2º pilastro: previdenza professionale

La previdenza professionale (LPP), detta anche cassa pensioni, costituisce il 2º pilastro del sistema sociale in Svizzera.

1.A cosa serve il secondo pilastro?
2.Com’è strutturata la previdenza professionale?
3.LPP: ecco come funziona la cassa pensioni
4.Le informazioni più importanti sul 2º pilastro
5.FAQ

A cosa serve il secondo pilastro?

Le prestazioni del secondo pilastro, insieme al terzo pilastro, contribuiscono a mantenere lo standard di vita abituale durante la vecchiaia, mentre il primo pilastro copre solo il fabbisogno vitale. La previdenza professionale obbligatoria (LPP) permette di integrare le prestazioni dell’AVS/AI durante la vecchiaia e in caso di invalidità o decesso.

Com’è strutturata la previdenza professionale?

La previdenza professionale (LPP) consiste in una parte sottoposta a regime obbligatorio e una sottoposta a regime sovraobbligatorio (facoltativo). Nel regime obbligatorio sono assicurati i salari annui compresi tra la soglia d’ingresso di 22’050 franchi (dal 2023) e il tetto massimo di 88’200 franchi (dal 2023). Chi oltrepassa questa soglia rientra nel regime sovraobbligatorio.

Chi è assicurato nella cassa pensioni?

Nella cassa pensioni sono assicurate obbligatoriamente tutte le persone affiliate all’AVS e i dipendenti con un reddito minimo annuo di 22’050 franchi (dal 2023). Tra i 18 e i 24 anni si comincia a risparmiare per tutelarsi in caso di invalidità e decesso. A partire dai 25 anni si risparmia anche per la rendita di vecchiaia.

Chi non è assicurato obbligatoriamente nella cassa pensioni LPP?

La LPP non è obbligatoria per chi non esercita un’attività lucrativa, per chi guadagna meno di 22’050 franchi all’anno, per i lavoratori indipendenti e quelli con un contratto di lavoro valido al massimo tre mesi.

Soglia d’ingresso LPP

È assicurato nel secondo pilastro (cassa pensioni) chi percepisce da un datore di lavoro uno stipendio annuo di almeno 22’050 franchi (dato aggiornato nel 2023). Questo reddito minimo indica la soglia d’ingresso. Chi non la raggiunge non è tenuto a risparmiare nel secondo pilastro. Chi invece guadagna almeno 22’050 franchi sommando i vari salari percepiti da diversi datori di lavoro può far assicurare volontariamente il reddito complessivo. 

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LPP: ecco come funziona la cassa pensioni

A gestire il capitale della previdenza professionale (LPP) sono le casse pensioni pubbliche o private, o gli istituti previdenziali.

Chi versa i contributi alla cassa pensioni?

Il datore di lavoro versa almeno la metà dei contributi al 2º pilastro. L’altra metà è invece a carico del dipendente, a meno che il datore di lavoro non se ne assuma una parte. Nel 2º pilastro un salario inferiore comporta automaticamente prestazioni ridotte. Con la maggior parte delle soluzioni degli istituti di previdenza si resta assicurati solo se il proprio reddito supera l’importo minimo stabilito di 22’050 franchi (dato aggiornato al 2023).

Conti di libero passaggio

Il principio del libero passaggio è il seguente: se si cambia posto di lavoro, il risparmio accumulato non subisce perdite. Si può versare l’importo complessivo alla cassa pensioni del nuovo datore di lavoro. Se una volta terminato il contratto di lavoro con la vecchia azienda non si ha ancora un nuovo impiego bisogna far trasferire il proprio avere di cassa pensioni su un conto di libero passaggio. Scoprire di più sui conti di libero passaggio e su quali sono gli aspetti da tenere presenti.

Prelievo dalla cassa pensioni

Per il versamento delle prestazioni di vecchiaia è possibile scegliere tra un versamento unico, una rendita regolare o una forma mista. Attenzione però, perché una volta scelta la modalità di versamento non è più possibile fare marcia indietro.

