Pilastro 3a e imposte: ecco come risparmiare
Con il pilastro 3a provvedete alla vecchiaia e allo stesso tempo risparmiate sulle imposte. Ecco i consigli di Comparis per approfittare dei vantaggi fiscali legati alla previdenza vincolata.

18.10.2024

iStock.com / BartekSzewczyk
1. Quali sono i vantaggi fiscali del pilastro 3a?
La previdenza privata nel pilastro 3a ha diversi vantaggi fiscali:
È possibile detrarre dal reddito imponibile gli importi versati nel pilastro 3a.
Sull’avere di previdenza non si pagano imposte sulla sostanza.
Gli interessi e i redditi da capitale nel pilastro 3a sono esenti dall’imposta sul reddito e da quella preventiva.
Il capitale liquidato viene tassato separatamente dal reddito e a un’aliquota inferiore a quella sul reddito.
2. Pilastro 3a e imposta sul reddito: quanto si risparmia?
Potete dedurre dall’imposta sul reddito gli importi versati nel pilastro 3a. Esempio: nel 2024 guadagnerete 100’000 franchi netti. Quest’anno verserete 5’000 franchi nel pilastro 3a. Per l’imposta sul reddito 2024 pagherete solo 95’000 franchi. Se non siete sposati, non avete confessione religiosa e abitate a Zurigo città risparmierete circa 1’300 franchi.
Più si versa nel pilastro 3a, maggiori sono i risparmi fiscali:
Calcolatore pilastro 3a
Potete calcolare facilmente quanto risparmiate con un versamento nel pilastro 3a. Basta confrontare i costi fiscali senza detrazioni per il pilastro 3a con i costi fiscali con detrazioni dell’importo che fa al caso vostro.
3. A cosa fare attenzione per le detrazioni fiscali?
Si applicano due limitazioni al versamento nel pilastro 3a:
Bisogna avere un reddito soggetto ad AVS.
Si applica un importo massimo per il versamento nel pilastro 3a. Per i dipendenti è di 7’258 franchi (ultimo aggiornamento nel 2025).
4. Come posso dedurre il versamento nel pilastro 3a dalle imposte?
Per dedurre il versamento dal reddito imponibile è necessario riempire il campo corrispondente nella dichiarazione dei redditi (ad es. a Zurigo Contributi al 3° pilastro a) e la ricevuta di versamento della banca o assicurazione.
Buono a sapersi: per quanto riguarda il patrimonio, nella dichiarazione delle imposte non è necessario indicare il pilastro 3a. Lo stesso vale per eventuali interessi e redditi da capitale da conti previdenziali o fondi previdenziali.
5. Prelevare gli averi del pilastro 3a: quali imposte bisogna aspettarsi?
Il ritiro degli averi del pilastro 3a è soggetto a imposte, perché dal punto di vista fiscale è considerato un reddito a tutti gli effetti. Tuttavia, l’aliquota fiscale è inferiore rispetto al reddito normale: in Confederazione si paga circa un quinto della normale imposta sul reddito.
Importante: il capitale di un conto del pilastro 3a deve essere prelevato sempre per intero. Quanto più alto è il capitale prelevato in un anno, tanto più elevata è la tassazione a causa della cosiddetta progressione fiscale. Pertanto, ha senso suddividere il patrimonio (splitting).
Splitting significa ripartire il proprio avere 3a su più conti. In questo modo è possibile ripartire il pagamento su più anni e ridurre l’imposta sul capitale.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 11.11.2019