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Depositare le targhe: ecco a cosa fare attenzione

Cosa succede all’assicurazione auto se si depositano le targhe presso l’ufficio della circolazione? Comparis spiega tutto quello che c’è da sapere sulla sospensione dell’assicurazione.

Autor Adi Kolecic Foto
Adi Kolecic

13.09.2022

iStock / Jens Rother

1.Sospensione dell’assicurazione auto: cosa significa?
2.Che differenza c’è tra il deposito e la cessazione?
3.Quando conviene depositare le targhe?
4.Per quanto tempo posso sospendere l’assicurazione auto?
5.Quanto ricevo di rimborso dall’assicurazione?
6.Devo informare la mia assicurazione se decido di depositare le targhe?
7.Come si fa a immatricolare nuovamente un’auto?

1. Sospensione dell’assicurazione auto: cosa significa?

Se si depositano le targhe all’ufficio della circolazione, l’assicurazione viene sospesa per questo cosiddetto periodo di sospensione. In questo periodo non bisogna pagare i premi per la responsabilità civile e la tassa sui veicoli a motore.

A seconda della compagnia assicurativa, alcune coperture rimangono in vigore, ad esempio il furto dal garage. La copertura assicurativa è però limitata nel tempo. Alcune assicurazioni garantiscono uno sconto per la sospensione delle targhe sull’assicurazione casco parziale, oltre che per l’assicurazione responsabilità civile e casco totale. Nelle Condizioni generali di assicurazione (CGA) si trovano informazioni dettagliate in merito.

Depositare le targhe alla Posta

Non occorre necessariamente recarsi all’ufficio della circolazione. Le targhe possono essere depositate anche presso l’ufficio postale. Al momento della rimessa in vigore, bisognerà rivolgersi allo stesso ufficio postale. In alcuni cantoni le targhe rimangono alla Posta al massimo per uno o due anni. In seguito, vengono inviate all’ufficio della circolazione.

2. Che differenza c’è tra il deposito e la cessazione?

Il deposito delle targhe è limitato nel tempo, ad esempio se si desidera rinunciare all’auto solo durante l’inverno. Se non si ha più bisogno dell'auto è necessario annullare il libretto di circolazione presso l’ufficio della circolazione. In questo caso si tratta di una cessazione. Se si vende la propria auto, bisogna consegnare il libretto di circolazione al nuovo proprietario.

Nuova assicurazione in caso di cambio auto

Al momento della cessione dell’auto, la copertura assicurativa decade. Se successivamente si acquista una nuova auto, si può stipulare una nuova assicurazione. Confrontando le varie offerte, nella maggior parte dei casi si trova una compagnia assicurativa più conveniente di quella precedente.

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3. Quando conviene depositare le targhe?

Se si depositano le targhe, è necessario rinunciare al veicolo per un determinato periodo di tempo. In quali casi conviene dipende dal veicolo, dall’importo del premio e dalla compagnia assicurativa. Non bisogna però dimenticare che per il deposito delle targhe si pagano tasse diverse in base al cantone.

Conviene depositare le targhe soprattutto se si lascia l’auto prevalentemente in garage, ad esempio in caso di soggiorni regolari all’estero o se si guida la propria auto d’epoca solo in estate. In caso di eventi una tantum, come un infortunio, è necessario fare i conti con precisione. Il nostro consiglio: conviene verificare attentamente le condizioni di deposito della propria assicurazione auto.

4. Per quanto tempo posso sospendere l’assicurazione auto?

La lunghezza del periodo di sospensione dipende dalla propria assicurazione. Molte assicurazioni, come Allianz, Helvetia o Zurich, non prevedono una durata massima della sospensione. La maggior parte delle assicurazioni consente di depositare la targa per un massimo di sei, nove o dodici mesi.

Buono a sapersi: alcune assicurazioni prevedono una durata minima di sospensione di 14 giorni.

Anche se l’auto è parcheggiata in garage, può sempre subire danni, ad esempio a causa di maltempo o furti. Per questo motivo, di norma la copertura casco rimane in vigore durante tutto il periodo di sospensione. A seconda della compagnia assicurativa rimane attiva anche l’assicurazione responsabilità civile.

Con alcuni assicuratori è necessario richiedere la continuazione della copertura casco entro 14 giorni dal deposito delle targhe. Sono assicurati soltanto i danni avvenuti su suolo privato. Inoltre, la validità della copertura responsabilità civile è spesso limitata a sei mesi. Solitamente si rimane ancora assicurati contro i danni casco.

5. Quanto ricevo di rimborso dall’assicurazione?

Se si depositano le targhe, l’assicurazione concede uno sconto. Alcune compagnie rinunciano all’importo totale del premio per tutto il periodo in cui le targhe sono depositate (ad es. Axa, La Mobiliare o Helvetia). Ciò significa che per la durata del deposito non vengono addebitati premi assicurativi. Altre assicurazioni applicano una riduzione del premio se si depositano le targhe (ad es. Allianz o Postfinance).

Anche i tempi di rimborso del premio variano in base alla compagnia assicurativa: alcuni offerenti rimborsano l’importo del premio già al momento del deposito delle targhe (ad es. Allianz o La Mobiliare). Altri pagano il rimborso al momento della rimessa in vigore (ad es. Helvetia, Smile o Generali). Alcune assicurazioni, invece, detraggono l’importo solo quando viene emessa la fattura dei premi successiva (ad es. Axa).

Buono a sapersi: alcune compagnie assicurative addebitano tasse amministrative per la sospensione. Di norma ammontano tra i 20 e i 40 franchi.

6. Devo informare la mia assicurazione se decido di depositare le targhe?

Quando si depositano le targhe, di solito non è necessario notificarlo alla propria assicurazione. Se ne occupa l’ufficio della circolazione.

7. Come si fa a immatricolare nuovamente un’auto?

Chi vuole immatricolare nuovamente la propria autovettura deve presentare o inviare all’ufficio della circolazione il libretto di circolazione. L’ufficio della circolazione stradale spedisce le targhe per posta.

Anche se queste sono state depositate presso l’ufficio postale, al ritiro è necessario presentare il libretto di circolazione. Per maggiori informazioni in merito a indirizzi, moduli, tasse amministrative ecc. si consiglia di rivolgersi all’ufficio della circolazione del proprio cantone.

Articolo pubblicato per la prima volta in data 04.08.2019

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