In caso di pensionamento anticipato, si ricevono prestazioni di vecchiaia inferiori. È possibile migliorare le prestazioni della cassa pensioni colmando eventuali lacune previdenziali.

Prelievo anticipato del capitale di cassa pensioni

In alcuni casi potete prelevare il capitale previdenziale prima del pensionamento, ad esempio per finanziare una proprietà abitativa a uso proprio con un prelievo anticipato o una costituzione in pegno. Il prelievo del capitale dal 2º pilastro è consentito anche per avviare un’attività lavorativa indipendente o in caso di trasferimento all’estero.

Le informazioni più importanti sul 2º pilastro

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FAQ

  • Previdenza professionale obbligatoria/cassa pensione (LPP)

  • Assicurazione infortuni obbligatoria (LAINF)

  • Prestazioni di libero passaggio in caso di uscita dall’istituto di previdenza (LFLP)

  • Assicurazione sovraobbligatoria in aggiunta a LPP e LAINF

Il datore di lavoro versa almeno la metà dei contributi nel 2º pilastro. L’altra metà è a carico del lavoratore, a meno che il datore di lavoro non paghi anche una parte dei contributi del lavoratore.

Il datore di lavoro versa almeno la metà dei contributi al 2º pilastro, mentre l’altra quota spetta al dipendente. Sono assicurati solo i salari annui per datore di lavoro di almeno 22’050 franchi (dato aggiornato al 2023).

Tutti i lavoratori a partire dai 18 anni con un reddito minimo annuo di 22’050 franchi e un massimo di 88’200 franchi sono assicurati obbligatoriamente presso una cassa pensioni. Tuttavia, nei primi anni di attività vengono assicurati solo i rischi di decesso e invalidità. A partire dai 25 anni si comincia a risparmiare anche per la rendita di vecchiaia – fino alla cessazione dell’attività lavorativa o al pensionamento.

Chi non è assicurato nella cassa pensioni LPP?

La LPP non è obbligatoria per chi non esercita un’attività lucrativa, per chi guadagna meno di 22’050 franchi all’anno, per i lavoratori indipendenti e quelli con un contratto di lavoro valido al massimo tre mesi. È assicurato nel secondo pilastro (cassa pensioni) chi percepisce da un datore di lavoro uno stipendio annuo di almeno 22’050 franchi (dato aggiornato nel 2023). Questo reddito minimo indica la soglia d’ingresso. Chi non la raggiunge non è tenuto a risparmiare nel secondo pilastro. Le persone che raggiungono tale soglia presso diversi datori di lavoro possono farsi assicurare.

Maggiori informazioni sono disponibili qui

Nel quadro della LPP (cassa pensione) non è assicurato tutto lo stipendio, ma solo una parte. Con la deduzione di coordinamento si evita di assicurare una seconda volta la quota di salario già assicurata con l’AVS. Questa quota viene dedotta dal salario determinante (reddito annuale) e ammonta a 7/8 del massimo della rendita AVS, ossia a 25’725 franchi (stato 2023).

L’avere di vecchiaia è il denaro risparmiato nell’ambito del secondo pilastro (cassa pensioni) ed è composto dalla somma di contributi versati, dagli accrediti di vecchiaia ed eventuali riscatti volontari. All’avere di vecchiaia vengono applicati interessi sulla base di un tasso minimo fissato annualmente dal Consiglio federale fino al momento del pensionamento.

L’accredito di vecchiaia è l’importo accreditato annualmente all’avere di vecchiaia del secondo pilastro (cassa pensione). Le aliquote corrispondono a una percentuale del salario coordinato annuo (salario determinante meno la deduzione di coordinamento) e variano in funzione dell’età dell’assicurato.

La LPP stabilisce quali lavoratori sono tenuti a versare contributi in una cassa pensione. La legge definisce inoltre quali sono le prestazioni minime che devono essere fornite dalla cassa pensioni. Sono assicurati obbligatoriamente i salari annui compresi tra la soglia d’ingresso di 22’050 franchi (dal 2023) e il tetto massimo di 88’200 franchi (dal 2023).

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