Indennità giornaliera e assicurazione d’indennità giornaliera per malattia in Svizzera
In caso di incapacità al lavoro si riceve un’indennità giornaliera per malattia, a condizione che il datore di lavoro abbia stipulato un’assicurazione di indennità giornaliera e che il dipendente abbia diritto alle prestazioni. Comparis spiega tutto quello che c’è da sapere.

12.07.2022

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1. Cos’è l’assicurazione di indennità giornaliera?
Dopo il periodo di prova (max. 3 mesi) e ad eccezione di rapporti di lavoro di durata limitata, per i datori di lavoro sussiste l’obbligo di pagamento continuato del salario in caso di malattia. In cambio del pagamento continuato del salario previsto per legge dal Codice delle obbligazioni, su base volontaria può offrire una protezione per lo meno equivalente.
L’obbligo legale di continuare a pagare il salario dipende dal luogo di lavoro e dagli anni di servizio. In casi estremi, si conclude già dopo tre settimane. A tal fine viene utilizzata la cosiddetta scala salariale di Basilea, Berna o Zurigo.
L’assicurazione collettiva d’indennità giornaliera sostituisce invece la perdita di salario con l’incapacità al lavoro in caso di malattia o gravidanza per un periodo massimo di due anni dall’inizio dell’incapacità al lavoro. Solitamente si continua a pagare l’80% del salario per 720 giorni nell’arco di 900 giorni consecutivi. Il datore di lavoro si assume almeno la metà del premio. Il rovescio della medaglia: l’obbligo legale di pagamento continuato del salario decorre dal primo giorno di malattia e ammonta al 100%. In caso di indennità giornaliera per malattia potrebbe esserci un termine di carenza della durata di al massimo tre giorni. Ciò significa che per questi giorni non si riceve lo stipendio, a meno che il datore di lavoro non lo paghi volontariamente.
2. Chi ha bisogno di un’assicurazione di indennità giornaliera?
I lavoratori senza assicurazione collettiva e i lavoratori autonomi, compresi i casalinghi, rischiano una lacuna finanziaria in caso di malattia. Ci si può tutelare da un’eventuale perdita di salario a breve termine stipulando un’assicurazione facolativa d’indennità giornaliera individuale.
Se il datore di lavoro ha un’assicurazione d’indennità giornaliera collettiva: dopo la fine del rapporto di lavoro (se non diversamente specificato nel contratto) si può passare all’assicurazione d’indennità giornaliera individuale entro 30 giorni senza doversi sottoporre a un esame dello stato di salute. Anche se la polizza non costa poco, può comunque essere utile: ad esempio se non si ha ancora trovato un nuovo impiego o se il nuovo datore di lavoro non ha un’assicurazione collettiva.
Per i casalinghi ci sono speciali assicurazioni di indennità giornaliera per le famiglie. Attenzione però, perché diversi prodotti durano solo un anno. Anche se conviene dal punto di vista finanziario, in caso di invalidità gli accertamenti dell’assicurazione sociale fino all’inizio del versamento della rendita dopo due anni (720 giorni) durano spesso molto più a lungo. E questo può causare una lacuna finanziaria.
L’assicurazione d’indennità giornaliera individuale non va confusa con l’assicurazione perdita di guadagno. In caso di invalidità, quest’ultima integra a lungo termine le prestazioni di rendita del 1º e del 2º pilastro.
3. Assicurazione di indennità giornaliera per lavoratori autonomi e casalinghe
In caso di incapacità al lavoro in seguito a infortunio, gli impiegati ricevono automaticamente un’indennità giornaliera per infortunio secondo la legge sull’assicurazione contro gli infortuni. Anche se il datore di lavoro non ha stipulato un’assicurazione d’indennità giornaliera, dal terzo giorno di incapacità lavorativa fino al recupero o all’inizio di una rendita dopo un infortunio si percepisce l’80% del salario. Non si deve quindi includere il rischio d’infortunio nell’assicurazione d’indennità giornaliera individuale.
