Disdire e cambiare l’assicurazione complementare
Disdire l’assicurazione malattia complementare: come e quando? Comparis informa sui termini di disdetta e offre consigli per cambiare.

09.09.2025

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1. Informazioni generali sulla disdetta dell’assicurazione complementare
Solitamente è possibile disdirel’assicurazione complementare una volta all’anno.
Per la maggior parte delle casse malati il termine di disdetta ordinario è di tre mesi. Spesso è possibile disdire solo alla fine dell’anno civile. In questo caso il termine di disdetta scade il 30 settembre. Il termine può però variare a seconda dell’assicurazione. Conviene quindi verificare le condizioni nella propria polizza.
La maggior parte delle assicurazioni permette di dare la disdetta già dopo un anno. In caso contrario, è possibile disdirla al più tardi dopo il terzo anno (art. 35a LCA).
È consigliato inviare la disdetta alla cassa malati per raccomandata. In questo modo è possibile verificare tramite il tracking se la lettera è arrivata.
Importante: in caso di disdetta, non fa fede il timbro postale, ma la data in cui la cassa malati riceve la disdetta. Conviene quindi inviare la lettera per tempo.
Buono a sapersi
A differenza dell’assicurazione di base, le casse malati non sono obbligate ad accettare la richiesta di affiliazione all’assicurazione complementare. Conviene quindi stipulare una nuova assicurazione complementare prima di disdire la vecchia assicurazione complementare.
2. Cambiare assicurazione complementare: termini di disdetta
Le durate minime e i termini di disdetta delle assicurazioni complementari variano a seconda della cassa malati. La tabella (aggiornata a settembre 2025) offre una panoramica.
Importante: a seconda del prodotto, i termini possono variare anche con la stessa cassa malati. È quindi importante verificare le condizioni assicurative.
Cassa malati | Durata minima di contratto | Termine di disdetta |
---|---|---|
Agrisano | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Aquilana | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Assura | 3 anni | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Atupri | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Concordia | 1 anno; assicurazione complementare ospedaliera: 3 anni | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
CSS | a seconda della polizza assicurativa | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
EGK-Cassa della salute | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Einsiedler | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Galenos | - | 3 mesi, alla fine di giugno o alla fine dell’anno civile |
Glarner Krankenversicherung | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Groupe Mutuel (AMB, Avenir, EasySana, Mutuel Assurance, Philos, Supra) | 3 anni | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Helsana | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
KK Visperterminen | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
KPT | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Krankenkasse Birchmeier | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Krankenkasse Luzerner Hinterland | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Krankenkasse Steffisburg | a seconda della polizza assicurativa | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Krankenkasse Wädenswil | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
ÖKK / KV Flachland | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Rhenusana | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Sanitas | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
SLKK | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Sodalis | 3 anni | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Sumiswalder KK | a seconda della polizza assicurativa | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Swica / Provita | 1 anno | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Sympany | 1 anno; ex Kolping Versicherungen, a seconda della polizza assicurativa | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Gruppo Visana (Sana24, Visana, Vivacare) | a seconda della polizza assicurativa | 3 mesi, alla fine dell’anno civile |
Vita Surselva | - | 3 mesi, alla fine di giugno o alla fine dell’anno civile |
Informazioni secondo le condizioni generali di assicurazione delle assicurazioni complementari. Tutti i dati senza garanzia.
Buono a sapersi: disdetta dopo tre anni
Si ha un contratto con una durata minima superiore a tre anni? Allora è possibile disdirlo già alla fine del terzo anno, rispettando il periodo di preavviso di tre mesi (art. 35a LCA).
3. Quando posso disdire l’assicurazione complementare?
È possibile disdire l’assicurazione complementare in via ordinaria o straordinaria. Tuttavia, è possibile presentare una disdetta straordinaria solo in casi molto specifici. Qui è disponibile una panoramica completa:
Nell’ambito dell’assicurazione complementare, le casse malati possono decidere liberamente il termine di disdetta. Tuttavia, il termine deve essere lo stesso per l’assicurato e per la cassa malati (art. 35a LCA).
La maggior parte delle assicurazioni complementari prevede un termine di disdetta di 3 mesi. Di norma, la disdetta deve avvenire alla fine dell’anno civile. Il termine di disdetta scade quindi il 30 settembre.
Alcune assicurazioni complementari hanno tuttavia una durata minima o termini di disdetta più lunghi. Nelle condizioni generali d’assicurazione si trovano tutte le informazioni sui termini di disdetta. Conviene quindi verificare per tempo entro quando bisogna disdire l’assicurazione complementare.
Se la cassa malati annuncia un aumento dei premi, di solito si ha un diritto di disdetta speciale. Ciò significa che spesso si può dare la disdetta anche con poco preavviso.
