1. Che cos’è l’IKO?
La Centrale d’informazione per il credito al consumo (IKO) è una banca dati svizzera che raccoglie le informazioni relative a crediti e leasing di persone fisiche.
L’IKO è stata istituita con la legge sul credito al consumo. L’IKO è considerata un organo federale ed è sottoposta alla vigilanza del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).
In base all’ordinanza concernente la legge sul credito al consumo, per ogni credito al consumo o leasing che concede, il creditore deve comunicare i seguenti dati:
cognome, nome, indirizzo e data di nascita del beneficiario del credito
tipo di credito
data d’inizio del contratto
numero di rate
importo lordo del credito incl. interessi e costi da contratto
scadenza del contratto (se stabilita contrattualmente)
ammontare delle rate di ammortamento (se definite per contratto)
ritardi nei pagamenti
All’IKO bisogna comunicare anche:
carte di credito e carte clienti con limite di credito
limiti di scoperto per i conti in essere
pagamenti in sospeso per minimo il 10% dell’importo del credito o 3 rate mensili in caso di leasing
limiti di scoperto, se per un periodo di 3 mesi è risultato un saldo di oltre 3’000 franchi
Per una verifica della capacità creditizia, i creditori devono richiedere presso l’IKO i debiti registrati di chi richiede il credito.
2. Che differenza c’è rispetto alla ZEK?
A differenza della ZEK, nell’IKO sono archiviati solo i dati relativi a debiti in essere e che rientrano nel campo di applicazione della legge sul credito al consumo. L’obiettivo dell’IKO è infatti evitare un sovraindebitamento del beneficiario del credito.
L’IKO è soggetta alla legge sulla protezione dei dati. È previsto il diritto a visionare i propri dati presso l’IKO. Per esercitarlo dovete inviare alla Centrale d’informazione per il credito al consumo un modulo per la comunicazione di informazioni firmato personalmente, allegando copia di un documento d’identità ufficiale (per es. carta d’identità, passaporto o licenza di condurre). Il termine di legge per la comunicazione di informazioni è di 30 giorni.
3. Che differenze ci sono tra ZEK e IKO?
Nell’ambito della modifica della legge sul credito al consumo, il legislatore ha creato un organo apposito: la Centrale d’informazione per il credito al consumo (IKO). Qui gli istituti che concedono crediti e leasing devono registrare le operazioni di finanziamento a persone fisiche (privati).
L’IKO è quindi direttamente collegata alla legge sul credito al consumo, e ha lo scopo di proteggere dal sovraindebitamento.
Fino alla riforma della LCC, quindi, i principali requisiti della IKO erano già coperti dal lavoro della ZEK o andavano spesso ben oltre. È per questo che il legislatore ha stabilito che la IKO avviasse una «collaborazione su base volontaria con l’associazione Centrale per informazioni di credito (ZEK)». Da allora, poi, le banche dati vengono gestite separatamente. Le due associazioni hanno ognuna una direzione autonoma e sono indipendenti l’una dall’altra dal punto di vista legale.
Compiti comuni
Dati personali: cognome, nome, data di nascita, indirizzo
Crediti: crediti in contanti, a interesse fisso, finanziamenti rateali, crediti di conto corrente, prestiti sui salari
Contratti di affitto: affitto a riscatto, leasing
Carte di credito/carte cliente: arretrati, crediti su carte
Differenze
IKO | ZEK |
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Soddisfa i requisiti della LCC | Soddisfa il bisogno di informazioni del creditore |
Solo dati su crediti/leasing/carte di credito in essere | Contiene anche richieste effettuate e respinte |
Solo dati sui crediti al consumo secondo la LCC | Contiene anche dati su crediti e leasing non contemplati dalla legge sul credito al consumo (per es. crediti oltre gli 80’000 franchi e debiti di persone giuridiche) |
Contiene informazioni sulla solvibilità per carte di credito | |
Contiene informazioni ufficiali (per es. fallimenti, successione, tutela, patrocinio) |
4. Estratto IKO: il vostro diritto all’autocertificazione
Sia l’IKO che la ZEK rispettano il diritto all’autocertificazione. Potete quindi richiedere gratuitamente un estratto della banca dati. Questo documento, però, non riporta i motivi per cui sono state respinte le richieste di credito.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 10.01.2022