Fiducia nella tutela dei dati: Twint e fattura i mezzi di pagamento più sicuri
L’ultimo sondaggio di Comparis sulla fiducia nella tutela dei dati mostra che nonostante il boom dell’IA, gli svizzeri continuano a preferire i motori di ricerca. Per quanto riguarda invece le modalità di pagamento, si fidano soprattutto di Twint e delle fatture.
03.10.2024
iStock / Nattakorn Maneerat
1. I motori di ricerca rimangono i servizi più utilizzati nonostante il boom dell’IA
L’intelligenza artificiale con programmi come ChatGPT e Gemini è sempre più diffusa. Tuttavia, i motori di ricerca rimangono il servizio online più utilizzato in Svizzera. L’83,6% degli intervistati utilizza Google e altri motori di ricerca.
Le persone di età superiore ai 55 anni utilizzano i motori di ricerca più spesso rispetto ai più giovani. «ChatGPT e simili sono sempre più utilizzati per la ricerca e in futuro toglieranno quote di mercato ai motori di ricerca», afferma l’esperto Comparis in tecnologie digitali Jean-Claude Frick.
2. Fiducia nelle banche e autorità
Come negli anni precedenti, per quanto riguarda la gestione dei dati dei clienti gli intervistati si fidano soprattutto di banche e autorità. Tuttavia, questa fiducia è diminuita negli ultimi cinque anni.
«Scandali come le lacune nella protezione dei dati del portale di vaccinazioni lemievaccinazioni.ch o l’acquisizione della grande banca Credit Suisse da parte di UBS hanno indebolito la fiducia», dichiara Frick.
3. Twint e fattura guidano la classifica della sicurezza dei pagamenti
Il sondaggio mostra che oggi la popolazione si sente abbastanza sicura quando fa acquisti con mezzi di pagamento digitali.
Il mezzo di pagamento digitale svizzero Twint nel frattempo ha raggiunto una valore medio di 7,2. Solo la fattura fa meglio con un valore medio di 8,1.
4. Phishing e virus la più grande minaccia
Gli internauti continuano a sentirsi minacciati soprattutto da:
spam e phishing
virus e trojan
furto o abuso di dati di pagamento
Quest’anno il valore degli attacchi di phishing è leggermente aumentato. «Ciò è dovuto a ondate di phishing sempre più sofisticate che cercano di accedere ai dati degli utenti con testi generati dall’intelligenza artificiale», afferma l’esperto digitale Frick.
Studio Comparis sulla fiducia nella tutela dei dati
L’istituto di ricerche di mercato Innofact ha condotto, su incarico di Comparis, un sondaggio rappresentativo che si è svolto nel mese di agosto 2024 e ha coinvolto 1’033 persone in tutte le regioni della Svizzera.
Qui è possibile scaricare il report completo con ulteriori valutazioni.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 03.11.2022