Ipoteca a tasso variabile

Qual è la differenza tra un’ipoteca a tasso variabile e un’ipoteca Saron? Comparis mostra i pro e i contro dell’ipoteca a tasso variabile.

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Una coppia sta negoziando le condizioni di un’ipoteca a tasso variabile.

iStock / Weekend Images Inc.

L’ipoteca a tasso variabile offre una grande flessibilità in quanto non implica alcuna durata fissa. Fino a una ventina di anni fa rappresentava la forma di gran lunga più diffusa per il finanziamento di una proprietà abitativa. Oggi viene richiesta sempre meno. L’ampia flessibilità che concede l’ipoteca a tasso variabile ha un suo prezzo: si tratta infatti della forma di finanziamento più costosa. L’adattamento dei tassi d’interesse non è neanche regolamentato in modo chiaro come invece accade per l’ipoteca Saron. Non esiste quindi alcuna certezza assoluta che la diminuzione dei tassi venga applicata immediatamente.

Vantaggi

  • Può essere disdetta in qualsiasi momento rispettando i termini di disdetta stabiliti.

  • Risulta adatta per il finanziamento a breve termine di proprietà abitative, ad esempio se si prevede un’imminente vendita dell’immobile.

Svantaggi

  • Piuttosto costosa, soprattutto in un contesto di tassi bassi.

  • La gestione dei prezzi spesso non è trasparente.

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