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Requisiti per ottenere crediti in Svizzera

In che modo le banche e gli istituti di credito valutano i loro clienti quando si tratta di un credito privato? Qui si trovano tutte le informazioni su come richiedere un credito e su come aumentare le probabilità di riceverlo.

Quali criteri influiscono sulla concessione di un credito?

Volete richiedere un credito per finanziare, ad esempio, un trasloco o un’auto? Non conoscete però i requisiti? Per capire se una banca può concedere un credito, a quale tasso d’interesse e a quali condizioni, bisogna considerare diversi fattori. Tra i più importanti vi sono:

  • Capacità creditizia

  • Età

  • Svolgimento di un’attività lavorativa

  • Procedimenti esecutivi

  • Solvibilità

  • Permesso di soggiorno

  • Alimenti

Un eventuale rifiuto di una richiesta di credito comporta l’iscrizione nella banca dati della ZEK (Centrale per informazioni di credito). E questo può rendere più difficile ottenere un credito in futuro. Ecco perché – per far sì che la richiesta vada a buon fine – è importante conoscere le condizioni. Di seguito si trova una panoramica dei principali criteri di concessione.

Criteri per la concessione di un credito

Il presupposto per ottenere un credito è innanzitutto la capacità creditizia ai sensi della legge sul credito al consumo.

  • Definizione credito al consumo: secondo la legge sul credito al consumo (LCC) si tratta di un credito concesso da fornitori commerciali o istituti finanziari il cui importo è compreso tra 500 e 80’000 franchi. Importi inferiori o superiori non rientrano quindi nel campo di applicazione della LCC.

  • Offerenti ai sensi della LCC: da aprile 2019 anche gli istituti di credito peer-to-peer sono soggetti alla LCC.

  • Requisiti legali: secondo la LCC, il beneficiario del credito deve avere una buona capacità creditizia. Ciò significa che un credito può essere concesso solo se il beneficiario del credito può rimborsare entro 36 mesi l’importo del credito – interessi inclusi – con la parte pignorabile del reddito. Questo vale anche se si sceglie una durata più lunga.

Chi è troppo vecchio o troppo giovane non può ottenere un credito.

  • Minorenni: in Svizzera chi ha meno di 18 anni non può ricevere un credito.

  • Persone fino a 25 anni: per i richiedenti fino ai 25 anni si possono applicare ulteriori restrizioni, ad esempio un aumento del tasso d’interesse o del limite dell’importo del credito. Per quanto riguarda i giovani richiedenti, le banche sono generalmente più caute. Il motivo: la situazione finanziaria di solito non è ancora così solida e il rischio di insolvenza è quindi valutato più alto.

  • Pensionati: dopo il pensionamento è difficile ottenere un credito. Il motivo: non esiste un reddito regolare e quindi non pignorabile. La rendita AVS non è pignorabile e non può essere computata come reddito. Sono esclusi i crediti garantiti da pegno – possono essere ad esempio un’alternativa per i proprietari di case. Nel caso di beneficiari di credito più anziani, inoltre, viene spesso richiesto il rimborso del credito fino a una determinata età. La procedura varia a seconda dell’istituto.

Fondamentalmente si distingue tra persone con e senza reddito stabile. La seconda categoria comprende i lavoratori impiegati a tempo determinato, i lavoratori autonomi e gli impiegati con retribuzione oraria.

  • Impiegati a tempo indeterminato: riceve un credito solo chi può dimostrare di percepire un reddito e ha superato almeno il periodo di prova presso il nuovo datore di lavoro. Chi è stato assunto da poco da un datore di lavoro può dover fare i conti con tassi d’interesse più elevati o con condizioni meno favorevoli. Se siete impiegati per un periodo prolungato presso lo stesso datore di lavoro e avete un impiego a tempo indeterminato, ciò ha tendenzialmente un impatto positivo sul tasso d’interesse.

  • Impiegati temporanei e a tempo determinato: possono ottenere un credito, ma devono fare i conti con tassi d’interesse più elevati.

  • Lavoratori autonomi: in Svizzera sono considerati lavoratori autonomi le persone che hanno una ditta individuale e i soci di una SA o di una società a garanzia limitata (Sagl). Per i lavoratori autonomi non è facile ottenere un credito, ma in linea di principio è possibile. Sono vari i motivi per cui gli istituti finanziari sono riluttanti a concedere crediti privati regolari ai lavoratori autonomi. Il motivo principale: le entrate non sono fisse e quindi meno pianificabili rispetto allo stipendio di un dipendente.

  • Dipendenti con retribuzione oraria: di solito non ricevono un credito se non possono dimostrare di ricevere un reddito costante per un lungo periodo di tempo.

Chi ha già dovuto dichiarare fallimento non riceve alcun credito. Anche i procedimenti esecutivi conclusi hanno un effetto negativo sul richiedente.

  • Procedimenti esecutivi in corso: in caso di procedimenti esecutivi in corso le probabilità di ottenere un credito sono basse. I precetti esecutivi minano l’affidabilità creditizia e accrescono la convinzione che un credito non venga rimborsato. Tuttavia, se si ha un unico precetto esecutivo, alcuni istituti esaminano il caso specifico. Qui trovate maggiori informazioni: Credito nonostante procedimenti esecutivi: si può fare?