Per molte casse malati questo vale anche se le prestazioni assicurate cambiano o peggiorano. Di norma, ciò è indicato nelle condizioni generali del contratto. In questo caso, il termine di disdetta dipende dall’assicurazione. Può essere:
a fine anno
entro la fine di novembre
entro un mese dall’annuncio della modifica del premio
Se si hanno diverse assicurazioni complementari presso un’unica cassa malati, le condizioni variano a seconda della compagnia. Con alcune casse malati si può disdire solo l’assicurazione soggetta al cambiamento del premio. Con altre assicurazioni è possibile disdire tutte le assicurazioni complementari.
Eccezioni al diritto di recesso in caso di aumento dei premi
Se il premio aumenta a causa di circostanze personali, non è possibile disdire in via straordinaria. È il caso ad esempio di un aumento dei premi dovuto a un trasloco o al passaggio a un’altra fascia di età.
Inoltre, non è possibile disdire se il premio aumenta a causa di modifiche richieste, ad esempio l’inclusione di una copertura aggiuntiva.
Ai sensi della legge sul contratto d’assicurazione (art. 42) è possibile disdire l’assicurazione complementare dopo ogni sinistro per il quale l’assicurazione ha fornito prestazioni. È necessario disdire il contratto al più tardi entro il pagamento delle prestazioni.
Tuttavia, in caso di sinistro la cassa malati non può disdire l’assicurazione complementare. Il diritto di disdetta in caso di sinistro è prerogativa esclusiva dell’assicurato (art. 35a LCA).
In caso di trasloco, il termine di disdetta dipende dalla cassa malati. Se la cassa malati è attiva nel nuovo luogo di domicilio, è possibile disdire la propria assicurazione complementare solo in via ordinaria.
Se la cassa malati non offre nessuna assicurazione complementare nel nuovo luogo di domicilio, spetta alla cassa malati disdire il contratto. In questo caso, se necessario, bisogna stipulare una nuova assicurazione complementare.
Importante: si applicano le stesse condizioni di un normale cambio di assicurazione complementare. Ovvero: le singole casse malati possono decidere liberamente se accettare o meno una richiesta. Occorre anche compilare il questionario sullo stato di salute.
Se l’assicurazione sanitaria ha violato il suo obbligo d’informare, è possibile disdirla in via straordinaria (art. 3a LCA). Una violazione dell’obbligo di informazione significa che la cassa malati non ha fornito tutte le informazioni richieste dalla legge, tra cui la durata del contratto e i termini di disdetta.
4. Cambiare assicurazione complementare: consigli su come procedere
Si vuole cambiare assicurazione complementare? È consigliato non disdire immediatamente la vecchia assicurazione Infatti, l’assicurazione complementare non è soggetta all’obbligo di accettazione. Ciò significa che le casse malati non sono obbligate ad accettare la vostra richiesta di assicurazione. Ecco come muoversi:
Confrontare le offerte di diverse assicurazioni complementari. Richiedere diverse offerte tramite il confronto tra assicurazioni complementari.
Scegliere l’assicurazione complementare più adatta alle proprie esigenze e inviare una richiesta.
Compilare la richiesta di assicurazione e il questionario sulla salute in modo veritiero.
Aspettare la conferma di accettazione della nuova assicurazione complementare. Verificare che la polizza non presenti riserve o limitazioni.
Disdire la vecchia assicurazione complementare.
Altri consigli e suggerimenti
Prestare attenzione alla durata del contratto dell’assicurazione complementare: alcune casse malati offrono sconti sui contratti pluriennali. Tuttavia, cambiare assicurazione complementare può essere più difficile.
Nell’assicurazione complementare le casse malati possono formulare una riserva in caso di rischi per la salute. In caso di trattamento della malattia indicata nella riserva, non si ha diritto alle prestazioni.
Quando si effettua la richiesta di assicurazione, bisogna rispondere alle domande sullo stato di salute in modo veritiero e completo. In caso di dati mancanti o errati, la cassa malati può disdire il contratto (art. 6 LCA). In alcuni casi, è necessario rimborsare le prestazioni già fornite.
5. Assicurazione complementare: domande frequenti
Di norma, non è possibile disdire l’assicurazione complementare in qualsiasi momento. La maggior parte delle compagnie assicurative consente di disdire il contratto solo una volta all’anno con un preavviso di tre mesi entro la fine dell’anno. Il termine di disdetta esatto dell’assicurazione complementare è riportato nelle condizioni della polizza
È meglio utilizzare un modello di lettera di disdetta dell’assicurazione complementare. È consigliato inviare la disdetta alla cassa malati per raccomandata. In questo modo è possibile verificare tramite il tracking se la lettera è arrivata.
La possibilità di disdire l’assicurazione complementare via e-mail dipende dalle condizioni d’assicurazione. Non tutte le assicurazioni accettano la disdetta per e-mail. Il metodo più sicuro è inviare la disdetta per raccomandata.
Importante: chiedere all’assicuratore di confermare per iscritto la disdetta via e-mail.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 10.01.2022
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