Imposte 2023: consigli su scadenze, fattura e consulenze

Dichiarazione d’imposta 2023: entro quando va compilata? Si può richiedere una proroga? Ho bisogno di una consulenza fiscale? Comparis spiega.

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Magdalena Soll

20.02.2024

Un ragazzo seduto sul pavimento compila la sua dichiarazione d’imposta.

iStock / Portra

1.Termine per la dichiarazione d’imposta 2023
2.Come faccio a prolungare il termine di consegna della dichiarazione d’imposta 2023?
3.Mancato invio della dichiarazione d’imposta: cosa si rischia?
4.Quali documenti bisogna allegare alla dichiarazione d’imposta 2023?
5.Pagare la fattura fiscale per tempo
6.Un aiuto per la dichiarazione d’imposta da parte del consulente fiscale
7.Come faccio a trovare un buon consulente fiscale?

1. Termine per la dichiarazione d’imposta 2023

I termini esatti entro cui bisogna inviare la dichiarazione delle imposte variano a seconda del cantone. Di solito la dichiarazione d’imposta va spedita all’autorità fiscale competente entro la fine di marzo.

Non fate in tempo a compilare la dichiarazione dei redditi entro la scadenza? Allora richiedete una proroga.

2. Come faccio a prolungare il termine di consegna della dichiarazione d’imposta 2023?

È necessario richiedere la proroga prima della scadenza. In alcuni casi, è necessario pagare una tassa.

Nella maggior parte dei comuni lo si può fare anche online. Ecco alcuni esempi:

La proroga massima varia da un cantone all’altro. Conviene informarsi presso l’autorità fiscale del proprio cantone.

3. Mancato invio della dichiarazione d’imposta: cosa si rischia?

Se non si presenta la dichiarazione dei redditi in tempo utile, i costi possono essere elevati:

  1. Si riceve un sollecito dall’ufficio delle imposte. Il sollecito è spesso a pagamento. Il tempo a disposizione dopo il sollecito per la presentazione della dichiarazione dei redditi dipende dal cantone.

  2. L’amministrazione fiscale definisce la tassazione a sua discrezione. Ciò significa che l’autorità fiscale effettua una propria valutazione del reddito e patrimonio. Le valutazioni spesso sovrastimano gli importi. Di conseguenza ci si ritrova da pagare troppe tasse. 

È possibile contestare la valutazione ufficiale entro 30 giorni. È necessario dimostrare l’errata valutazione dell’ufficio delle imposte. Tra la documentazione da presentare, c’è anche la dichiarazione d’imposta non inviata.

Se non si presenta alcuna dichiarazione dei redditi, si rischia di ricevere una multa. Nei casi più gravi e in caso di recidiva, può arrivare fino a 10’000 franchi.

Se l’ufficio delle imposte ritiene che le imposte da pagare siano troppo basse, si rischia una multa per evasione fiscale, oltre alla tassazione. Pertanto, anche in caso di valutazione troppo bassa, vale la pena contestare la decisione.

4. Quali documenti bisogna allegare alla dichiarazione d’imposta 2023?

Per indicare il reddito e il patrimonio occorre presentare i seguenti documenti:

  • Dipendenti: certificato di salario

  • Lavoratori indipendenti: contabilità

  • Pensionati: giustificativi delle rendite

  • Estratti conto

  • Documenti giustificativi per i titoli

Bisogna anche presentare documenti per tutte le detrazioni.

5. Pagare la fattura fiscale per tempo

Conviene rispettare i termini previsti dal diritto fiscale sia nell’invio della dichiarazione sia nella richiesta di proroga. Inoltre, è importante prestare attenzione anche al termine per il pagamento della fattura fiscale.

Anche in questo caso, le date precise per l’invio della dichiarazione dei redditi, la proroga del termine e il pagamento della fattura variano da un cantone all’altro.

La procedura da seguire in caso di mancato pagamento dipende dal cantone. In ogni caso, si riceve almeno un sollecito. Eccezione: si risiede all’estero o si hanno beni sotto sequestro.

Se dopo l’ultimo sollecito non si paga, si corre il rischio di una procedura d’esecuzione.

Conviene pagare le imposte in anticipo?

Alcuni cantoni pagano interessi per ricevere in anticipo il denaro dei contribuenti. Può essere conveniente.

6. Un aiuto per la dichiarazione d’imposta da parte del consulente fiscale

Siete dipendenti e non avete un patrimonio elevato? Allora una consulenza fiscale spesso non conviene. Tuttavia, uno specialista può essere utile nei seguenti casi:

  • Avete condizioni fiscali complicate , ad esempio dopo un’eredità o con un grande patrimonio.

  • Le vostre condizioni fiscali sono cambiate, ad esempio dopo il matrimonio o il divorzio.

  • Volete verificare di aver compilato correttamente la dichiarazione dei redditi.

  • Non avete voglia di compilare la dichiarazione d’imposta.

  • Volete risparmiare tempo.

Finanziariamente spesso vale la pena rivolgersi a un professionista. Infatti, i consulenti fiscali trovano possibili detrazioni anche per presunte dichiarazioni d’imposta semplici.

Una consultazione una tantum può anche essere utile se si compila la dichiarazione dei redditi da soli. In questo modo è possibile ottimizzare la dichiarazione d’imposta per molti anni a venire.

7. Come faccio a trovare un buon consulente fiscale?

Avete deciso di chiedere aiuto per la compilazione della dichiarazione d’imposta? Attenzione a scegliere con cura il consulente fiscale. Ecco alcuni consigli:

  • Titolo: fate attenzione al titolo utilizzato. «Diploma», «diploma federale» e «attestato professionale» sono titoli tutelati. Possono essere utilizzati solo da persone che hanno superato il relativo esame professionale. Questo garantisce un minimo di conoscenze specialistiche.

  • Associazione di categoria: molti professionisti sono membri di una delle due associazioni Unione svizzera dei fiduciari o Expertsuisse.

  • Competenze specialistiche: informatevi sulla conoscenza della legislazione e della giurisprudenza cantonale.

  • Simpatia: ascoltate il vostro istinto per capire se qualcuno vi è simpatico. Infatti, la fiducia è importante quando si forniscono informazioni sulla propria situazione finanziaria personale.

  • Consigli: ascoltate le esperienze positive nella vostra cerchia di amici e parenti.

Collaborazione con un professionista fiscale

Avete trovato una persona competente? Allora:

  • richiedete un’offerta;

  • formulate l’incarico in modo chiaro;

  • fornite documenti puliti e ordinati.

Importante: anche se vi rivolgete a uno specialista siete responsabili nei confronti dell’ufficio delle imposte per le informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi. Controllate la dichiarazione dei redditi prima di firmarla. Siete anche responsabili dell’invio tempestivo della dichiarazione d’imposta.

Articolo pubblicato per la prima volta in data 25.02.2019

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