colmare le lacune previdenziali

Lacune previdenziali: ecco le domande a cui rispondere

Le prestazioni della previdenza statale e professionale non sono sufficienti per mantenere il tenore di vita attuale dopo il pensionamento. Comparis spiega cosa significa questo per la previdenza e come calcolare le lacune previdenziali.

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Lara Surber

16.01.2023

Dietro un salvadanaio e una pila di monete c’è un uomo al computer.

iStock / Khanisorn Chaokla

1.Quali costi coprono AVS e LPP?
2.Di quali mezzi finanziari devo disporre in età avanzata?
3.Quanti soldi mi servono per mantenere lo standard di vita abituale?
4.Quali spese non ci sono più una volta in pensione?
5.Calcolare le lacune previdenziali in Svizzera: ecco come si fa

1. Quali costi coprono AVS e LPP?

L’articolo 112 della Costituzione federale stabilisce che le rendite dell’AVS e del 2º pilastro devono coprire il minimo vitale. Secondo l’articolo 113, l’AVS, insieme alle rendite delle casse pensioni, deve garantire «l’adeguata continuazione del tenore di vita abituale».

Il tenore di vita abituale non è garantito

Questi due obiettivi non sono mai stati raggiunti. Dalla sua introduzione, l’AVS non è mai stata sufficiente per provvedere al proprio sostentamento. Per questo motivo, il 1º gennaio 1966 è entrata in vigore la legge sulle prestazioni complementari. Si trattava di una soluzione transitoria in attesa dell’introduzione della previdenza professionale obbligatoria.

Lacuna previdenziale = prestazioni di AVS e cassa pensioni – costi per mantenere il tenore di vita abituale

Nel 1985 è stato introdotto l’attuale sistema delle cassa pensioni. Tuttavia, lo standard di vita abituale non è tuttora garantito. La differenza tra i costi per mantenere il tenore di vita abituale e le prestazioni dell’AVS e della cassa pensioni si chiama lacuna previdenziale. Questo divario si può colmare con i risparmi privati nel 3º pilastro

2. Di quali mezzi finanziari devo disporre in età avanzata?

Di quali mezzi finanziari si deve disporre durante la pensione? La rendita AVS minima per le persone sole ammonta a 14’340 franchi, mentre quella per le coppie sposate a 28’680 franchi all’anno (dato aggiornato al 2022). La rendita massima per le persone sole ammonta a 28’680 franchi, quella per le coppie sposate a 43’020 franchi.

Questo non basta. Per il calcolo delle prestazioni complementari l’AVS parte da un fabbisogno di base di 19’610 franchi per le persone singole e di 29’415 franchi per le coppie sposate. A ciò si aggiungono i costi per l’affitto e i costi sanitari, che variano in base alla regione in cui si abita.

Nella città di Zurigo, per una persona sola che vive in affitto il minimo vitale ammonta a circa 42’000 franchi, mentre per un’economia domestica di due persone a circa 61’000 franchi. A Thusis, nel Canton Grigioni, per le economie domestiche di una sola persona il minimo vitale è di circa 39’000 franchi, mentre per quelle composte da due persone è di 58’000 franchi.

3. Quanti soldi mi servono per mantenere lo standard di vita abituale?

In origine, la legge riteneva che l’AVS e la cassa pensioni riuscissero a coprire il 60% dell’ultimo reddito da attività lucrativa e quindi permettere di mantenere il tenore di vita attuale. In realtà, per garantire lo standard di vita abituale ci vuole molto di più. 

Secondo l’Ufficio federale di statistica, il reddito netto delle economie domestiche composte da una sola persona di età pari o superiore a 65 anni ammonta all’81% del reddito delle economie domestiche di una sola persona di età inferiore a 65 anni. Per le coppie la percentuale scende al 77%.

I dati della statistica svizzera delle economie domestiche permettono di avvicinarsi ai requisiti finanziari per il mantenimento del tenore di vita abituale. I dati confermano la regola generale secondo cui è necessario disporre dell’80% dell’ultimo reddito per poter mantenere lo standard di vita precedente durante la pensione.

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4. Quali spese non ci sono più una volta in pensione?

Il fattore più importante è la quota di risparmio. Le economie domestiche di una sola persona sotto i 65 anni risparmiano in media il 13% del loro reddito netto, le coppie addirittura il 21%. Dopo i 65 anni, la quota di risparmio scende all’1% per le economie domestiche composte da una sola persona e al 3,5% per le coppie. 

Inoltre, gli over 65 hanno meno spese nel settore della ristorazione, dei trasporti e dell’alloggio. In compenso, i costi sanitari sono più elevati. Anche se il reddito da rendita è più basso, i risparmi fiscali sono piuttosto modesti, dato che non si possono più effettuare deduzioni professionali e nemmeno detrarre i versamenti nel pilastro 3a.

5. Calcolare le lacune previdenziali in Svizzera: ecco come si fa

Per calcolare la lacuna previdenziale personale, bisogna confrontare il reddito previsto dopo il pensionamento con l’80% del reddito che si riceveva prima di andare in pensione. Ecco un esempio.

Esempio di calcolo

Persona assicurata, nata nel 1976, senza lacune a livello di contributi

Reddito annuo lordo prima del pensionamento CHF 86’000.–
Reddito necessario dopo il pensionamento CHF 68’800.–
Rendita di vecchiaia AVS massima – 1º pilastro CHF 29’400.–
Rendita LPP – 2º pilastro CHF 20’770.–
Rendita annuale dal 1º e 2º pilastro CHF 49’450.–
Lacuna previdenziale dopo il pensionamento CHF 19’350.–

Fonte: calcolatore previdenziale di Comparis

Articolo pubblicato per la prima volta in data 09.09.2020

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