Medicina alternativa e complementare: cosa copre la cassa malati?
La medicina alternativa o complementare non fa parte della medicina convenzionale. Comparis evidenzia le differenze rispetto alla medicina classica e spiega in quali casi la cassa malati paga i trattamenti di medicina alternativa.
05.07.2022
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1. Che cos’è la medicina alternativa?
La medicina alternativa, anche detta medicina complementare, comprende tutte quelle cure e terapie che non rientrano nella medicina tradizionale. Viene anche chiamata medicina complementare. I trattamenti di medicina complementare possono essere eseguiti da medici, naturopati o terapeuti riconosciuti.
2. Le differenze tra medicina classica e alternativa
Nel’approccio alla cura:
La medicina tradizionale si basa sulla cura dei cambiamenti e dei sintomi corporei.
La medicina alternativa, invece, utilizza un approccio olistico per alleviare i sintomi e cerca piuttosto di creare un equilibrio tra corpo, spirito e ambiente circostante.
Nei metodi di cura:
Nella medicina tradizionale, le malattie si curano mediante interventi esterni come l’uso di farmaci o le operazioni chirurgiche.
L’obiettivo principale della medicina complementare è invece quello di stimolare le forze dell’autoguarigione presenti nel corpo stesso. Rispetto alla medicina ufficiale, quindi, la visione olistica mette al centro l’individuo, che porta in sé la chiave per la guarigione.
Nelle evidenze scientifiche:
La medicina classica si basa sul metodo scientifico e su dati misurabili,
mentre quella alternativa si concentra più sulle esperienze positive e individuali. È da qui che derivano i termini di medicina esperienziale e medicina olistica.
Cosa è meglio scegliere?
È possibile infatti combinare i trattamenti complementari con quelli tradizionali. Non bisogna per forza scegliere tra uno dei due approcci.
3. Quali metodi applica la medicina alternativa?
I metodi alla base della medicina complementare sono vari e possono essere applicati in modo differente – anche in combinazione con cure tradizionali. Ecco alcuni dei metodi più conosciuti:
agopuntura (ad es. laser, elettro-agopuntura, auricoloterapia)
ayurveda (ad es. massaggi, alimentazione, medicinali)
fiori di Bach
biorisonanza
terapia cranio-sacrale
elettroterapia
omeopatia
chinesiologia
magnetoterapia
osteopatia
MTC/medicina tradizionale cinese (ad es. agopuntura, qi gong, coppettazione, terapia farmacologica cinese, alimentazione)
fitoterapia
Che cos’è l’omeopatia?
L’omeopatia è una terapia farmacologica sviluppata all’inizio del 19o secolo dal medico tedesco Samuel Hahnemann. La sua caratteristica principale è la scelta mirata del farmaco tramite il principio di similitudine in funzione dei sintomi della malattia e delle caratteristiche individuali del paziente.
4. Prestazioni di medicina complementare della cassa malati
Cinque metodi di medicina alternativa sono stabiliti per legge nell’assicurazione di base e vengono fatturati come i trattamenti della medicina classica secondo il sistema tariffale Tarmed.
agopuntura
medicina antroposofica
terapia farmacologica della medicina tradizionale cinese
omeopatia
fitoterapia
Le casse malati offrono anche assicurazioni complementari che coprono le prestazioni di medicina alternativa. Le assicurazioni complementari coprono, tra le altre cose, le prestazioni di naturopati e terapeuti. Se da una parte le tariffe orarie variano in base del terapista, dall’altra anche la copertura dei costi cambia a seconda della compagnia assicurativa. Spesso viene rimborsato un importo orario fisso ed è previsto un tetto di spesa o una quota parte. È quindi utile fare un confronto tra le varie assicurazioni complementari e informarsi prima di iniziare la terapia.
5. Fornitori riconosciuti per prestazioni di medicina alternativa
L’assicurazione di base rimborsa le prestazioni di medicina alternativa solo se vengono eseguite da medici riconosciuti e che hanno seguito un corso di perfezionamento professionale in medicina complementare.
Per quanto riguarda la copertura dei costi nell’assicurazione complementare, sono le casse malati a decidere quali criteri deve soddisfare il fornitore di prestazioni. In ogni caso l’assicurazione complementare paga per i trattamenti effettuati ad esempio da naturopati, massaggiatori e terapeuti certificati. Esempi di criteri e formazioni riconosciute:
RME: il Registro di Medicina Empirica (RME) assegna il marchio di qualità RME ai fornitori di servizi che hanno ottenuto determinati diplomi.
ASCA: la Fondazione Svizzera per le medicine complementari (ASCA) riconosce i terapeuti che hanno conseguito determinati diplomi nell’ambito della medicina complementare.
Medici con perfezionamento professionale: i medici riconosciuti che hanno seguito corsi di perfezionamento professionale possono ottenere dall’associazione professionale dei medici svizzeri (FMH) il riconoscimento per determinati metodi di medicina alternativa e ricevere così un certificato di idoneità. Chi possiede cinque attestati di formazioni può fatturare le prestazioni all’assicurazione di base.
6. Farmaci di medicina complementare
In Svizzera le cure di medicina complementare vengono pagate in parte dalle casse malati. L’assicurazione di base copre i medicamenti, una volta dedotta la partecipazione ai costi, se questi sono inseriti nella lista di specialità. Questa lista comprende anche i medicinali di fitoterapia, antroposofia e omeopatia.
Varie assicurazioni complementari ambulatoriali si assumono spesso i costi di farmaci non coperti dall'assicurazione di base. Conviene rivolgersi direttamente alla propria assicurazione per sapere quali medicamenti vengono rimborsati.