Previsioni sui tassi ipotecari 2024

I tassi di riferimento per le ipoteche a tasso fisso sono più bassi rispetto a un anno fa. Per il 2024 Comparis prevede un movimento laterale, in particolare per quanto riguarda i tassi ipotecari a medio e lungo termine.

Autor Adi Kolecic Foto
Adi Kolecic

12.12.2023

Il denaro si accumula perché versato regolarmente per estinguere l’ipoteca.

iStock / marchmeena29

1.Previsioni sui tassi ipotecari: quali interessi ipotecari sono previsti per il 2024?
2.Perché non c’è una riduzione dei tassi?
3.Che impatto ha questa situazione sull’aumento degli affitti?
4.Cosa significa questo per i titolari di un’ipoteca?
5.Su cosa si basa la previsione dei tassi ipotecari di Comparis?

1. Previsioni sui tassi ipotecari: quali interessi ipotecari sono previsti per il 2024?

I tassi di riferimento per le ipoteche a tasso fisso di dieci anni sono nettamente più bassi rispetto a quelli di inizio anno. I tassi di inflazione sono ancora in calo. Dirk Renkert, esperto Comparis: «Da un paio di mesi i tassi di inflazione stanno scendendo e già si specula su possibili riduzioni dei tassi».

Per l’anno prossimo Comparis prevede un movimento laterale, in particolare per quanto riguarda i tassi ipotecari a medio e lungo termine. Per il momento Renkert nonprevede grandi cambiamenti a breve termine. «Non è ancora il momento di abbassare la guardia, afferma Renkert. Questo perché ci sono altri fattori di costo come gli aumenti degli affitti e dei prezzi dell’elettricità

Per le ipoteche a tasso fisso di dieci anni il range della fluttuazione dovrebbe spaziare tra il 2,00 e il 2,40%. Attualmente il tasso indicativo a dieci anni è del 2,31%. Il miglior tasso d’interesse negoziabile da HypoPlus, il partner ipotecario di Comparis, è attualmente dell’1,79% (dato aggiornato all’8 dicembre 2023).

Tasso indicativo (8 dicembre 2023) Range dei tassi previsto fino a fine dicembre 2024
Ipoteca a tasso fisso di 5 anni 2,21% 1,80-2,25%
Ipoteca a tasso fisso di 10 anni 2,31% 2,00-2,40%
Ipoteca a tasso fisso di 15 anni 2,49% 2,25-2,75%
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2. Perché non c’è una riduzione dei tassi?

In Europa le prospettive economiche sono negative già da qualche tempo. Anche in Svizzera si registra una crescita del prodotto interno lordo inferiore alla media e il franco forte pesa sull’economia delle esportazioni. A causa della continua carenza di personale qualificato, il mercato del lavoro è sorprendentemente solido.

La BNS, in occasione dell’ultimo incontro per la valutazione della politica monetaria, ha deciso di lasciare i tassi invariati. Sembrerebbe che le misure di contenimento dell’economia stiano lentamente facendo effetto, dal momento che l’inflazione è in calo.

3. Che impatto ha questa situazione sull’aumento degli affitti?

A inizio dicembre 2023, il tasso ipotecario di riferimento è salito dall’1,50 all’1,75%. A novembre, il solo aumento degli affitti ha portato a una crescita del tasso di inflazione dello 0,16%.

«Per il prossimo anno si prevedono tuttavia ulteriori incrementi degli affitti. Questo potrebbe esercitare una pressione duratura sull’inflazione e lasciare alla BNS un margine di manovra alquanto limitato per la riduzione dei tassi di interesse», commenta Renkert.

4. Cosa significa questo per i titolari di un’ipoteca?

Comparis consiglia ai titolari di un’ipoteca quanto segue:

Sfruttare le debolezze del mercato

Osservate il mercato ipotecario e approfittare delle fluttuazioni per stipulare l’ipoteca al momento giusto. Maggiori informazioni sul mercato sono disponibili nella panoramica dei tassi. Anche il Barometro Ipoteche pubblicato ogni trimestre aiuta a orientarsi. 

Definire una strategia di rischio adeguata

Chi non può permettersi di pagare interessi più elevati dovrebbe optare per le ipoteche a tasso fisso. Chi invece può permettersi di finanziare temporaneamente, possibilmente per diversi anni, anche tassi d’interesse nettamente più elevati, può assumersi i rischi d’interesse di un’ipoteca Saron.

Non accettare il primo tasso ipotecario offerto

A chi decide di stipulare un’ipoteca si consiglia vivamente di non accettare il primo tasso d’interesse offerto dalla propria banca. Infatti, tra i tassi indicativi degli istituti ipotecari e quelli ottenuti dopo una negoziazione c’è spesso un divario molto grande.

L’esempio seguente mostra il potenziale di risparmio sulla base di un’offerta attuale di HypoPlus, il partner ipotecario di Comparis, rispetto al tasso indicativo medio: 

Tasso indicativo (10 anni) all’8 dicembre 2023 2,31%
Il miglior tasso negoziato da HypoPlus all’8 dicembre 2023 1,79%
Ipoteca CHF 750’000
Differenza tra i tassi all’anno 0,52%
Risparmio all’anno CHF 3’900
Risparmio per tutta la durata CHF 39’000

5. Su cosa si basa la previsione dei tassi ipotecari di Comparis?

I tassi indicativi si basano sui tassi ufficiali di circa 50 istituti di credito, aggiornati quotidianamente e pubblicati nella panoramica dei tassi.

Articolo pubblicato per la prima volta in data 16.12.2021

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