito ed è quindi possibile che il capitale assicurato sia illimitato.

Durata del contratto

La durata del contratto indica il lasso di tempo in cui è garantita la protezione assicurativa e corrisponde alla periodo di validità del contratto.

Periodo di validità del contratto

Il periodo di validità indica il lasso di tempo in cui è garantita la protezione assicurativa e corrisponde alla durata del contratto.

Per la maggior parte delle assicurazioni sulla vita è possibile scegliere liberamente la durata tenendo conto di determinati limiti. Le durate minime sono generalmente di pochi anni, mentre quelle massime vengono fissate in vario modo. Nell'assicurazione in caso di decesso le durate vanno generalmente da 10 a 35 anni.

La durata dovrebbe essere adattata allo scopo dell'assicurazione. Se, ad esempio, si intende assicurare il mantenimento e l'educazione di figli minorenni, la durata dovrebbe andare fino al momento in cui si prevede che i figli camminino con le proprie gambe.

Se nel corso della durata si verifica il rischio assicurato con un'assicurazione in caso di decesso, i beneficiari ricevono la prestazione pecuniaria assicurata. Se invece il rischio assicurato non si verifica per la durata pattuita, il contratto scade.

Caso di decesso

Dal punto di vista tecnico assicurativo, si verifica il caso di decesso se la persona assicurata viene a mancare durante il periodo di validità del contratto.

In questo caso la compagnia assicurativa deve essere avvertita immediatamente. Generalmente viene richiesto un atto di morte ufficiale e una testimonianza sulla causa del decesso. In un decesso per incidente il rapporto della polizia può risultare utile a fini di chiarezza.

L'assicuratore appura poi il diritto alla prestazione, cosa che in caso di diversi beneficiari, può comportare rallentamenti nel pagamento. Una volta consegnati tutti i documenti richiesti la compagnia assicurativa deve portare a termine la prestazione pattuita nel giro di quattro settimane (art. 41 LCA). Spesso comunque il pagamento viene effettuato piuttosto velocemente.

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