Ritiro pilastro 3a: ecco come chiudere il conto di previdenza 3a

Quando si può prelevare l’avere del pilastro 3a? Come deve si procedere per ritirare i fondi della previdenza privata? Comparis spiega e offre consigli per risparmiare sul prelievo del pilastro 3a.

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Lara Surber

13.12.2022

Una coppia di cinquantenni seduta sul divano pensa a ritirare il pilastro 3a.

iStock / RyanJLane

1.Quando posso prelevare gli averi del pilastro 3a?
2.Come funziona il prelievo ordinario del pilastro 3a?
3.Quando posso prelevare in anticipo il pilastro 3a?
4.Consigli per risparmiare sul ritiro del pilastro 3a

1. Quando posso prelevare gli averi del pilastro 3a?

Il pilastro 3a è la cosiddetta previdenza privata vincolata. Si chiama «vincolata» per via delle limitate possibilità di prelevare i fondi previdenziali. Un ritiro anticipato è possibile solo nei seguenti casi:

  • al più presto 5 anni prima del raggiungimento dell’età AVS

  • in caso di riscossione di una rendita d’invalidità

  • per il finanziamento di una proprietà abitativa a uso proprio

  • in caso di avvio di un’attività lavorativa indipendente

  • in caso di acquisto nel 2º pilastro

  • in caso di partenza definitiva dalla Svizzera

  • in caso di decesso del titolare della previdenza

Al calcolatore previdenziale

2. Come funziona il prelievo ordinario del pilastro 3a?

In caso di prelievo ordinario del pilastro 3a, si ricevono i fondi di previdenza nell’ambito del pensionamento. Il patrimonio accumulato nel pilastro 3a si può prelevare al più presto cinque anni prima del raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria AVS: 64 anni per le donne e 65 anni per gli uomini (dato aggiornato nel 2022).

È possibile ritirare il pilastro 3a anche dopo il pensionamento. Chi continua a lavorare anche dopo aver raggiunto l’età di pensionamento ordinaria Finché si può dimostrare che si ha un’attività lavorativa, è possibile posticipare la data del prelievo. Il capitale va comunque prelevato al più tardi cinque anni dopo l’età ordinaria di pensionamento, rispettivamente 69 e 70 anni.

Ritirare il pilastro 3a: come devo procedere?

Non importa quando si prelevano i fondi previdenziali dal 3 º pilastro: in tutti casi bisogna richiedere esplicitamente di ritirare il pilastro 3a. Il versamento non avviene in automatico. Bisogna rivolgersi per tempo alla propria banca o assicurazione, che metterà a disposizione il modulo di richiesta. Se non ci si annuncia, sarà l’istituto a mettersi in contatto con il richiedente. Importante: l’importo ritirato dal pilastro 3a va riportato nella dichiarazione delle imposte. Il prelievo viene tassato separatamente dall’imposta sul reddito a una tariffa ridotta.

3. Quando posso prelevare in anticipo il pilastro 3a?

Con prelievo anticipato si intende un prelievo del capitale di previdenza prima del pensionamento effettivo. Nei seguenti casi si può prelevare in anticipo l’avere nel pilastro 3a:

È possibile finanziare un’abitazione di proprietà a uso proprio con gli averi del pilastro 3a. Si hanno le seguenti possibilità:

  1. Finanziamento di un’abitazione di proprietà a uso proprio tramite prelievo anticipato o costituzione in pegno.

  2. Prelievo del pilastro 3a per il rifinanziamento di un’ipoteca esistente.

  3. Prelievo del pilastro 3a per lavori di ristrutturazione.

Maggiori informazioni si trovano nell’articolo sul Prelievo anticipato del capitale previdenziale per l’acquisto della proprietà abitativa.

I beneficiari di rendita totale dell’assicurazione per l’invalidità (AI) possono ritirare gli averi previdenziali se il rischio d’invaliditàuna non è coperto da un’assicurazione complementare . In ogni caso, non è possibile versare la pensione. Il diritto a una rendita di invalidità totale si ha a partire da un grado di invalidità del 70% . Per ricevere il versamento è necessario che la procedura AI sia conclusa.

