CREDITO PRIVATO

Richiedere un credito: consigli e suggerimenti utili

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Lara Surber

18.04.2023

1.Avete deciso di richiedere un credito?
2.Richiesta di credito
3.Contratto di credito
4.Come aumentare le probabilità di ottenere un credito privato?
5.FAQ – Le domande più frequenti sulla richiesta di credito

1. Avete deciso di richiedere un credito?

Le opzioni sono due:

Opzione 1: presentare direttamente la richiesta a un istituto di credito svizzero

  • Con il confronto del credito di Comparis è possibile farsi un’idea generale delle offerte di credito in Svizzera e confrontare i tassi d’interesse.

  • Come prima cosa è bene esercitare il proprio diritto a un’autocertificazione gratuita. In questo modo potete verificare eventuali annotazioni sul vostro conto presso le agenzie di informazioni commerciali come CRIF, Intrum, Dun & Bradstreet o Creditreform.

  • La verifica della capacità creditizia è un passaggio chiave nell’approvazione di un credito.

  • Avete già acceso crediti o stipulato contratti di leasing? Allora richiedete anche un’autocertificazione presso la ZEK.

  • Consiglio: presentando più richieste contemporaneamente si riducono le possibilità di ottenere un credito.

Una buona solvibilità e un reddito stabile sono requisiti imprescindibili per vedersi approvata la richiesta di credito. Inoltre, i criteri di rischio variano in base all’offerente e non vengono comunicati pubblicamente.

  • In Svizzera circa il 50% delle richieste di credito viene respinta.

  • Quando le banche e i servizi di crowdlending ricevono richieste dirette interrogano subito la banca dati della ZEK.

Opzione 2: presentare la domanda tramite Comparis con Credaris

  • Credaris è specializzata nell’intermediazione di crediti privati.

  • Credaris verifica senza rischi la solvibilità e i requisiti.

  • Dopo un’attenta verifica dei precedenti creditizi, invia un’offerta al cliente.

  • Solo in accordo con il cliente presenta infine la domanda all’istituto di credito che offre le maggiori possibilità di successo nel caso specifico.

Maggiori informazioni su Credaris

2. Richiesta di credito

Fase 1: invio dei documenti

Il creditore o l’intermediario hanno bisogno innanzitutto di alcune informazioni sul per verificarne l’identità, la solvibilità e la situazione finanziaria.

Bisogna quindi presentare i seguenti documenti:

  • certificati di salario degli ultimi 3 mesi

  • documento d’identità (carta d’identità, passaporto)

  • per gli : permesso di soggiorno e libretto per stranieri

  • spesso bisogna presentare anche il contratto d’affitto

A seconda della situazione personale del richiedente, nelle fasi successive potrebbe essere necessario presentare altri documenti:

  • determinazione dell’imponibile per i lavoratori indipendenti

  • documenti a dimostrazione della situazione reddituale nel caso singolo (per es. accrediti bancari per alimenti, rendita per vedove/i)

  • atti relativi allo stato civile (per es. sentenza di divorzio o di separazione)

  • per la rinegoziazione di un credito: contratto firmato, coordinate bancarie

Fase 2: attesa della verifica della capacità creditizia

Prima della concessione di un credito, ogni richiedente viene sottoposto a verifica della capacità creditizia. L’istituto finanziario, quindi, raccoglie e analizza informazioni sui procedimenti esecutivi, sul comportamento di pagamento ecc. Il tasso che si ottiene sul credito dipende, tra le altre cose, dall’esito di questa verifica. Una buona solvibilità ha un impatto positivo sul profilo di rischio e di conseguenza sul tasso d’interesse.

Buono a sapersi: a seconda del profilo del richiedente e della propria politica di rischio, l’offerente può esigere altri documenti. È per questo che nell’ambito di una richiesta di credito bisogna spesso presentare una documentazione ulteriore.

3. Contratto di credito

Quando la richiesta viene approvata, ricevete il contratto da firmare. Per i contratti che rientrano nella Legge federale sul credito al consumo (LCC) avete diritto di revoca di 14 giorni. Alla scadenza di questo termine, l’importo viene versato sul vostro conto corrente bancario. I crediti superiori agli 80’000 franchi si possono invece versare direttamente.

Perché in Svizzera c’è un diritto di revoca di 14 giorni per i crediti privati?

Per i crediti coperti dalla LCC, l’importo del credito approvato viene corrisposto solo 14 giorni dopo l’entrata in vigore del contratto. In questo modo si tutela il beneficiario del credito, che ha quindi tempo per ripensarci ed eventualmente sciogliere l’accordo.

Ecco perché in Svizzera non esistono i cosiddetti «crediti immediati» o «crediti veloci», anche se spesso vengono pubblicizzati in rete. Fare pubblicità usando il termine «credito immediato» è addirittura espressamente vietato.

