Entro quando devo versare nel pilastro 3a per risparmiare sulle imposte?
Versare nel pilastro 3a offre vantaggi fiscali. ma l’importo versato deve arrivare per tempo all’istituto finanziario.
19.01.2023
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1. Risparmiare sulle tasse con il 3º pilastro
La Confederazione promuove il terzo pilastro, dato che tutti i contributi al pilastro 3a possono essere dedotti dal reddito imponibile. Inoltre, sul deposito previdenziale non si devono pagare tasse patrimoniali. I proventi degli interessi e del capitale sono esenti dalle imposte sul reddito e dall’imposta preventiva.
L’altra faccia della medaglia di questo privilegio fiscale è che l’avere previdenziale può essere riscosso al più presto cinque anni prima del raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria e può essere ritirato in anticipo solo a determinate condizioni (ad esempio per il finanziamento di una proprietà abitativa).
La previdenza privata (3º pilastro) assume quindi importanza: da un lato, infatti, è possibile colmare lacune nella previdenza dei primi due pilastri e, dall’altro, finanziare necessità aggiuntive.
2. Quanto posso versare al massimo nel pilastro 3a?
I contributi annuali nel pilastro 3a sono limitati: per le persone affiliate a una cassa pensioni, a partire dal 2023 vale un importo massimo di 7’056 franchi. Le persone senza cassa pensioni possono invece versare l’importo limite di 35’280 franchi, al massimo il 20% del reddito netto (a partire dal 2023). Gli importi eccedenti non vengono accettati da banche e assicurazioni.
Alcuni istituti finanziari non accettano l’importo in eccedenza, altri restituiscono immediatamente l’intero importo.
Attenzione: se non si dovesse notare il bonifico di restituzione dell’importo non riuscendo così a rispettare la scadenza per ripetere il versamento, nell’anno successivo non si possono far valere detrazioni fiscali relative a quella somma.
3. Entro quando devo versare nel pilastro 3a?
I versamenti nel pilastro 3a dovrebbero essere effettuati prima dei giorni di festa. In questo modo si ha la certezza che l’importo versato arrivi in tempo presso l’istituto finanziario e possa essere considerato per le detrazioni fiscali. Per sicurezza conviene controllare se la banca ha inserito correttamente l’importo versato sul conto di previdenza.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 14.11.2017