Per i lavoratori autonomi e anche per i casalinghi la situazione è diversa. In questo caso bisogna assicurarsi che l’assicurazione di indennità giornaliera paghi sia in caso di malattia che di infortunio. Si può scegliere tra un’assicurazione d’indennità giornaliera secondo la legge sul contratto d’assicurazione (LCA) o una secondo la legge sull’assicurazione malattie (LAMal). Quest’ultima, tuttavia, sta perdendo importanza (vedi sotto). In alternativa, esistono soluzioni assicurative collettive per determinati gruppi professionali.
A differenza dei dipendenti con un salario fisso, i lavoratori indipendenti possono anche avere un problema con il certificato di salario visto il loro reddito variabile. Lo stesso vale per le start-up, in cui molti giovani imprenditori pagano solo uno stipendio simbolico. I casalinghi, a loro volta, non hanno una perdita di guadagno effettiva. Pertanto, in questi casi bisognerebbe stipulare un’assicurazione di somme. Ciò significa che si assicura una somma fissa definita in anticipo e non un salario mensile. Questa somma la paga l’assicurazione in caso di sinistro.
In ogni caso si può risparmiare prolungando il termine di carenza (anche ad es. 60 o 90 giorni). Più a lungo si aspetta il pagamento, più basso sarà il premio.
4. Con chi si può stipulare un’assicurazione di indennità giornaliera?
Sia le casse malati che le assicurazioni private offrono un’assicurazione di indennità giornaliera per aziende e privati. Ci sono due varianti: da un lato l’assicurazione d’indennità giornaliera secondo la legge sul contratto d’assicurazione (LCA) e dall’altro quella secondo la legge sull’assicurazione malattie (LAMal).
Indennità giornaliera per malattia secondo la LCA
In Svizzera, l’assicurazione d’indennità giornaliera per malattia ai sensi della legge federale sul contratto d’assicurazione (LCA) è oggi uno standard sia per le aziende che per i privati. Gli offerenti sono liberi di rifiutare le richieste (libertà contrattuale). Possono inoltre fissare i premi in base all’età, al sesso, allo stato di salute e ad altri criteri.
Le donne dovrebbero assolutamente prestare attenzione nella scelta del prodotto: l’incapacità al lavoro a causa della gravidanza e del parto può essere assicurata con diverse compagnie pagando solo un premio aggiuntivo.
Indennità giornaliera per malattia secondo la LAMal
Anche l’assicurazione d’indennità giornaliera secondo la Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) offre assicurazioni collettive e individuali. Questa è tenuta a accettare tutte le richieste. Tutti i richiedenti vanno affiliati tramite cassa malati all’assicurazione d’indennità giornaliera secondo la LAMal. Per l’accettazione bisogna tuttavia compilare un questionario sulla salute. L’offerente può presentare riserve in caso di malattie pregresse per un periodo massimo di cinque anni.
Altre particolarità dell’assicurazione d’indennità giornaliera secondo la LAMal: uomini e donne pagano gli stessi premi. L’incapacità al lavoro per maternità è coperta in caso di conclusione tempestiva della polizza (almeno 270 giorni prima della nascita).
L’assicurazione d’indennità giornaliera secondo la LAMal ha tuttavia perso enorme importanza. In particolare, gli offerenti non stipulano più nuovi contratti collettivi secondo la LAMal o modificano i contratti esistenti.
Per le assicurazioni individuali, i limiti massimi per le indennità giornaliere sono spesso così bassi (da 10 a 30 franchi) che non valgono più come indennità sostitutiva del salario.
5. Quanto costa un’assicurazione di indennità giornaliera?
I premi delle assicurazioni d’indennità giornaliera per malattia si calcolano in base alla somma assicurata del salario o del sinistro, al settore, al domicilio, ai rischi, all’età, al sesso e al periodo di attesa. I costi possono variare da poche decine a diverse centinaia di franchi al mese.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 12.07.2022