Trasloco con l’acquario: i consigli di Comparis
Avete un acquario e volete traslocare? Per trasportare pesci e piante acquatiche in sicurezza è necessario fare attenzione ad alcuni aspetti.
25.04.2023
iStock / Portra
1. Trasporto dell’acquario: checklist per la preparazione
Mettete i pesci e le piante in contenitori per il trasporto riempiti con l’acqua dell’acquario.
Rimuovete tutti gli elementi decorativi che potrebbero staccarsi o rompersi e conservateli in contenitori più adatti.
Estraete l’acqua dall’acquario e conservatela durante il trasporto.
Si consiglia di pulire bene l’acquario e di lasciarlo asciugare.
Imballate con cura l’acquario.
Informatevi sulla qualità dell’acqua nel nuovo luogo di domicilio.
Trasloco con un’impresa specializzata
Pensate di rivolgervi a un’impresa per il trasloco? Tramite il nostro partner per il trasloco topmovers potete richiedere diverse offerte. Importante: nel campo libero indicate «Trasporto dell’acquario» e menzionate le sue dimensioni.
2. Trasporto di acquari: ecco cosa c’è da sapere
Trasportate l’acquario su una superficie piana, ad esempio un asse di legno. L’area deve essere abbastanza stabile da sostenere il peso dell’acquario.
Distribuite il peso in modo uniforme su quante più persone possibili. Si consiglia inoltre di utilizzare una coperta per assorbire gli urti e proteggere l’acquario da graffi e altri danni.
Per quanto tempo posso lasciare i pesci nel contenitore per il trasporto?
In generale, non dovreste lasciare i pesci nel contenitore per il trasporto per più di dodici ore. Per informazioni più dettagliate sulle singole specie, conviene rivolgersi a un negozio specializzato.
Cosa devo fare se il mio acquario viene danneggiato durante il trasporto?
Se il vostro acquario subisce un danno durante il trasporto, dovreste farlo controllare e riparare da uno specialista.
Buono a sapersi: se un danno è stato causato da un’altra persona, di norma è coperto dalla sua assicurazione responsabilità civile.
3. Contenitori per il trasporto di pesci e piante
Per proteggere i pesci e le piante, conviene trasportarli in contenitori adatti, ad esempio dei secchi con coperchio. Riempite il contenitore con l’acqua dell’acquario. È importante accertarsi che la qualità dell’acqua rimanga stabile e che i valori dell’acqua non oscillino notevolmente.
Suggerimento: non siete sicuri che i contenitori resisteranno al trasloco? Prima del trasloco fate una prova senza pesci e piante.
4. Dopo il trasloco: stabilizzate le condizioni dell’acqua e reinserite i pesci
È opportuno informarsi sulle condizioni dell’acqua nel nuovo luogo di domicilio. La qualità dell’acqua varia infatti a seconda del comune e, nelle città più grandi, a seconda dei quartieri. Mettere i pesci direttamente nella nuova acqua può avere conseguenze disastrose.
Ecco perché è necessario stabilizzare le condizioni dell’acqua nell’acquario. Per farlo ci sono due opzioni:
Prima del trasloco: prima del trasloco avete accesso all’acqua nel nuovo edificio? Allora potete inserirla poco alla volta nell’acquario nella vostra vecchia abitazione. In linea di massima, potete sostituire circa il 20% della vecchia acqua con quella nuova due volte alla settimana.
Dopo il trasloco: portate l’acqua dal vecchio luogo di residenza al nuovo appartamento. Il volume dovrebbe essere almeno il 50% dell’acquario. Trasportate l’acqua in contenitori separati e non nell’acquario. Dopo il trasloco, potete aggiungere gradualmente l’acqua della nuova abitazione.
Consiglio: lasciate riposare l’acqua nell’acquario per un paio d’ore prima di reinserire pesci e piante.
5. Conclusione: ecco come trasportare il vostro acquario
Pianificate attentamente i preparativi e il trasporto e pensate all’adattamento dei pesci. Così facendo andrà tutto liscio.