Prelevare in anticipo il capitale previdenziale per comprare casa
Lo Stato svizzero promuove la proprietà abitativa. Per la proprietà abitativa ad uso proprio si possono utilizzare i fondi della cassa pensione e del pilastro 3a. Comparis spiega come utilizzare i fondi previdenziali per ottimizzare il credito.

12.04.2022

iStock / skynesher
1. Il 20% si paga di tasca propria
La maggior parte degli acquirenti di immobili in Svizzera ha bisogno del sostegno di un istituto di credito per finanziare l’acquisto di un’abitazione di proprietà . Per stipulare un’ipoteca, tuttavia, è necessario pagare di tasca propria almeno il 20% del prezzo d’acquisto dell’immobile.
Ed è proprio qui che in Svizzera entra in gioco la promozione della proprietà d’abitazioni: è possibile utilizzare i contributi del pilastro 3a e della cassa pensioni (2ºpilastro) per l’acquisto di una casa o di un immobile di proprietà. In generale ci sono due possibilità: un prelievo anticipato per aumentare i fondi propri o una costituzione in pegno per garantire il finanziamento esterno.
2. Prelievo anticipato della cassa pensione e del pilastro 3a per la casa di proprietà
Con un prelievo anticipato dei risparmi della previdenza professionale (2º pilastro) o del pilastro 3a si possono ottenere ulteriori fondi propri per l’acquisto o la costruzione di un’abitazione di proprietà in cui abitare in modo permanente. Attenzione: questo non vale chi vuole finanziare oggetti di rendita, case vacanza o immobili da affittare.
In linea di massima è possibile effettuare un prelievo una volta ogni cinque anni. Il versamento del capitale di previdenza è soggetto ad aliquota ridotta. Le imposte variano a seconda del luogo di domicilio e del reddito.
Vantaggi | Svantaggi |
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Anche i prestiti ipotecari si possono rimborsare con i fondi della cassa pensioni o del pilastro 3a. Un ulteriore consiglio: con un prelievo anticipato del pilastro 3a o della cassa pensioni si può inoltre finanziare la proprietà abitativa o finanziare ristrutturazioni e interventi volti ad aumentare il valore dell’immobile.
Per cosa posso riscuotere il capitale della mia cassa pensioni?
I fondi della cassa pensioni si possono utilizzare nei seguenti casi legati a un’abitazione di proprietà:
per acquistare un’abitazione di proprietà a uso proprio a titolo permanente
per costruire un’abitazione a uso proprio a titolo permanente
per investimenti volti a incrementare il valore dell’abitazione di proprietà a uso proprio
per l’ammortamento di ipoteche su un’abitazione di proprietà a uso proprio
per quote di una cooperativa per la costruzione di abitazioni o partecipazioni simili.
Cosa è importante per il prelievo anticipato dalla cassa pensioni
Del 20% di capitale proprio previsto dalla legge, solo la metà può venire dal prelievo di fondi dalla cassa pensioni. L’altra metà dev’essere costituita dal cosiddetto «capitale proprio reale». Se sono soddisfatte le condizioni per il finanziamento dei fondi propri si possono investire anche ulteriori fondi della cassa pensioni nell’acquisto di un immobile. Per conoscere l’importo disponibile consultare il certificato della cassa pensioni o rivolgersi direttamente alla propria cassa pensioni.
Il prelievo di capitale di previdenza deve ammontare ad almeno CHF 20’000.
Fino al 50° anno di età si più ritirare l’intero avere, dopodiché si può prelevare o l’avere risparmiato fino all’età di 50 anni o la metà del capitale attuale. Fondamentalmente, tra le due opzioni si riceve l’importo più elevato. Per un prelievo anticipato rivolgersi direttamente alla propria cassa pensione, che metterà a disposizione il modulo di richiesta.
Si può optare per un prelievo anticipato in caso di acquisto di un’abitazione di proprietà o per il rimborso di un debito ipotecario già esistente.
Attenzione: i prelievi anticipati dalla cassa pensione comportano anche rischi e condizioni. In caso di divorzio, procedura fallimentare o di vendita dell’immobile si possono perdere non solo l’abitazione di proprietà, bensì anche i diritti pensionistici. Il prelievo anticipato deve essere rimborsato non appena si vende l’immobile o non ci si abita più in prima persona.
Attenzione: a seconda del regolamento della cassa pensione, il prelievo anticipato di fondi previdenziali può comportare, oltre alla diminuzione dell’avere di vecchiaia, anche una riduzione delle prestazioni in caso di invalidità o decesso . Al momento di prelevare i fondi della cassa pensione è bene verificare la propria situazione previdenziale e colmare eventuali lacune con una soluzione previdenziale. I prelievi anticipati vanno rimborsati il più velocemente possibile.
Quando devo rimborsare il prelievo anticipato dalla cassa pensione?
Il prelievo anticipato dal 2º pilastro si può rimborsare entro il pensionamento, entro l’insorgenza di un altro caso di previdenza (invalidità, decesso) o comunque prima del versamento in contanti della prestazione d’uscita. Il vantaggio di un rimborso è che migliorano le prestazioni di previdenza in vecchiaia.
Importante: se si vende la propria abitazione più di tre anni prima del raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria, il prelievo anticipato va rimborsato.
Cosa è importante per il prelievo anticipato dalla cassa pensioni
Per il prelievo anticipato dal pilastro 3a non ci sono limiti di età né un prelievo minimo. I prelievi del pilastro 3a per il finanziamento immobiliare (a differenza dei prelievi delle casse pensione) sono considerati come «capitale proprio reale».
Si può optare per un prelievo anticipato in caso di acquisto di un’abitazione di proprietà o per il rimborso di un debito ipotecario già esistente.
Un prelievo parziale del pilastro 3a è possibile solo fino a cinque anni prima del raggiungimento dell’età pensionabile AVS ordinaria. Successivamente si può prelevare solo l’intera somma del rispettivo rapporto previdenziale. Per questo motivo conviene avere diversi conti del pilastro 3a.
3. Costituzione in pegno della cassa pensione e del pilastro 3a per l’immobile di proprietà
A differenza del prelievo anticipato, la costituzione in pegno della cassa pensione o del pilastro 3a non comporta un aumento del capitale proprio ma serve unicamente come garanzia per aumentare l’ipoteca.
La somma in pegno può essere utilizzata dall’istituto di credito solo in caso di gravi e definitive difficoltà di pagamento. In questo modo il denaro resta nella previdenza e può continuare a fruttare senza essere imponibile fiscalmente.
Vantaggi | Svantaggi |
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Articolo pubblicato per la prima volta in data 06.03.2018