  • Procedimenti esecutivi conclusi: generalmente le banche assegnano ai richiedenti con precedenti procedimenti esecutivi un livello di rischio più elevato. E questo anche se i precetti sono stati pagati – la morale di pagamento è infatti classificata a un livello più basso. In un caso del genere, però, è comunque possibile ottenere un credito. Tutto dipende dal numero, dal tipo e dall’importo delle esecuzioni e dal momento del pagamento. I procedimenti esecutivi conclusi vengono quindi valutati individualmente, ma hanno un effetto negativo sulle condizioni.

  • Fallimento/pignoramenti: se avete già subito un pignoramento o avete dovuto dichiarare fallimento non riceverete un credito.

Solvibilità

Chi ha una buona affidabilità finanziaria riceve un tasso d’interesse più basso.

  • Solvibilità e affidabilità creditizia: la solvibilità e l’affidabilità creditizia servono a calcolare la probabilità che un cliente rimborsi un credito. A tal fine viene valutata l’affidabilità finanziaria. Ciò include il comportamento di pagamento precedente, anche in caso di contratti di leasing in corso o conclusi, debiti in essere, esecuzioni e provvedimenti di recupero crediti.

  • Banche dati sulla solvibilità e agenzie di informazioni: gli istituti di credito raccolgono informazioni presso banche dati sulla solvibilità, Centrale per informazioni sul credito (ZEK), uffici delle esecuzioni e controllo abitanti. In Svizzera ci sono quattro grandi agenzie di informazioni che raccolgono e offrono dati sulla solvibilità: CRIF, Intrum Justitia, Bisnode e Creditreform. I dati raccolti vengono richiesti solo in caso di interesse legittimo.

  • Importo degli interessi: il rischio di insolvenza determina se e a quali condizioni viene concesso un credito. Il principio generale è il seguente: se la banca classifica il cliente come soggetto a rischio, il tasso d’interesse del credito aumenta. Se la valutazione del rischio di insolvenza è bassa, anche il tasso d’interesse è generalmente più basso.

Se non avete la cittadinanza svizzera o del Liechtenstein, il vostro permesso di soggiorno influisce sulla concessione del credito.

  • Permesso di soggiorno C: la maggior parte degli istituti di credito accetta un permesso di domicilio C.

  • Permesso di soggiorno B: con un permesso B è possibile concedere un credito solo dopo un determinato periodo di tempo dalla data di rilascio che varia a seconda della banca. In determinate circostanze, si aumenta il tasso di interesse c’è una limitazione dell’importo del credito. Questo perché è statisticamente più probabile che il richiedente rientri nel paese d’origine. Con alcune banche dovete rimborsare il credito entro la data di scadenza del permesso.

  • Permessi G e L: di norma non sono accettati.

Nella valutazione dell’istituto rientrano anche fattori come l’avere figli e il ricevere o pagare gli alimenti. Per capire in che modo ciò influisce sulle possibilità di ottenere un credito e sui tassi d’interesse bisogna considerare anche altre condizioni finanziarie, in particolare il reddito.

  • Alimenti pagati: gli alimenti o i costi di sostentamento rientrano nelle spese mensili. L’istituto di credito deve per forza tenerne conto per il calcolo della capacità creditizia.

  • Alimenti ricevuti: molte banche non riconoscono gli alimenti come una voce di reddito, perché di norma non sono pignorabili oppure lo sono solo parzialmente.

  • Redditi e figli: gli alimenti figurano nel budget come spese e entrate. Ma anche i figli hanno un impatto sulle entrate e sulle uscite dell’economia domestica e rientrano quindi nella verifica dettagliata del budget.

Credito durante situazioni difficili

Richiedere un credito è più difficile – se non impossibile – se si hanno determinati fattori come precetti esecutivi, iscrizioni nella ZEK o debiti. Pertanto, prima di fare la richiesta, è importante informarsi se è il caso di richiederlo in una situazione del genere e a cosa fare attenzione.

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Ecco come migliorare le probabilità di ottenere un credito

Oltre ai criteri menzionati, gli istituti di credito e le banche impongono ai beneficiari del credito ulteriori requisiti propri. Per motivi di sicurezza vengono comunicati solo in parte. È quindi difficile per chi vuole richiedere un credito valutare le proprie possibilità e presentare una domanda all’istituto finanziario più adatto. In Svizzera circa la metà delle richieste di credito viene respinto.

Ogni richiesta di credito respinta viene registrata presso la ZEK e per due anni è visibile agli istituti affiliati, compreso il motivo del rifiuto. Ciò può influire negativamente sulle probabilità di ottenere un credito in futuro. Il motivo del rifiuto di solito non viene comunicato alla persona che richiede il credito. Alla ZEK vengono comunicate anche le richieste in corso. Pertanto, gli istituti di credito possono vedere se si inviano più richieste contemporaneamente. Anche questo può potenzialmente compromettere le probabilità di ottenere il credito.

Attenzione:

Le richieste di credito respinte vengono registrate presso la ZEK e possono compromettere le vostre possibilità di ottenere un credito privato in futuro.

I fornitori di servizi di credito come Credaris possono aiutarvi a inoltrare la vostra richiesta a un offerente adatto. Gli specialisti verificano gratuitamente e senza impegno la vostra richiesta e i vostri dati prima di inoltrare una richiesta di credito a una banca. In questo modo si aumentano le probabilità di ottenere un’approvazione e si riduce il rischio di iscrizioni nella ZEK che potevano essere evitate.

Inviare una richiesta di credito

La concessione del credito è vietata se causa un eccessivo indebitamento (art. 3 LCSI).