Aumentare l’ipoteca: cosa bisogna sapere
Si vuole ristrutturare casa oppure acquistare un’abitazione secondaria? Per il finanziamento si può aumentare l’ipoteca. Comparis spiega in quali casi conviene e quali sono i presupposti.
23.09.2022
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1. Quando posso aumentare un’ipoteca?
Investimenti importanti come la ristrutturazione di una casa o di una seconda abitazione sono costosi. Tuttavia, molti proprietari di case investono spesso gran parte del loro patrimonio in un immobile. Se i mezzi finanziari liquidi non sono sufficienti per un investimento importante, si può aumentare l’ipoteca.
Aumentare un’ipoteca per lavori di ristrutturazione
Si vuole aumentare l’ipoteca per ampliare il giardino oppure costruire una piscina o un nuovo sottotetto? La prima cosa da fare è chiarire i costi per i lavori di ristrutturazione. Con una stima realistica dei costi è più facile portare l’ipoteca all’importo necessario. Per interventi edilizi volti a ridurre il consumo energetico, poi, sono previsti in alcuni casi anche incentivi.
A seconda del tipo di ristrutturazione, si applicano regole speciali:
Interventi volti a preservare il valore: il totale dell’ipoteca aumentata non è superiore ai due terzi del valore venale dell’immobile. Tra questi rientrano, tra l’altro, il risanamento del tetto, la sostituzione del riscaldamento, la ristrutturazione della facciata.
Interventi volti ad aumentare il valore: gli istituti ipotecari consentono di regola un aumento dell’ipoteca superiore ai due terzi del valore di mercato. Tra questi rientrano, tra l’altro, la costruzione di un garage, l’ampliamento del giardino d’inverno, l’ampliamento del sottotetto.
Se sono previsti due progetti da 35’000 franchi a breve distanza l’uno dall’altro, è meglio includere entrambi in un aumento dell’ipoteca da 70’000 franchi. In questo modo si risparmiano tempo e denaro. Basta presentare la documentazione necessaria solo una volta. Inoltre, anche la tassa amministrativa, obbligatoria per le modifiche contrattuali, si deve pagare una volta sola.
Aumentare l’ipoteca per acquistare un’abitazione secondaria
Chi vuole acquistare un’abitazione secondaria per ottenere capitale proprio può aumentare l’ipoteca in essere dell’abitazione principale. Questo a condizione di avere ancora un certo margine di manovra nel grado di anticipo.
Attenzione:
Le spese totali per il domicilio principale e quello secondario non possono poi superare circa il 33% del reddito disponibile nel nucleo familiare.
Solitamente, per acquistare una casa vacanze ci vuole un capitale proprio più alto – a seconda dell’istituto dev’essere tra il 25 e il 50% del valore venale.
Aumentare l’ipoteca per scopi privati
Si vuole aumentare l’ipoteca per acquistare un’auto o finanziare una formazione continua? Molte istituti finanziari approvano un aumento dell’ipoteca per scopi privati, anche se non si utilizza il denaro per finanziare un immobile.
In passato si sono sempre rispettati i propri obblighi finanziari e si è versato più capitale proprio del dovuto? Allora si hanno buone probabilità di disporre liberamente dei fondi ipotecari. Anche in questo caso bisogna garantire la sostenibilità dell’ipoteca.
Aumentare l’ipoteca prima della pensione?
Aumentare l’ipoteca a ridosso del pensionamento può essere insidioso: prima di andare in pensione, infatti, l’ipoteca va ammortizzata fino a due terzi del valore venale dell’immobile. Le rate annuali possono quindi aumentare in maniera significativa.
In più, anche dopo il pensionamento bisogna garantire la sostenibilità dell’ipoteca aumentata. Determinante per il calcolo è il reddito dopo il pensionamento. Una possibile soluzione è un prestito vitalizio ipotecario.
2. Quali sono i requisiti per aumentare un’ipoteca?
Anche dopo l’aumento dell’ipoteca, il grado di anticipo e la sostenibilità devono rientrare nei parametri previsti. Ecco quali:
Importo massimo dell’ipoteca
L’importo desiderato per l’ipoteca può ammontare al massimo all’80% del valore venale. Eccezione: in caso di ristrutturazioni volte a preservare il valore, l’ipoteca non può superare i due terzi del valore venale.
Buono a sapersi: il valore della maggior parte degli immobili in Svizzera è aumentato. Non è strano quindi trovare gradi di anticipo inferiori all’80%. Spesso le banche stimano il valore venale solo dopo che è trascorso un determinato periodo di tempo dall’acquisto.
Condizioni di finanziamento
Le spese totali per l’ipoteca accresciuta non possono comunque superare il 33% del reddito disponibile nel nucleo familiare.
Le condizioni di finanziamento variano da istituto a istituto: ecco perché è importante confrontare attentamente le condizioni offerte dai vari istituti e consultare uno specialista indipendente in intermediazione ipotecaria.
3. Aumentare i prestiti ipotecari: quali sono i rischi?
L’aumento di un’ipoteca può implicare anche dei rischi. Ciò vale soprattutto nelle seguenti situazioni:
L’immobile ha perso valore
In caso di aumento dell’ipoteca, l’istituto finanziario verifica il valore attuale dell’immobile. Di norma, i prezzi degli immobili aumentano nel tempo. Tuttavia, la casa potrebbe anche aver perso valore, ad esempio a causa dello stato dell’edificio, dell’attuale situazione del mercato o di una svalutazione della zona.
Se il prezzo è sceso, diminuisce anche il grado di anticipo massimo. Se l’ipoteca originaria rappresentava l’80% del valore venale, ora bisogna pagare di più e l’aumento dell’ipoteca verrà respinto.
Si guadagna di meno
La richiesta va fatta prima di un’eventuale riduzione del grado di occupazione. Quando si richiede un aumento, l’istituto finanziario verifica il reddito attuale. Se non è sufficiente, la banca potrebbe esigere ulteriori garanzie o persino un ammortamento straordinario dell’ipoteca.
Si sono sottovalutati i costi
In caso di ristrutturazione, può capitare che le spese siano più alte del previsto. Nel peggiore dei casi, durante i lavori di costruzione è necessario richiedere un ulteriore aumento, perché i soldi non sono più sufficienti. Pertanto, è importante calcolare i costi del progetto nel modo più preciso possibile e richiedere una consulenza professionale.
4. Esempio di calcolo: aumentare l’ipoteca
La seguente tabella mostra il costo totale annuo di un’ipoteca. Presupposti:
aumento di 100’000 franchi tre anni dopo
il reddito lordo sale a 170’000 franchi
I calcoli sono stati fatti usando il calcolatore ipotecario di Comparis.
Situazione alla stipula dell’ipoteca originaria | Situazione al momento dell’aumento | |
---|---|---|
Valore venale | CHF 1’000’000 | CHF 1’100’000 |
Capitale proprio | CHF 300’000 | CHF 300’000 |
Ipoteca | CHF 700’000 | CHF 800’000 |
Anticipo | 70% | 73% |
Reddito annuo lordo | CHF 142’000 | CHF 170’000 |
Interessi passivi calcolati 5% | CHF 35’000 | CHF 40’000 |
Ammortamento annuale fino a due terzi del valore venale, tempo fino al pensionamento 15 anni | CHF 2’224 | CHF 5’556 |
Spese accessorie e di manutenzione | CHF 10’000 | CHF 11’000 |
Costi complessivi all’anno | CHF 47’223 | CHF 56’556 |
Articolo pubblicato per la prima volta in data 11.06.2021