Patente straniera in Svizzera: informazioni sulla conversione
Patente straniera in Svizzera: qual è il termine per la conversione? Quali documenti servono? I consigli di Comparis.
21.03.2024
iStock / Stadtratte
1. Conversione della patente straniera in Svizzera: qual è il termine?
Dopo il trasferimento in Svizzera si può continuare a guidare per dodici mesi con la patente straniera. Al più tardi entro un anno dall’ingresso nel paese si è tenuti a convertirla in una licenza di condurre svizzera. Di questa procedura si occupa l’ufficio della circolazione del proprio cantone di domicilio.
Eccezione: se siete conducenti professionisti, dovete convertire la patente di guida prima del primo viaggio di lavoro.
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2. Conversione della patente in Svizzera: moduli e documenti
Per convertire la patente di guida è necessario presentare i seguenti documenti:
È disponibile sul sito dell’ufficio cantonale della circolazione. Sul sito dell’ASA è disponibile un elenco di tutti gli uffici.
Se la patente di guida è scaduta, non riceverete una licenza di condurre svizzera.
In caso di patente in una lingua straniera. I requisiti per la traduzione variano a seconda del cantone.
Se si invia la richiesta per posta, di solito è sufficiente una copia.
35 × 45 millimetri secondo i criteri ufficiali.
Bisogna sottoporsi a un esame della vista in un negozio di ottica riconosciuto. L’ottico indica l’esito direttamente nel modulo di richiesta. L’elenco degli ottici riconosciuti è disponibile sul sito web dell’ufficio della circolazione.
Costi: circa 20 franchi
Eventuale conferma dell’autorità che ha rilasciato la patente estera con la data dell’esame. Ciò vale per le patenti di guida su cui non figura la data dell’esame.
In determinate circostanze è necessario anche un certificato medico:
Per i conducenti professionisti (categorie di guida C1, C, D, D1 o BPT)
In alcuni casi se si hanno 75 anni o più
I medici riconosciuti variano a seconda del cantone. È consigliabile informarsi presso il proprio ufficio della circolazione stradale.
In alcuni cantoni, per effettuare viaggi di lavoro è necessario un estratto del casellario giudiziale. Lo si può richiedere all’Ufficio federale di giustizia.
Esempio: nel Canton Soletta è possibile inviare i documenti per la conversione della patente di guida per posta. Nel Canton Berna bisogna recarsi di persona in uno dei seguenti luoghi:
ufficio della circolazione
ufficio controllo abitanti
stazione di polizia del Canton Berna
3. Bisogna sostenere un esame di guida o un esame teorico?
Esame di guida
La necessità di sostenere un esame di guida dipende dal paese di rilascio della patente. Se avete ottenuto la patente di guida in uno Stato UE o AELS, allora non dovete sostenere alcun esame pratico.
La Svizzera ha anche stipulato un accordo con alcuni altri paesi come il Giappone e gli Stati Uniti. Se avete una patente di uno di questi Paesi non è quindi necessario sostenere un esame di guida.
Importante: l’esame di guida si può effettuare una sola volta. Se si fallisce, la patente verrà revocata e sarà necessario riottenerla seguendo la procedura ordinaria.
Esame teorico
Con una patente di guida di un paese UE/AELS non è necessario sostenere alcun esame teorico. Con una patente di guida di un paese terzo è necessario sostenere un esame teorico per le patenti di guida professionali. Ciò vale anche se il vostro paese è esente dall’esame pratico.
4. Cosa succede se ci si dimentica di convertire della patente in Svizzera?
Se non si guida
Se non si guida un’auto su strade pubbliche, non succede nulla. È ancora possibile convertire la licenza di condurre.
Se si converte la patente in Svizzera oltre cinque anni dopo il trasferimento è necessario effettuare un esame di guida. In alternativa, è necessario confermare di aver guidato negli ultimi due anni e di avere esperienza di guida (Direttiva 1, art. 351, Associazione dei servizi della circolazione – disponibile in tedesco e francese).
Se si guida
Dopo dodici mesi la patente di guida straniera non è più valida. Di conseguenza, nel peggiore dei casi, si rischiano multe elevate e la reclusione. Se venite coinvolti in un incidente, l’assicurazione non coprirà i danni o li coprirà solo parzialmente.
Buono a sapersi: per la data di riferimento fa stato la data d’ingresso riportata sul permesso di soggiorno.
Guidare senza licenza di condurre è un reato. A seconda del reddito, è possibile incorrere in sanzioni fino a 360 aliquote giornaliere di massimo 3’000 franchi. In caso di recidiva si può arrivare addirittura a una pena detentiva fino a 3 anni.
Bisogna inoltre rispettare un periodo di attesa di sei mesi, durante il quale la licenza di condurre straniera viene ritirata e non è possibile richiedere una licenza di condurre svizzera.
5. Altre domande sulla conversione della patente straniera in Svizzera
Se non bisogna sostenere esami, di norma si riceve la patente di guida svizzera per posta entro due settimane. Qualora bisogna sottoporsi a visite mediche o esami, la procedura richiede più tempo.
L’Ufficio della circolazione di Berna raccomanda di avere con sé il permesso di soggiorno e una copia della patente di guida straniera durante il periodo di sostituzione. In questo modo è possibile identificarsi in caso di controllo della polizia.
I costi variano:
A seconda del cantone: ogni cantone stabilisce autonomamente i prezzi. A Basilea Campagna, ad esempio, si pagano 80 franchi. Nel Canton Soletta si pagano tra i 200 e i 500 franchi
A seconda della situazione: dovete sostenere esami o sottoporvi a una visita medica? In questo caso la conversione costa di più.
Informazioni più precise sui prezzi sono disponibili sui siti web degli uffici della circolazione.
Dipende dal paese di rilascio della patente di guida straniera:
Paesi UE/AELS e alcuni paesi terzi: l’ufficio della circolazione rispedirà la patente di guida straniera all’autorità di provenienza.
Paesi terzi: la patente di guida riceve la dicitura «Not valid in Switzerland» e vi viene rispedita.
Patenti di persone con permesso F, N o S: l’ufficio della circolazione stradale invia la licenza di condurre alla Segreteria di Stato della migrazione.
Sì. È meglio contattare l’autorità competente prima del rientro.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 26.09.2013
