Terzo garante e terzo pagante: cosa significa e quali le differenze?
Dopo un trattamento medico, prima o poi la fattura arriva sempre. Chi riceve e paga l’importo dovuto varia a seconda del sistema di rimborso. Comparis spiega cosa significa terzo garante e terzo pagante e mostra le differenze.

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1. Definizione e significato: terzo garante
Con il principio del terzo garante, il medico o un altro fornitore di prestazioni invierà direttamente la fattura al paziente che dovrà quindi saldare l’importo della fattura.
In seguito, la si può inoltrare alla propria cassa malati che la esaminerà. Se le prestazioni percepite sono coperte dall’assicurazione malattia, si riceve un rimborso. Tuttavia, i rimborsi si ricevono solo una volta detratta la partecipazione ai costi.
Esempio di terzo garante
Si va dal dermatologo per un eczema e si riceve una crema al cortisone. Il dermatologo invierà poco dopo la fattura per le sue prestazioni e l’unguento. Spetta al paziente pagare l’importo. Il rimborso è possibile solo se si invia la fattura alla cassa malati e si è già raggiunta la partecipazione ai costi massima.
2. Definizione e significato: terzo pagante
Nel sistema terzo pagante, il fornitore delle prestazioni mediche invia la fattura direttamente alla cassa malati. La cassa malati paga la fattura. Anche in questo caso la cassa malati verifica se le prestazioni sono rimborsate dall’assicurazione di base o dall’assicurazione complementare. Se non si è già pagata la partecipazione ai costi, la cassa malati invierà una fattura.
Buono a sapersi: si riceve una copia della fattura dal fornitore di prestazioni o dalla cassa malati.
Che cos’è il terzo saldante?
Nel sistema terzo saldante, il fornitore delle prestazioni mediche invia la fattura direttamente alla cassa malati. A differenza del terzo pagante, la cassa malati paga solo l’importo al netto della partecipazione ai costi. Il fornitore di prestazioni deve poi richiedere l’importo residuo all’assicurato.
Il terzo saldante viene solitamente utilizzato solo nell’assicurazione infortuni, in quanto non vi è alcuna partecipazione ai costi.
3. Quando si utilizza il terzo pagante e quando il terzo garante?
In linea di principio, sono i fornitori di prestazioni e le casse malati a stabilire se nei trattamenti ambulatoriali si applica il principio del terzo pagante o garante. Se i fornitori di prestazioni e le casse malati non hanno convenuto altrimenti, di regola si applica il principio del terzo garante. In caso di ricovero stazionario, per legge è prescritto il prncipio del terzo pagante (LAMal, art. 42).
4. Non posso pagare la fattura della cassa malati. Che faccio?
Con il sistema del terzo garante di solito si riceve un rimborso solo dopo aver pagato la fattura. E questo anche se si è già pagata per intero la partecipazione ai costi.
In caso di ristrettezze economiche, questo può essere un problema. A tal fine ci sono diverse soluzioni:
Prorogare il termine di pagamento: chiedere al fornitore di prestazioni di pagare la fattura in un secondo momento. La fattura deve essere inviata il prima possibile all’assicuratore. In questo modo si riceve il rimborso prima di saldare la fattura.
Approfittare del terzo saldante: chiedere al fornitore di prestazioni se si può utilizzare il sistema del terzo saldante. In questo modo si trasmette il diritto al rimborso al fornitore di prestazioni. Se non si è già pagata la partecipazione ai costi, la cassa malati invierà una fattura.
In ogni caso conviene informarsi presso il proprio fornitore di prestazioni o la cassa malati. Insieme di solito si trova una soluzione.
5. Riepilogo: differenza tra terzo garante e pagante
Terzo garante | Terzo pagante | Terzo saldante | |
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Pagamento delle prestazioni da parte di | Assicurato | Cassa malati |
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Rimborso | cassa malati agli assicurati:
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cassa malati agli assicurati:
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