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Importare una moto in Svizzera: checklist e costi

Vi trasferite in Svizzera e volete importare la vostra moto? La prima cosa da fare è dichiararla in dogana. Comparis spiega a cosa fare attenzione.

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Magdalena Soll

23.04.2024

Una persona viaggia in tutta la Svizzera con la moto importata.

iStock / Merpics

1.Quali sono i documenti necessari per importare la propria moto in Svizzera?
2.Dopo l’importazione: immatricolazione in Svizzera
3.Collaudo: esame della moto presso l’ufficio della circolazione in Svizzera
4.Importare una moto in Svizzera: costi

1. Quali sono i documenti necessari per importare la propria moto in Svizzera?

Quando si attraversa la frontiera, è necessario dichiarare spontaneamente il veicolo alla dogana al confine con la Svizzera. Se si possiede la moto o il ciclomotore da più di sei mesi, è considerato parte delle masserizie di trasloco. Non sono previste tasse di importazione.

In generale, per i veicoli si applicano le stesse condizioni del resto delle masserizie di trasloco. È necessario dichiarare la moto alla dogana al primo attraversamento della frontiera. Importante: i documenti necessari variano a seconda di quanto a lungo si possiede la moto.

Possedete la moto da più di sei mesi

Possedete la moto da più di sei mesi? Ecco i documenti necessari per importare la moto in Svizzera:

  • Documento d’identità ufficiale

  • Libretto di circolazione e, se disponibile, certificato di immatricolazione. È necessario presentarlo anche se non è più valido.

  • Modulo 18.44 per masserizie di trasloco

  • Prova di trasferimento del domicilio, ad es. il contratto di locazione. I cittadini degli Stati dell’UE e dell’AELS non devono più presentare la garanzia di un permesso di soggiorno.

Presso l’Amministrazione federale delle dogane è disponibile un promemoria per l’importazione di veicoli in Svizzera.

Possedete la moto da meno di sei mesi

Se possedete la moto da meno di sei mesi, è considerata un veicolo nuovo. Bisogna quindi sdoganarlo. Sono necessari i seguenti documenti:

  • Fattura o contratto di acquisto

  • Libretto di circolazione o di immatricolazione

  • Documento d’identità: carta d’identità o passaporto. Das kann Ihre Identitätskarte, ein Personalausweis oder Ihr Reisepass sein.

  • Dichiarazione doganale di importazione tramite e-dec

2. Dopo l’importazione: immatricolazione in Svizzera

Dopo l’importazione in Svizzera, è necessario immatricolare la propria moto o il proprio scooter entro un anno. Fino ad allora è possibile utilizzare anche la targa straniera. Se possedete il veicolo da meno di sei mesi, bisogna immatricolarlo entro un mese.

Importante: contattate la vostra assicurazione prima dell’importazione. Chiedete se la vostra assicurazione è valida anche in Svizzera. In caso contrario, è meglio confrontare le assicurazioni moto già prima dell’importazione. Così avrete la giusta protezione fin dall’inizio.

Calcolare premio assicurazione moto

Ecco come ottenere una targa svizzera per la propria moto:

  • Fare domanda di immatricolazione presso l’Ufficio della circolazione del cantone di domicilio.

  • Stipulare un’assicurazione responsabilità civile per la moto. Questa assicurazione è obbligatoria in Svizzera.

  • Verificare la presenza di difetti tecnici: per l’immatricolazione, il veicolo deve soddisfare le norme in materia di costruzione ed equipaggiamento. Per questo è necessario presentare la moto a un esame tecnico ufficiale (collaudo).

3. Collaudo: esame della moto presso l’ufficio della circolazione in Svizzera

Per immatricolazione è necessario sottoporre la moto a un esame tecnico. In genere di questo collaudo si occupa l’ufficio della circolazione del cantone di domicilio.

Dovete registrare la moto per il collaudo. Spesso è possibile farlo online. Dopo la verifica da parte dell’ufficio della circolazione, riceverete una lettera con un appuntamento. Per informazioni sui documenti da presentare, contattate l’ufficio della circolazione. Vi forniranno anche tutte le informazioni per la registrazione.

Avete fatto revisionare regolarmente la moto? Allora non dovrebbero esserci problemi al collaudo. In ogni caso, gli specialisti di un’officina possono risolvere rapidamente la maggior parte dei problemi.

Documenti per il collaudo

I documenti necessari per il collaudo variano da cantone a cantone. Tuttavia, per l’esame del veicolo dopo l’importazione, di solito sono necessari i seguenti documenti:

  • Richiesta di immatricolazione di un veicolo

  • Richiesta di esame di un veicolo

  • Attestato di assicurazione elettronico dell’assicurazione di responsabilità civile. Dovete ordinarlo per tempo. L’assicurazione invia la prova direttamente all’ufficio della circolazione.

