Danno totale all’auto: tipi, conseguenze e costi

Un incidente causa spesso un danno totale. Ma cosa significa di preciso? Come si calcola il valore residuo e il valore di sostituzione dell’auto? E cosa cambia con il leasing? Comparis spiega.

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Lara Surber

02.04.2022

Due persone guardano un’auto che ha subito un danno totale.

iStock / Halfpoint

1.Che cos’è un danno totale?
2.Quali sono i vari tipi di danno totale?
3.Chi paga in caso di danno totale? 
4.Come si calcola il valore residuo dell’auto?
5.Come si calcola il valore di sostituzione?
6.Danno totale in caso di leasing

1. Che cos’è un danno totale?

In caso di incidente d’auto, la domanda sorge spontanea: conviene davvero far riparare l’auto se è molto danneggiata? Se i costi di riparazione superano il valore attuale del veicolo, spesso non ne vale la pena. In questo caso si parla di danno totale.

2. Quali sono i vari tipi di danno totale?

Ci sono due tipi di danni totali: tecnici ed economici. Oggi il termine danno totale finanziario non è più utilizzato.

Ecco le differenze tra i due tipi di danno:

  • Danno totale di tipo tecnico

    In caso di incidente o di catastrofe naturale, non è più possibile riparare completamente il veicolo. Esempio: il telaio si è totalmente deformato in seguito a un incendio o una valanga.

  • Danno totale di tipo economico

    I costi di riparazione sono superiori al valore attuale. Esempio: il valore attuale dell’auto è di 15’000 franchi, mentre i costi di riparazione per la sostituzione del motore ammontano a 18’000 franchi, superando così il valore attuale del veicolo.

    Si parla di danno economico totale anche in caso di furto della vettura, scomparsa ormai da 30 giorni.

Con le assicurazioni la soglia di danno totale è spesso più bassa

Le assicurazioni auto abbassano spesso la soglia del danno totale (ad es. se i costi di riparazione superano il 60% del valore del veicolo). Nelle Condizioni generali di assicurazione (CGA) è spiegato in quali casi, secondo il rispettivo assicuratore, si parla di danno totale.

Si può parlare di danno totale all’auto anche in caso di danni da grandine. Anche l’attivazione dell’airbag può causare un danno totale. Tuttavia, la sola perdita di utilizzo non comporta per forza un danno totale. Anche la durata della riparazione non è rilevante in questo contesto.

Calcolare i premi

3. Chi paga in caso di danno totale? 

Per capire quale assicurazione entra in gioco bisogna stabilire chi è responsabile dell’incidente e se si è stipulata un’assicurazione casco totale non obbligatoria.

  • Non si è responsabili dell’incidente

In questo caso paga l’assicurazione responsabilità civile  di chi ha provocato l’incidente. Non si riceve l’intero valore residuo. In caso di pagamento viene detratta la franchigia e il valore di rottame dell’auto.

  • Si è responsabili dell’incidente

Di solito qui subentra l’assicurazione casco totale, se disponibile. Valgono le condizioni della polizza ed eventuali coperture complementari (come il valore attuale maggiorato). Se non si ha un’assicurazione casco totale, bisogna rispondere in prima persona per i danni causati al proprio veicolo.

Importante: è possibile disporre liberamente dell’importo pagato dall’assicurazione. ad esempio per finanziare una parte dell’acquisto di una nuova auto o per finanziare qualcosa di completamente diverso. Si può inoltre decidere di tenere l’auto incidentata, venderla o ripararla a proprie spese.

Cosa copre l’assicurazione in caso di danno totale?

L’importo del risarcimento in caso di danno totale varia a seconda della compagnia assicurativa. Alcune pagano nei primi due anni di utilizzo l’intero prezzo di acquisto; i clienti di altri offerenti ricevono invece tra l’80 e il 90% del prezzo di acquisto. Conviene confrontare le varie compagnie assicurative già dal primo anno.

Qui si trovano maggiori informazioni sul rimborso assicurativo in caso di un danno totale.

4. Come si calcola il valore residuo dell’auto?

Il valore residuo è il valore del veicolo dopo un incidente. In caso di danno economico totale, il valore si calcola spesso sulla base di una perizia. 

Per determinare il valore residuo dell’auto, sono fondamentali i seguenti punti: 

  • Una riparazione è sicura e ragionevole dal punto di vista tecnico?

  • Quanto è attrattiva l’auto sul mercato dei veicoli d’occasione?

  • A quanto ammontano i prezzi delle materie prime in caso di rottamazione? 

  • In caso di danno totale, è possibile vendere l’auto o i suoi componenti a una cosiddetta borsa di recupero?

Consiglio: conviene parlarne con uno specialista, come il proprio garagista. In questo modo è più facile capire se in caso di danno totale conviene vendere l’auto oppure no. Un esperto è anche in grado di valutare se si vale ancora la pena di guidare l’auto dopo un danno economico totale.

Cambiare assicurazione in caso di sinistro

In caso di sinistro si può disdire il contratto con la propria assicurazione auto. Se la compagnia è pronta a coprire i danni, allora si può dare la disdetta entro 14 giorni. Chi ha già pagato i premi riceve dall’assicurazione un rimborso pro rata parte.

5. Come si calcola il valore di sostituzione?

A seconda dell’assicurazione, per determinare il risarcimento in caso di danno totale ci si basa anche sul valore di sostituzione (ad es. per veicoli a partire da una certa età). In alcuni casi, il valore di sostituzione dell’auto superare molto il valore attuale.

Vale quanto segue: valore di sostituzione = costi per un’auto comparabile + costi per l’acquisto. I costi di acquisto includono, ad esempio, le spese supplementari per l’acquisto presso il rivenditore o le spese per determinati accessori interni. L’assicurazione si occupa di calcolare il valore di sostituzione – eventualmente con l’aiuto di periti esterni. 

Copertura valore attuale maggiorato

Consiglio: nei primi anni, nell’assicurazione casco parziale o totale conviene includere la copertura valore attuale maggiorato o valore a nuovo maggiorato. In questi casi, il risarcimento è superiore al valore di sostituzione. Maggiori informazioni sono disponibili nell’articolo sul valore attuale.

6. Danno totale in caso di leasing

Per i veicoli in leasing, le regole sono leggermente diverse. Innanzitutto, la maggior parte dei contratti di leasing prevede un’assicurazione casco totale. Inoltre, nell’ambito del contratto di leasing si stabilisce che i soldi rimborsati dall’assicurazione auto vanno alla società di leasing. La possibilità di vendere l’auto in caso di danno totale dipendono dalla polizza assicurativa e dal contratto di leasing. 

Questo accordo è un elemento centrale del contratto di leasing e si chiama cessione. In questo caso, i crediti del creditore precedente (che sarebbe il partner contrattuale dell’assicurazione) si trasferiscono a una persona terza finora non coinvolta (questo in caso del veicolo in leasing di un concessionario), che diventa il nuovo creditore. La cessione avviene tramite un contratto scritto, regolamentato nel Codice delle obbligazioni svizzero (art. 164 cpv. 1). Non è necessario il consenso del debitore.

Articolo pubblicato per la prima volta in data 12.02.2013

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