Calcolare le lacune previdenziali in Svizzera: ecco come fare
Mantenere lo standard di vita abituale dopo il pensionamento: le prestazioni dell’AVS e della cassa pensioni di solito non sono sufficienti. Ecco come calcolare le lacune previdenziali.
29.07.2024
iStock / mapodile
1. Quali costi coprono AVS e cassa pensione?
La Costituzione federale afferma che: «Le rendite dell’AVS devono coprire adeguatamente il fabbisogno vitale» (art. 112 CF). Insieme alla rendita della cassa pensioni, l’AVS deve garantire «l’adeguata continuazione del tenore di vita abituale» (art. 113 CF).
In realtà, la rendita AVS spesso non copre il fabbisogno vitale. Per questo motivo, dal 1º gennaio 1966 esiste la legge sulle prestazioni complementari. La legge è in vigore ancora oggi, anche se in origine si trattava solo di una soluzione transitoria in attesa dell’introduzione della previdenza professionale obbligatoria.
Nel 1985 è stato introdotto l’attuale sistema delle cassa pensioni. Tuttavia, solitamente questa non basta per mantenere il tenore di vita abituale dopo il pensionamento.
2. Che cosa sono le lacune previdenziali?
La differenza tra i costi per mantenere il tenore di vita abituale e le prestazioni dell’AVS e della cassa pensioni si chiama lacuna previdenziale. Questo divario si può colmare con i risparmi privati nel 3º pilastro.
Lacuna previdenziale = prestazioni di AVS e cassa pensioni – costi per mantenere il tenore di vita abituale
3. Di quali mezzi finanziari devo disporre in età avanzata?
La rendita AVS minima per le persone sole ammonta a 14’700 franchi, mentre quella per le coppie sposate a 29’400 franchi all’anno (dato aggiornato al 2024).
Tuttavia, per il calcolo delle prestazioni complementari l’AVS parte da un fabbisogno di base di 20’100 franchi per le persone singole e di 30’150 franchi per le coppie sposate. A ciò si aggiungono i costi per l’affitto e i costi sanitari, che variano in base alla regione in cui si abita.
4. Quanti soldi mi servono per mantenere lo standard di vita abituale?
In origine, la legge riteneva che l’AVS e la cassa pensioni riuscissero a coprire il 60% dell’ultimo reddito da attività lucrativa e quindi permettere di mantenere il tenore di vita abituale. In realtà, spesso è troppo poco.
In generale, per mantenere lo standard di vita abituale dopo il pensionamento è necessario disporre dell’80% dell’ultimo reddito.
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5. Quali spese non ci sono più una volta in pensione?
Il fattore più importante è la quota di risparmio. Secondo l’Ufficio federale di statistica, gli individui sotto i 65 anni risparmiano in media il 12,4% del loro reddito lordo e le coppie addirittura il 18,5%.
Dopo i 65 anni, la quota di risparmio delle economie domestiche composte da una sola persona scende in negativo. Per le coppie a partire dai 65 anni è ancora pari all’1,8% del reddito lordo. Inoltre, gli over 65 hanno meno spese nel settore della ristorazione, dei trasporti e dell’alloggio.
6. I costi aumentano dopo il pensionamento?
I costi sanitari sono più elevati in età avanzata. Nonostante la rendita più bassa, i risparmi fiscali dopo il pensionamento sono piuttosto modesti. Il motivo è che in quanto pensionati, non si possono più effettuare deduzioni professionali e versare contributi nel pilastro 3a.
7. Calcolare le lacune previdenziali in Svizzera: ecco come fare
Per calcolare le lacune previdenziali bisogna confrontare il reddito previsto dopo il pensionamento con l’80% dell’ultimo reddito che si riceve prima di andare in pensione.
Esempio di calcolo
Persona assicurata, nata nel 1976, senza lacune a livello di contributi
Reddito annuo lordo prima del pensionamento | CHF 86’000 |
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Reddito necessario dopo il pensionamento | CHF 68’800 |
Rendita di vecchiaia AVS massima – 1º pilastro | CHF 29’400 |
Rendita LPP (2º pilastro | CHF 20’770 |
Rendita annuale dal 1º e 2º pilastro | CHF 49’450 |
Lacuna previdenziale dopo il pensionamento | CHF 19’350 |
Fonte: calcolatore previdenziale di Comparis (sospeso); dati senza garanzia
Articolo pubblicato per la prima volta in data 09.09.2020