È possibile utilizzare l’avere del 3º pilastro per il riscatto nella cassa pensione (2º pilastro). Questo a condizione che

  • ci siano lacune contributive;

  • non ci siano prelievi anticipati non rimborsati per la proprietà abitativa

Nei casi seguenti si può richiedere un prelievo anticipato dei fondi previdenziali:

  • L’attività indipendente viene esercitata come attività principale e non sussiste più alcun obbligo di effettuare versamenti nella LPP obbligatoria.

  • Il versamento avviene per tempo entro un anno dall’avvio dell’attività lavorativa indipendente. In caso di un investimento aziendale, i fondi previdenziali si possono prelevare anche in un secondo tempo. Questi investimenti devono figurare nell’inventario e non possono quindi essere utilizzati per coprire i costi di gestione correnti.

  • Si è iscritti alla cassa di compensazione AVS come lavoratori autonomi.

  • Si è a capo di una piccola impresa (si può anche far parte di una società in accomandita o in nome collettivo). Nel caso di una SA o di una Sagl, non è possibile ritirare il capitale previdenziale.

Il prelievo anticipato dal pilastro 3a è consentito anche se si rinuncia all’attività lavorativa indipendente attuale per avviarne una nuova (cambio del settore professionale). Anche in questo caso il versamento deve avvenire entro un anno dall’avvio della nuova attività lavorativa.

In caso di decesso del titolare della previdenza, la banca o l’assicurazione versa il capitale ai beneficiari. Articolo 2 dell’Ordinanza sulla legittimazione alle deduzioni fiscali per i contributi a forme di previdenza riconosciute (OPP 3) stabilisce chi può essere designato come beneficiario.

Se si lascia definitivamente la Svizzera, si possono prelevare gli averi del pilastro 3a. Bisogna però dimostrare che all’estero ci si è già annunciati per ricevere la residenza permanente. Non è ad esempio consentito riscuotere l’avere del pilastro 3a per fare un lungo viaggio. In caso di prelievo anticipato, l’imposta alla fonte viene detratta direttamente dall’importo del pagamento.

Attenzione: di solito le banche non addebitano costi aggiuntivi a chi preleva in anticipo i fondi previdenziali. Al contrario, la risoluzione anticipata della polizza di previdenza/assicurazione sulla vita presso un’assicurazione comporta solitamente costi elevati.

4. Consigli per risparmiare sul ritiro del pilastro 3a

Risparmiate sulle imposte in caso di prelievo del pilastro 3a

Il conto 3a va chiuso in una sola volta. Un prelievo parziale del pilastro 3a non è quindi possibile, a meno che non si abbiano più conti 3a.

La suddivisione del patrimonio 3a conviene dal punto di vista fiscale. A causa della progressione fiscale, infatti, in Svizzera le imposte sono più basse se si prelevano cinque volte 30’000 franchi invece di 150’000. È quindi meglio aprire più conti 3a e scaglionare il prelievo su più anni. Attenzione: l’importo massimo che si può versare ogni anno rimane invariato anche se si hanno diversi conti 3a.

Coordinare prelievi e riscossioni di capitale

È importante coordinare bene i prelievi dal pilastro 3a ed eventuali riscossioni di capitale dalla cassa pensione. Per il calcolo dell’imposta sul capitale viene infatti considerato il capitale previdenziale prelevato nello stesso anno dal 2º e 3º pilastro. Con un prelievo scaglionato, l'imposta è più bassa.

Aprire un nuovo conto 3a per l’ultimo anno di lavoro

Chi decide di non lavorare oltre l’età ordinaria di pensionamento e vuole prelevare tutto o parte del patrimonio della cassa pensione come capitale deve aver già liquidato i conti 3a un anno prima. In caso contrario, per il calcolo dell’imposta vengono sommati la prestazione di capitale della cassa pensione e l’importo ritirato dal pilastro 3a. Ciò si traduce in un’aliquota fiscale più elevata per i prelievi di capitale. Per l’ultimo anno lavorativo è comunque possibile aprire un nuovo conto 3a.

Articolo pubblicato per la prima volta in data 24.07.2019

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