Vaccini: quali costi copre l’assicurazione di base?
Chi si vuole vaccinare deve ricordarsi che l’assicurazione di base non copre i costi di tutte le vaccinazioni. Comparis fornisce tutte le informazioni.
13.09.2022
iStock / Tero Vesalainen
1. Quali sono le categorie di vaccinazione?
Il calendario vaccinale svizzero comprende le seguenti categorie di vaccinazioni raccomandate:
vaccinazioni di base raccomandate per bambini, adolescenti e adulti
vaccinazioni complementari raccomandate
vaccinazioni consigliate per gruppi e situazioni a rischio
L’assicurazione di base si assume i costi delle vaccinazioni più importanti secondo le direttive e le raccomandazioni del piano vaccinale svizzero. In questo modo è possibile prevenire malattie ed epidemie, i cui costi per il trattamento sarebbero molte volte superiori a quelli delle vaccinazioni.
Esempio: in Svizzera i costi per la vaccinazione contro il tetano sono coperti dalla cassa malati (al netto della franchigia e della quota parte). Il calendario vaccinale viene rivisto regolarmente dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e dalla Commissione federale.
Vaccinazioni senza raccomandazione
Esistono vaccini autorizzati in Svizzera, ma non raccomandati: tra questi ci sono il vaccino contro i meningococchi del sierogruppo B e quello contro i rotavirus. In questo caso l’assicurazione di base non si assume i costi.
2. Quali vaccinazioni paga l’assicurazione di base della cassa malati?
L’assicurazione di base copre i costi per tutte le vaccinazioni raccomandate nel calendario vaccinale (ultimo aggiornamento 2021):
Morbillo, parotite e rosolia (MPR) (maggiori informazioni sulla vaccinazione contro il morbillo)
Varicella
Difterite (richiamo ogni dieci anni)
Tetano (richiamo ogni dieci anni); in caso di vaccinazione dopo un infortunio la Suva si assume i costi
Pertosse
Haemophilus influenzae di tipo B
Pneumococco
Poliomielite
Epatite B
Epatite A in caso di gruppi particolarmente a rischio
Influenza: in Svizzera l’assicurazione di base copre i costi della vaccinazione antinfluenzale per le persone di età pari o superiore ai 65 anni e per le persone ad alto rischio di complicanze (maggiori informazioni sulla vaccinazione antinfluenzale).
Vaccinazione contro l’HPV: nell’ambito di programmi cantonali sono coperti i costi per la vaccinazione contro il virus del papilloma umano (HPV) – considerato responsabile del cancro al collo dell’utero – e non è prevista nessuna franchigia. La vaccinazione è quindi gratuita per tutti i giovani tra gli 11 e i 26 anni.
Il calendario vaccinale svizzero stabilisce anche quali vaccini possono essere omologati e somministrati. Ad esempio, Twinrix per l’epatite A e B o Prevenar 13 per gli pneumococchi sono vaccini comuni, mentre il vaccino vivo Zostavax (herpes zoster) non viene utilizzato. La vaccinazione contro il coronavirus è soggetta a regole speciali.
Buono a sapersi
Anche se le vaccinazioni sono raccomandate, si paga una quota parte. Per alcune vaccinazioni, tuttavia, non è prevista la franchigia, come ad esempio il vaccino contro il morbillo.
3. È previsto un rimborso per le vaccinazioni complementari raccomandate?
L’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie copre anche alcune vaccinazioni complementari – queste proteggono da rischi chiaramente definiti e hanno un beneficio piuttosto basso per la salute pubblica. Tuttavia, offrono un grande vantaggio per il singolo.
Attualmente l’assicurazione di base raccomanda e rimborsa le seguenti vaccinazioni complementari:
I costi sono a carico dell’assicurazione di base, al netto della quota parte e della franchigia, in caso di vaccinazione per i bambini tra i 2 e i 5 anni e per i giovani tra gli 11 e i 15 anni (richiami fino ai 19 anni).
Nell’ambito dei programmi di vaccinazione cantonali, il vaccino è gratuito per i giovani tra gli 11 e i 26 anni secondo le raccomandazioni dell’UFSP e della CFV.
L’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie copre i costi per le persone a partire dai 65 anni, a condizione che abbiano un sistema immunitario funzionante. A tale scopo è obbligatorio utilizzare il vaccino inattivato adiuvato Shingrix®. Le vaccinazioni con il vaccino vivo Zostavax® non sono invece rimborsate.
4. Cosa è previsto per le vaccinazioni per i gruppi o le situazioni a rischio?
Le vaccinazioni per le categorie a rischio dovrebbero proteggere i gruppi particolarmente vulnerabili della popolazione, come i bambini nati prematuri o le persone con immunodeficienza. Inoltre, sono destinati a chi entra in contatto con persone malate o vulnerabili, come medici o personale infermieristico. Anche per le persone con comportamenti a rischio, come chi fa uso di droghe per via endovenosa, ci sono ulteriori vaccinazioni.
Le vaccinazioni raccomandate per gruppi o situazioni a rischio sono rimborsate dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (senza quota parte e talvolta senza franchigia). L’assicurazione di base copre i costi, ad esempio, per il vaccino contro le zecche nelle zone con raccomandazione per la vaccinazione contro la TBE. Se ci si reca in zone a rischio per motivi professionali, come ad esempio i forestali o gli agricoltori, il datore di lavoro deve provvedere alla vaccinazione.
5. Quali vaccinazioni non paga l’assicurazione di base?
L’assicurazione di base non rimborsa le vaccinazioni raccomandate per i viaggi di vacanza. Tra questi rientrano le vaccinazioni contro:
Febbre gialla
Rabbia
Encefalite giapponese
Tifo addominale
Epatite A e B, se non si appartiene a una categoria a rischio
Farmaci per la profilassi della malaria (una vera e propria vaccinazione non esiste ancora)
Assicurazioni complementari per vaccinazioni per i viaggi
Con un’assicurazione complementare adeguata, tuttavia, non è necessario assumersi completamente questi costi. La partecipazione ai costi per la maggior parte degli assicuratori è compresa tra il 75 e il 90% all’anno.