A cosa bisogna fare attenzione dopo il trasloco?
Una volta trasportati gli scatoloni nella nuova casa, ci sono ancora alcune cose a cui pensare. Comparis spiega come segnalare i difetti dopo il trasloco e quali sono gli altri aspetti da tenere presenti nel nuovo domicilio.
12.09.2022
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1. A cosa fare attenzione nel verbale di consegna e nell’elenco dei danni?
Quando si entra in un appartamento, nel verbale di consegna e nel rispettivo elenco dei danni vengono annotati tutti i danni presenti nella nuova abitazione. Il verbale di consegna, tuttavia, non è obbligatorio per legge, né per il locatore né per l’inquilino.
E generalmente l’inquilino non ha nulla da temere se decide di non compilare un verbale di consegna o constatazione danni. Infatti, secondo l’attuale diritto di locazione, l’onere della prova spetta al locatore. Ciò significa che, in presenza di un eventuale danno, sarà quest’ultimo a dover dimostrare che il danno in questione si è verificato durante il periodo di affitto e che a doverne rispondere è il locatario.
Ho notato un danno solo dopo il trasloco. Cosa devo fare?
Se c’è un verbale di consegna, si presume che questo contenga tutti i danni e difetti già presenti nell’abitazione prima dell’inizio del periodo di locazione. In questo caso, è importante assicurarsi che tutti i difetti siano descritti con precisione. Spesso alcuni danni e difetti non sono riconoscibili al primo sguardo. Pertanto, anche dopo il trasloco, conviene prestare attenzione a eventuali danni aggiuntivi e segnalarli al locatore entro dieci giorni dal giorno del trasloco.
Importante: conviene fare una copia della lettera e inviarla per raccomandata all’amministrazione.
Quali difetti devo includere nell’elenco dei danni?
L’elenco può contenere i danni e i difetti seguenti:
Piccoli difetti: di solito la riparazione di piccoli danni spetta all’inquilino. Questa regola però non si applica quando l’inquilino entra in un nuovo appartamento. In questo caso di può richiedere la riparazione o l’inserimento successivo nell’elenco dei difetti. Per difetti minori si intendono ad esempio:
perdite del tubo della doccia;
cestelli della lavastoviglie difettosi;
teglie da forno danneggiate;
portasapone rotto.
Difetti medi: un cosiddetto difetto medio compromette l’utilizzo dell’appartamento, ma non in modo da non poterci più abitare. I difetti medi comprendono:
frigorifero difettoso;
tinta o tappezzeria rotta o scrostata.
Difetto grave: un difetto grave compromette l’utilizzo dell’abitazione in modo tale che è impossibile o quasi abitarci. Alcuni esempi:
ampie chiazze di muffa a causa di un isolamento insufficiente;
tetto difettoso attraverso il quale l’acqua penetra nell’abitazione.
In caso di difetti medi e gravi si ha diritto a una riparazione. Si può chiedere al locatore di rimediare ai difetti il prima possibile.Ulteriori informazioni sulla predisposizione di un elenco dei danni e sui diritti dell’inquilino sono disponibili sul sito web dell’Associazione Svizzera Inquilini.
2. È possibile ridurre il canone di affitto iniziale?
Esaminare attentamente il canone di affitto iniziale del nuovo appartamento può essere molto utile. In alcuni cantoni (BS, GE, LU, NE, VD, ZG, ZH) la comunicazione del canone di affitto pagato dal precedente inquilino è addirittura obbligatoria. Solitamente questo modulo viene allegato al contratto di locazione, in caso contrario è possibile informarsi presso l’inquilino precedente o il locatore. Secondo la legge, il nuovo inquilino ha il diritto di contestare il canone di affitto iniziale del nuovo appartamento entro 30 giorni nei seguenti casi:
Se il locatore ha aumentato l’affitto in modo considerevole (quindi più del 10%) senza che siano stati effettuati investimenti volti a un aumento del valore.
Se l’inquilino è stato costretto a concludere il contratto in seguito a una situazione di emergenza personale o familiare oppure a causa della penuria di alloggi.
Allo stesso tempo, il canone di affitto deve soddisfare il criterio dell’abusività. Il canone di affitto è considerato abusivo se:
il locatore ne ricava un rendimento troppo elevato o
l’importo è superiore alla media dei canoni di affitto del luogo e del quartiere.
3. Devo modificare l’assicurazione mobilia domestica?
Se in occasione del trasloco alcuni mobili vecchi sono stati smaltiti e ne sono stati acquistati di nuovi, è opportuno verificare l’assicurazione mobilia domestica ed eventualmente aumentare la somma assicurata.
4. A chi devo comunicare il mio nuovo indirizzo?
Dopo il trasloco è importante iscriversi presso il nuovo comune di residenza, la nuova società di distribuzione elettrica e l’ufficio della circolazione stradale. Per evitare difficoltà è inoltre consigliabile comunicare il nuovo indirizzo più rapidamente possibile al provider di telecomunicazioni, alla cassa malati e a tutti i fornitori di altri servizi. Su Comparis si trovano tutte le informazioni sul cambio di indirizzo dopo il trasloco.
A proposito: un trasloco è una buona occasione per confrontare le offerte di diversi provider di internet. Spesso potrebbe essere conveniente cambiare offerente.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 19.04.2018