Obbligo di diligenza ed errori di trattamento: cosa possono fare i pazienti?

Sospetta negligenza medica? Informarsi sulle proprie possibilitàe i propri diritti conviene.

21.02.2023

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Cosa può fare il paziente in caso di obbligo di diligenza ed errore di trattamento?

iStock / Morsa Images

1.Negligenza medica: quando si parla di un errore di trattamento?
2.Violazione dell’obbligo di diligenza dei medici
3.Obblighi professionali dei medici
4.Come procedere in caso di sospetta negligenza professionale?
5.Responsabilità medica: in quali casi si applica?
6.Consigli per i contenziosi in tribunale in caso di interventi mal riusciti e negligenza professionale
7.Controllo di medici e ambulatori nel sistema sanitario svizzero

1. Negligenza medica: quando si parla di un errore di trattamento?

Vengono definiti errori di trattamento medico gli interventi non effettuati in conformità alle norme e agli standard scientifici o se il medico non ha assolto all’obbligo di diligenza richiesto dalle circostanze.

Nel caso specifico vanno inoltre considerati altri fattori:

  • Di che tipo di trattamento o intervento si tratta?

  • Il medico ha preso le sue decisioni nei limiti del suo giudizio professionale? Queste decisioni non devono essere ottimali, ma accettabili.

  • Quali strumenti e quanto tempo aveva a disposizione il medico nella situazione specifica?

  • Il medico ha tenuto aggiornate le sue competenze frequentando formazioni e perfezionamenti professionali?

  • Il medico ha agito oltre le sue competenze?

2. Violazione dell’obbligo di diligenza dei medici

I pazienti hanno diritto a diagnosi, cure e trattamenti medici attenti e prudenti. Si è in presenza di una violazione dell’obbligo di diligenza se il danno è stato causato dalla non conoscenza, dalla negligenza, dall’incapacità o dall’intenzione del medico. Bisogna tuttavia tenere presente che tutti gli interventi medici comportano sempre dei rischi. I rischi che si verificano nonostante la diligenza del medico vengono definiti complicanze.

Prima di intraprendere azioni legali è dunque necessario esaminare attentamente i fatti da un punto di vista medico. Solo allora sarà possibile valutare se vi sia stata una carenza di diligenza da parte del medico che ha causato l’insuccesso del trattamento.

3. Obblighi professionali dei medici

La legge sulle professioni mediche (LPMed art. 40) elenca i seguenti obblighi professionali:

  • esercitare la professione in modo accurato e coscienzioso;

  • rispettare i limiti delle proprie competenze;

  • seguire e completare regolarmente formazioni e aggiornamenti;

  • tutelare i diritti dei pazienti;

  • non praticare una pubblicità ingannevole e invadente;

  • osservare il segreto professionale;

  • prestare assistenza in casi di urgenza;

  • tutelare gli interessi dei pazienti nella collaborazione con altre parti coinvolte;

  • disporre di un’assicurazione di responsabilità professionale.

4. Come procedere in caso di sospetta negligenza professionale?

L’onere della prova per un errore nel trattamento medico spetta sempre al paziente. Generalmente, però, per i pazienti è difficile dimostrare sia la violazione dell’obbligo di diligenza che il nesso di causalità del danno.

  1. Cercare il dialogo: discutere della questione con il medico interessato può essere utile, dal momento che già questo può risolvere il proprio disagio. Forse il medico non era a conoscenza dell’insoddisfazione del paziente rispetto alla terapia o al risultato. Può infatti accadere che i pazienti si aspettino troppo da un trattamento o che sottovalutino i rischi. Parlarne nuovamente con il medico può quindi essere d’aiuto. Se medico e paziente non trovano un’intesa, si consiglia di richiedere un secondo parere.

