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Problemi nella richiesta di un credito

Crediti nonostante procedimenti esecutivi e senza estratto della ZEK o dell’ente equivalente del proprio paese di origine. È su questo che fanno leva molti «istituti di credito» sospetti. Spesso, però, non è altro che una trappola. Ecco come fare a smascherare offerte poco serie e a proteggersi dalle truffe.

Fondamentalmente, i crediti servono a superare difficoltà economiche temporanee. Al contrario, sono poco o per niente indicati in caso di difficoltà economiche strutturali – un credito non farebbe altro che rinviare il problema.

Cosa fare in caso di debiti

  1. Create un budget per farvi un’idea della vostra situazione finanziaria. Budget consiglio Svizzera, come anche diverse banche e assicurazioni, offre utili esempi di budget.

  2. Se avete grosse difficoltà a gestire le vostre finanze, verificate la presenza di eventuali debiti richiedendo una consulenza. Ad esempio all’associazione di consulenza per il risanamento dei debiti Schuldenberatung, alla Consulenza Caritas per il risanamento dei debiti oppure a un ufficio di consulenza sull’indebitamento del proprio cantone di domicilio.

  3. Prima di richiedere un credito, verificate le informazioni sulla banca o sull’istituto di credito. Trovate maggiori informazioni nel paragrafo credito senza ZEK

Ecco 5 consigli per evitare offerenti inaffidabili

  1. Verificate le informazioni sulla banca o sull’istituto di credito. Tutti gli offerenti affidabili sono affiliati alla ZEK.

  2. Le società di consulenza poco serie pubblicizzano soluzioni di credito ma in realtà chiedono compensi per servizi sospetti. Se si trovano termini come «provvigione» o simili si tratta sicuramente di un offerente sospetto, dato che un mediatore creditizio non può mai addebitare nulla al cliente.

  3. Consultate la lista di allerta dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) in cui sono elencati gli offerenti che operano in modo sospetto. Date inoltre un’occhiata anche ai contributi nei forum e alle testimonianze.

  4. Verificare su Zefixil registro di commercio, chi si cela dietro al sito web. Anche se l’URL termina con .ch potrebbe trattarsi di una società fantasma.

  5. Verificate la pubblicità dell’istituto di credito. Se si trovano termini come «crediti immediati», «pagamento in pochi minuti» o simili, allora bisogna stare attenti. È utile avvalersi anche di fonti ulteriori per verificare la professionalità dell’offerente.

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Ecco in quali casi occorre prudenza

Alcuni offerenti disonesti pubblicizzano online dichiarazioni fuorvianti come «credito senza verifica della solvibilità» o «erogazione del prestito in pochi minuti» per sfruttare la situazione finanziaria delle persone in cerca di credito. In Svizzera tali offerte sono vietate. Ecco in quali casi occorre prudenza:

Nella pubblicità di queste «offerte civetta» si fa credere ai clienti che è possibile ottenere un credito malgrado si abbiano uno o più procedimenti esecutivi. Una proposta alquanto allettante per chi si trova in una situazione economica difficile. Gli offerenti seri non pubblicizzano slogan di questo genere, al contrario: verificano attentamente la capacità creditizia del richiedente per evitare un possibile sovraindebitamento.

Poco importa se il procedimento esecutivo è concluso o ancora in corsol’istituto di credito esamina il dossier in modo molto dettagliato. In molti casi un procedimento esecutivo è un criterio di esclusione. In ogni caso ha un effetto negativo sulla solvibilità e ha un influsso sulla concessione del credito e/o sulle condizioni offerte.

I «crediti espressi» e i «crediti immediati» offrono un rapido aiuto. Tuttavia, queste offerte provengono quasi sempre da consulenti poco seri. In base all’accordo di autoregolamentazione del settore creditizio, espressamente vietato pubblicizzare i «crediti immediati. Inoltre, la Legge sul credito al consumo prevede un periodo di attesa di 14 giorni prima di effettuare il pagamento di un credito.

Secondo la Legge sul credito al consumo, tutte le banche di credito sono tenute a comunicare alla Centrale d'informazione per il credito al consumo (IKO) tutti i crediti che concedono Da aprile 2019 anche gli offerenti dei cosiddetti crediti peer-to-peer (abbreviazione: crediti P2P) sono soggetti alla Legge sul credito al consumo. Gli offerenti affidabili sono inoltre affiliati alla Centrale per informazioni di credito (ZEK): qui vengono registrati tutti i crediti dei membri, che vengono poi consultati quando viene presentata una richiesta di credito. In Svizzera non vengono quindi concessi crediti senza ZEK o senza verifica della solvibilità.

Se un istituto di credito non rispetta questa procedura può essere citato in giudizio. Attenzione quindi se qualcuno propone un’offerta allettante senza richiedere la verifica solvibilità oppure l’estratto ZEK perché, con molta probabilità, si tratta di un tentativo di truffa.

Molte persone interessate a un credito si imbattono inconsapevolmente in società dubbiose che promettono un risanamento rapido dei debiti rapido. Di solito, però, si tratta di semplici consulenti e non di veri e propri istituti di credito. Anche in questo ambito, quindi, si trovano offerenti di credito affidabili e inaffidabili.

Di solito il richiedente riceve qui un contratto per il risanamento dei debiti oppure delle finanze. In questo caso non si ottiene alcun credito, anzi: bisogna pagare la società per i suoi servizi.

Confrontate offerenti, crediti, tassi di interesse e condizioni

Credito durante situazioni difficili

Richiedere un credito è più difficile – se non impossibile – se si hanno determinati fattori come precetti esecutivi, iscrizioni nella ZEK o debiti. Pertanto, prima di fare la richiesta, è importante informarsi se è il caso di richiederlo in una situazione del genere e a cosa fare attenzione.

La concessione del credito è vietata se causa un eccessivo indebitamento (art. 3 LCSI).