Prestito vitalizio ipotecario in Svizzera: la soluzione per la vecchiaia
Il reddito pensionistico dell’AVS e della cassa pensioni è insufficiente? Si ha un’abitazione di proprietà senza debiti (o quasi)? La situazione finanziaria si può migliorare con un cosiddetto prestito vitalizio ipotecario. Comparis spiega i dettagli di questa soluzione.
10.06.2022
1. Che cos’è un prestito vitalizio ipotecario o una rendita immobiliare?
Un prestito invitalizio ipotecario, detto anche rendita immobiliare, è un’ipoteca a tasso fisso. Nel caso del prestito vitalizio ipotecario, l’ipoteca di un immobile interamente o quasi interamente rimborsato viene nuovamente aumentata fino a un massimo di due terzi del valore venale. L’importo esatto del nuovo credito può variare a seconda dell’istituto ipotecario. Da questo importo l’istituto ipotecario deduce gli interessi per l’intera durata dell’ipoteca (solitamente 10 - 15 anni).
2. Come funziona il prestito vitalizio ipotecario?
Questo importo viene poi versato su un conto bloccato e funge da garanzia per gli interessi passivi futuri. L’importo meno gli interessi viene versato sul conto dei proprietari di case sotto forma di pagamento una tantum o rendita mensile. L’aumento finanziario consente ai pensionati di mantenere lo standard di vita abituale.
3. In quali casi conviene stipulare un prestito vitalizio ipotecario?
Il prestito vitalizio ipotecario conviene a chi ha un’ipoteca e una volta raggiunta la pensione si ritrova con un reddito (pensionistico) scarso e una proprietà abitativa (quasi) completamente ammortizzata. Il patrimonio è in gran parte vincolato all’immobile e non è sufficiente per coprire le spese dopo il pensionamento. Il prestito vitalizio ipotecario è quindi un’alternativa valida alla vendita dell’immobile.
4. Ipoteca dopo il pensionamento: qual è il problema?
Nel caso di un’ipoteca convenzionale, l’istituto di credito ipotecario verifica non solo il grado di anticipo, ma anche la sostenibilità. Secondo il tradizionale calcolo della sostenibilità, gli interessi ipotecari, l’ammortamento e le spese di manutenzione possono costituire al massimo un terzo del reddito. Dopo il pensionamento, la situazione del reddito è ridotta, e quindi la sostenibilità dell’ipoteca durante la vecchiaia rischia spesso di essere insufficiente. Per i pensionati e gli anziani, dunque, è più difficile aumentare o rifinanziare l’ipoteca.
Conviene quindi verificare per tempo – al più tardi entro i 55 anni – la sostenibilità della propria abitazione di proprietà dopo il pensionamento. Così c’è ancora abbastanza tempo per aumentare l’importo dei versamenti nel pilastro 3a o 3b o per colmare eventuali lacune previdenziali nella cassa pensione. La sostenibilità si può verificare con il calcolatore ipotecario di Comparis.
5. Quando scade il prestito vitalizio ipotecario?
Il prestito vitalizio ipotecario scade alla fine della durata. Poi bisogna trovare un finanziamento successivo.
Cosa succede se il valore della proprietà è aumentato?
Se nel corso della durata l’andamento del valore della proprietà è stato positivo, si può richiedere un nuovo prestito vitalizio ipotecario. Anche un piccolo incremento del valore, ad esempio dell’1,5% in un anno, con un’ipoteca di 12 anni traduce in un aumento del valore di quasi il 20%. Se a breve si prevede di trasferirsi in una casa di riposo, si può trasferire la proprietà ai figli oppure venderla sul mercato libero.
Cosa succede se il valore della proprietà è diminuito?
Più problematico, invece, è se il valore della proprietà diminuisce nel tempo. In tal caso, il grado di anticipo potrebbe superare il 65%. Si rischiano ammortamenti straordinari o addirittura di vendere la casa.
Si sta valutando se richiedere un prestito vitalizio ipotecario? Allora conviene richiedere una consulenza completa così da valutare i vantaggi e gli svantaggi di questa soluzione.
Fino a che età posso stipulare un’ipoteca?
Stipulare un’ipoteca a 65 anni o più non è cosa rara. Se la sostenibilità è sufficiente, si può stipulare un’ipoteca fino in tarda età.
Anche se si opta per un prestito vitalizio ipotecario, non bisogna sottovalutare lo stato della proprietà. Con i lavori di manutenzione si stabilizza il valore dell’immobile. Se il valore della proprietà diminuisce notevolmente nel tempo e l’istituto ipotecario non è disposto a offrire un ulteriore finanziamento, non resta altro che vendere. Questo solo se non si è riusciti a trovare un istituto ipotecario alternativo.
6. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del prestito vitalizio ipotecario?
Vantaggi | Svantaggi |
---|---|
Miglioramento della situazione del reddito in età pensionabile. | Si accende una nuova ipoteca sulla proprietà. |
Disponibilità di liquidità senza dover vendere la proprietà. | La diminuzione del valore della proprietà può portare a un grado di anticipo superiore al 65%. Si rischiano ammortamenti straordinari o addirittura di vendere la casa. |
La sostenibilità durante la vecchiaia non è un problema, in quanto si risolve con l’ipoteca stessa o con il mantenimento degli interessi. | |
Un aumento del valore della proprietà consente un ulteriore prestito vitalizio ipotecario alla scadenza del contratto. |
7. Prestito vitalizio ipotecario: quali istituti offrono la rendita immobiliare?
Attualmente solo alcuni offerenti offrono prestiti vitalizi ipotecari, in parte sotto il nome di rendita immobiliare. Gli esperti ipotecari aiutano a trovare l’istituto più adatto alle proprie esigenze.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 19.03.2021