  2. Rivolgersi all’assicurazione protezione giuridica per chiarire l’assunzione dei costi: verificare se in qualità di paziente si dispone di un’assicurazione protezione giuridica e segnalare il danno alla compagnia assicurativa. Alcune assicurazioni complementari delle casse malati comprendono una tale assicurazione a tutela dei pazienti. Anche i pazienti affiliati all’Organizzazione svizzera dei pazienti (SPO) beneficiano di una protezione giuridica.

  3. Verificare i fatti da un punto di vista medico: la situazione deve essere anzitutto oggetto di un esame preliminare da un punto di vista medico (per esempio da parte della SPO) per valutare l’utilità di ulteriori procedure. Se da questi chiarimenti risultano prove convincenti di un errore nel trattamento medico, si consiglia di rivolgersi a un legale specializzato in medicina per la successiva difesa dei propri interessi. A seconda della situazione, il legale incaricherà un medico indipendente di redigere una perizia.

  4. Tenere d’occhio le scadenze: le richieste di risarcimento danni e di indennizzi devono essere presentate entro determinati termini (prescrizione e decadenza). Le scadenze decisive vanno chiarite per tempo con un avvocato specializzato in materia.

  5. Segnalare l’accaduto al medico cantonale: se le irregolarità si ripetono, deve intervenire il medico cantonale. Quest’ultimo può ammonire il medico in questione, infliggergli una sanzione o un’ammenda, imporgli degli obblighi, revocare temporaneamente o permanentemente l’autorizzazione a esercitare la professione oppure vietargli di esercitarla in un ambulatorio proprio o anche come medico impiegato.

  6. Intraprendere azioni legali: la perizia aiuta a stimare le probabilità di successo del paziente di giungere a un accordo extragiudiziale o di vincere un processo in tribunale. Le azioni legali vanno intraprese solo se il paziente è a conoscenza e consapevole degli oneri che può comportare un procedimento legale (spese incluse).

5. Responsabilità medica: in quali casi si applica?

Il paziente ha diritto a un risarcimento solo se il medico è responsabile del danno causato. Il medico è responsabile se:

  1. si è verificato un errore di negligenza (prova di violazione dell’obbligo di diligenza);

  2. tale errore ha comportato un danno (per esempio spese mediche, spese assistenziali, perdita di guadagno, invalidità);

  3. il danno è stato causato da questo errore (prova del nesso di causalità).

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6. Consigli per i contenziosi in tribunale in caso di interventi mal riusciti e negligenza professionale

Secondo i dati della SPO, si stima che il 98% dei conflitti tra pazienti e medici vengano risolti in modo extragiudiziale. Per la maggior parte dei pazienti, le spese per i chiarimenti medici ed eventuali perizie non sono sostenibili. Inoltre, i pazienti devono mettere in conto costi molto elevati, in particolare se il caso arriva in tribunale (anticipi per spese processuali e legali). Un’assicurazione protezione giuridica può aiutare a finanziare un contenzioso di questo tipo solo se l’assicurazione è stata stipulata prima che si sia verificato il danno.

Bisogna inoltre ricordare che un procedimento giudiziario può spesso protrarsi per diversi anni ed essere pertanto psicologicamente molto gravoso per tutte le parti coinvolte. Inoltre, nel corso dei procedimenti giudiziari vanno tenuti d’occhio i termini di prescrizione e di decadenza. Le rivendicazioni di responsabilità civile decadono nell’arco di dieci anni. I procedimenti contro un ospedale pubblico possono prevedere termini di prescrizione e di decadenza ancora più brevi.

7. Controllo di medici e ambulatori nel sistema sanitario svizzero

Per esercitare la loro professione, i medici devono disporre di una rispettiva autorizzazione cantonale. I controlli e le misure disciplinari dei cantoni mirano inoltre a tutelare i pazienti dai medici non affidabili. In caso di violazione degli obblighi professionali, i cantoni possono infliggere ai medici sanzioni, ammonimenti e ammende.

Le autorizzazioni revocate o rifiutate vengono inserite nel registro delle professioni mediche (MedReg). Non sono tuttavia visibili le sanzioni o le misure disciplinari.

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