  • Copia del permesso di soggiorno

  • Documenti stranieri del veicolo

  • Rapporto di perizia dell’ufficio doganale con timbro doganale (Modulo 13.20 A). Lo si può richiedere direttamente all’ufficio doganale al momento dell’importazione.

  • Dichiarazione dell’ufficio doganale per le masserizie di trasloco (modulo 18.44) con timbro per lo sdoganamento del veicolo.

  • Certificato di conformità CE o certificato di emissione e rumore dell’importatore generale svizzero. In alternativa si può presentare il Certificate of Conformity (COC). Se non disponibile, è possibile ottenerlo presso l’importatore generale o il rappresentante del marchio.

  • Targhe straniere

Buono a sapersi: possono passare anche alcuni mesi prima di ricevere un appuntamento per il controllo tecnico (collaudo). È quindi consigliabile occuparsi per tempo dell’immatricolazione.

In alcuni cantoni, è possibile eseguire il collaudo anche presso il Touring Club Svizzero (TCS). In questo modo è possibile diminuire i tempi di attesa. In tal caso, informate l’ufficio cantonale della circolazione stradale in merito all’appuntamento.

Bisogna presentarsi all’esame con la moto pulita. Inoltre, il veicolo deve essere in condizioni perfette. Ciò significa che è importante:

  • Pulire la moto.

  • Verificare le impostazioni di 

    • luci

    • indicatori di direzione

    • fari

  • Verificare che i freni funzionino correttamente.

  • Controllare 

    • sterzo

    • assi

    • ruote

    • pneumatici

    • sospensioni

Qualcosa non funziona come dovrebbe? Allora portate la moto in officina prima del collaudo. Di solito gli uffici della circolazione non accettano riparazioni provvisorie.

Buono a sapersi: in Svizzera è obbligatorio sottoporre regolarmente i veicoli a un esame tecnico ufficiale (collaudo) per verificare se soddisfano ancora i requisiti di legge in materia di sicurezza.

4. Importare una moto in Svizzera: costi

Quando si importa la propria moto in Svizzera, ci sono diversi costi da sostenere. L’ammontare dei costi varia a seconda di quanto a lungo si possiede la moto.

Tutti i detentori di veicoli devono in ogni caso sostenere i seguenti costi:

  • Rapporto di perizia (modulo 13.20A): CHF 20.

  • Vignetta autostradale: CHF 40.

  • Esame del veicolo: circa 60 franchi più eventuali costi per il controllo preliminare dei documenti.

  • Immatricolazione: tra 50 e 100 franchi a seconda del cantone.

  • Eventuale targa provvisoria per l’esportazione: Se la moto non è immatricolata nel vostro paese d’origine, potete richiedere una targa provvisoria per attraversare il confine.

    • Costi in Germania: da 45 a 90 euro più assicurazione auto e tassa automobilistica.

    • Costi in Italia: circa 26 euro più assicurazione RCA.

  • Eventuali costi di esportazione del paese di origine.

  • Sostituzione della patente di guida entro un anno: a seconda del cantone, fino a 500 franchi.

Bisogna poi aggiungere i seguenti costi se si possiede la moto da meno di sei mesi:

  • Imposta sul valore aggiunto: 8,1%. La dogana calcola l’importo in base alla fattura o al contratto di acquisto. In alternativa, la dogana calcola l’importo in base al valore di mercato. In seguito si aggiungono i costi legati all’importazione.

  • In caso di importazione da un paese al di fuori dell’UE o che non ha un accordo di libero scambio con la Svizzera: 37 franchi ogni 100 chilogrammi.

Buono a sapersi: se la moto ha meno di sei mesi, la si può inizialmente importare senza sdoganarla. La si può utilizzare per altri due anni senza dazi doganali. Trascorsi i due anni, è necessario esportarla o sdoganarla. In ogni caso, bisogna richiedere le targhe svizzere al più tardi dopo un anno.

In determinate circostanze, è possibile richiedere il rimborso dell’IVA del proprio paese di origine. Tuttavia, questo è possibile solo per vendite commerciali. È necessario contattare il venditore.

In caso di vendite private di solito non si paga l’IVA. Per questo motivo non si può richiederne il rimborso.

Dopo l’importazione, bisogna sostenere costi regolari. Questi includono l’assicurazione moto e l’imposta di circolazione.

Attenzione alla vignetta autostradale per la moto

Sulle autostrade svizzere la vignetta autostradale è obbligatoria anche per le motociclette. Chi viene sorpreso senza rischia una multa di 200 franchi, a cui si va ad aggiungere il costo della vignetta. 

Dal 2024 è possibile acquistare una vignetta elettronica. Le vignette autostradali possono essere acquistate anche all’estero:

Ulteriori punti vendita all’estero sono disponibili sul sito dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).

Articolo pubblicato per la prima volta in data 28.02.2014

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