4. Come aumentare le probabilità di ottenere un credito privato?

Un credito non è un modo per risolvere problemi economici strutturali o per finanziare attività di svago come una vacanza o i festeggiamenti per un matrimonio. In Svizzera, la concessione dei crediti è strettamente regolata per proteggere i clienti dal pericolo del sovraindebitamento. Alcune misure in questo senso sono la verifica della capacità creditizia, il diritto di revoca di 14 giorni o la disposizione di legge che prevede la possibilità di estinzione anticipata del credito in qualsiasi momento.

è un impegno a lungo termine. Pertanto è importante riflettere bene prima di richiederne uno; e anche la domanda stessa va preparata con cura. Bisogna ad esempio richiedere l’autocertificazione e calcolare il limite di credito consentito.

È poi da tenere presente che ogni istituto finanziario ha i suoi requisiti per la concessione di un credito ed è perciò difficile valutare le probabilità che una domanda vada a buon fine. Non conviene mandare più richieste allo stesso tempo a offerenti diversi. Presentare più domande contemporaneamente a diversi istituti finanziari potrebbe infatti far diminuire le possibilità di ottenere l’approvazione sperata e avere così un impatto negativo su eventuali future richieste di credito.

Inviando la richiesta di credito tramite Credaris, si possono invece aumentare le possibilità di successo. Dopo una verifica preliminare gratuita e senza impegno, il cliente riceve una valutazione approfondita delle possibilità di ottenere il credito desiderato.

Inviare una richiesta di credito

FAQ – Le domande più frequenti sulla richiesta di credito

Le richieste respinte vengono comunicate alla Centrale per informazioni di credito (ZEK). Per chi è iscritto nella ZEK, a seconda del motivo, può essere più difficile ottenere un credito in futuro. Certo, se una domanda viene respinta non è detto che lo saranno anche le successive. Vale comunque la pena di evitare inutili passaggi a vuoto effettuando un’attenta valutazione preliminare.

Maggiori informazioni sul tema:

Rifiuto del credito

Non esiste un numero massimo di crediti consentiti. Il criterio decisivo è la capacità del cliente di poter far fronte alle rate mensili per l’intero importo. Avere più crediti diversi comporta un maggiore dispendio amministrativo. Importi più elevati hanno invece effetti positivi sul tasso d’interesse. Se desiderate prendere altri soldi in prestito, quindi, potete valutare una rinegoziazione del credito.

Con alcuni offerenti, infatti, prima di presentare ulteriori domande è necessario riscattare i crediti in essere. Presentando più richieste contemporaneamente si riducono le possibilità di ottenere un credito. Anche troppi contratti o cambi frequenti diminuiscono le probabilità che la domanda venga approvata.

Per richiedere un credito a un istituto finanziario ci sono tre opzioni:

  • direttamente presso l’istituto di credito (banca)

  • tramite una piattaforma di crowdlending

  • con l’aiuto di un intermediario

Il beneficiario di un credito può recedere dal contratto di credito entro 14 giorni. Pertanto, il credito viene versato solo il 15º giorno, dopo la scadenza del termine stabilito dalla legge sul credito al consumo (LCC). Gli offerenti definiscono in modo diverso il giorno in cui inizia a decorrere il diritto di recesso.

Normalmente il bonifico avviene su un conto bancario. Cembra è attualmente l’unico offerente che offre la possibilità di ritirare l’importo del credito in contanti allo sportello. Questo è contrattualmente chiamato credito in contanti. Secondo la LCC, tuttavia, anche i crediti privati con bonifico su un conto sono considerati crediti in contanti.

Di norma, in Svizzera si concedono crediti fino a 250’000 franchi. Per i crediti contemplati dalla LCC (fino a 80’000 franchi) è necessaria una verifica della capacità creditizia. È possibile calcolare il limite di credito in base ai parametri della legge sul credito al consumo.

La richiesta di credito privato o richiesta di credito consiste nella trasmissione delle informazioni sul cliente a un istituto di credito. Tutti gli istituti di credito offrono moduli digitali che consentono di comunicare i propri dati personali, il credito desiderato e la durata.

Dopo la prima valutazione della capacità e dell’affidabilità creditizia di un cliente, per la richiesta di credito l’istituto richiede ulteriori documenti.

Solitamente bisogna presentare:

  • Busta paga attuale

  • Copia autenticata della carta d’identità o del passaporto

  • Per gli stranieri, permesso di soggiorno e libretto per stranieri

  • Spesso il contratto d’affitto

  • In caso di riscatto o di aumento del credito, i documenti del credito in essere

A seconda della situazione (stato civile, alimenti ecc.) sono richiesti ulteriori documenti. Sempre più spesso, i creditori offrono la possibilità di effettuare un’identificazione online. La prova scritta e autenticata dell’identità non è pertanto più necessaria. In caso di richiesta di credito online è anche possibile trasmettere digitalmente la documentazione e l’invio del contratto.

Articolo pubblicato per la prima volta in data 16.09.2021

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