Pensionamento anticipato in Svizzera: a cosa fare attenzione?

Molti lavoratori sognano di andare in pensione in anticipo. Ma solo chi si occupa per tempo delle proprie finanze può realizzare questo sogno. Ecco come prepararsi finanziariamente al pensionamento anticipato.

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Lara Surber

15.05.2023

Coppia di pensionati durante un’escursione

iStock / Jacob Ammentorp Lund

1.Quali sono le conseguenze finanziarie in caso di pensionamento anticipato?
2.Analizzare per tempo la propria situazione previdenziale
3.Colmare le lacune previdenziali per tempo: ecco come fare
4.Una buona alternativa: il pensionamento parziale

1. Quali sono le conseguenze finanziarie in caso di pensionamento anticipato?

In Svizzera l’età di pensionamento ordinaria inizia a 64 anni per le donne e a 65 per gli uomini (ultimo aggiornamento nel 2023). Anche con un pensionamento pianificato spesso si verificano lacune previdenziali significative. Chi preferisce andare in pensione anticipata deve essere ancora più previdente.

Meno reddito, periodo di rendita più lungo

In caso di pensionamento anticipato non solo viene meno il reddito precedente, ma manca anche per il calcolo della futura rendita AVS e della cassa pensioni. In caso di pensionamento anticipato la rendita è quindi nettamente inferiore a quella di un pensionamento «ordinario». La rendita AVS, ad esempio, si riduce del 6,8% all’anno. Inoltre, i vostri risparmi devono durare più a lungo. 

Contributi AVS ancora da pagare

Inoltre, dovete continuare a pagare i contributi AVS fino al raggiungimento dell’età ordinaria di pensionamento. Maggiori informazioni nell’opuscolo del Centro d’informazione AVS/AI.Se chi va in pensione anticipata vuole mantenere il suo tenore di vita abituale, bisogna risparmiare in anticipo e in modo sistematico. 

2. Analizzare per tempo la propria situazione previdenziale

Al più tardi a circa 50 anni si dovrebbe esaminare la propria situazione patrimoniale e reddituale. È importante confrontare le entrate previste (soprattutto rendita AVS ed entrate della cassa pensioni) con le spese stimate durante l’età pensionabile.

Oppure si può stilare un bilancio per il periodo successivo al pensionamento. Si dovrebbe tenere conto dei cambiamenti del costo della vita, come la soppressione del tragitto casa-lavoro, un appartamento più piccolo, ma anche costi di viaggio e sanitari più elevati.

Quanto devo risparmiare?

Molti sottovalutano il cuscinetto finanziario necessario. Dopo il pensionamento le uscite superano ad esempio le entrate di 2’000 franchi al mese? Con un rendimento dell’1% (ad es. interessi) e un’aspettativa di vita residua di 20 anni avete bisogno di circa 430’000 franchi in più. Per molti non è realistico risparmiare così tanto nel tempo rimanente.

3. Colmare le lacune previdenziali per tempo: ecco come fare

Riscatto nella cassa pensioni

Un buon modo per aumentare l’avere di vecchiaia è tramite versamenti volontari nella cassa pensioni (detta anche previdenza professionale o 2º pilastro). Questi possono essere detratti dal reddito imponibile. Anche i ricavi non sono soggetti a imposte durante la fase di risparmio.

La cosa migliore da fare è ripartire i versamenti su più anni. Il prelievo dell’avere di cassa pensioni è possibile al più presto a 58 anni. Si può scegliere se ritirarlo sotto forma di capitale o di rendita. Entrambe le opzioni comportano vantaggi e svantaggi.

Il prelievo una tantum del capitale è più interessante a lungo termine perché il capitale della cassa pensioni è tassato meno. Inoltre, la parte inutilizzata in caso di decesso va ai superstiti.

La rendita vitalizia è invece soggetta al 100% all’imposta sul reddito. Questo è un altro punto a favore del prelievo di capitale.

Tuttavia, poiché dovete investire il denaro da soli, la riscossione di capitale è più rischiosa della rendita. A seconda della cassa pensioni e delle esigenze personali, è possibile combinare entrambe le varianti.

Importante: chi va in pensione in anticipo deve fare i conti con un’aliquota di conversione più bassa. Si tratta della percentuale del patrimonio risparmiato nel 2º pilastro che vi viene versata annualmente dopo il pensionamento. In generale vale quanto segue: ogni anno di prelievo anticipato riduce l’aliquota di conversione di 0,2 punti percentuali. Cercate di capire quale sarà la vostra rendita una volta in pensione.

Pilastro 3a: previdenza e risparmio fiscale

Per colmare le lacune previdenziali dell’AVS e della cassa pensioni, i lavoratori possono investire nel pilastro 3a. Si versano quindi contributi in una soluzione previdenziale presso una banca o un’assicurazione. Lo svantaggio: un prelievo anticipato è possibile solo a determinate condizioni. Il vantaggio: i fondi del pilastro 3a si possono dedurre dal reddito imponibile

Con i conti 3a spesso ottenete un tasso d’interesse più alto rispetto a un normale conto risparmio.Se sommate, anche piccole differenze nei tassi d’interesse possono raggiungere migliaia di franchi in tutta la vita lavorativa. Chi vuole risparmiare dovrebbe assolutamente confrontare gli interessi 3a. 

Confrontare gli interessi 3a

Anche le assicurazioni sulla vita fanno parte della previdenza privata. Le potete stipulare sia nel pilastro 3a che nel pilastro 3b.

Accumulo di capitale libero (pilastro 3b)

In alternativa o in aggiunta, potete anche costruire un patrimonio non vincolato. A seconda del contesto dei tassi d’interesse, sono adatti a questo scopo ad es. conti risparmio, titoli o un versamento unico vantaggioso dal punto di vista fiscale presso un’assicurazione.

Stabilite il prima possibile un importo di risparmio mensile, versate contributi regolarmente e – se possibile – non toccate questo avere. Se si risparmia abbastanza, per finanziare il pensionamento anticipato non dovete anticipare l’AVS, la cassa pensioni o il ritiro del pilastro 3a.

Colmare le lacune di reddito

Chi non ha provveduto a sufficienza per il pensionamento anticipato non ha che da sostituire il reddito mancante. Alcuni datori di lavoro alleviano le perdite finanziarie con rendite transitorie o a un’indennità di buonuscita. Informatevi in tempo utile.

A seconda del contesto dei tassi, potete colmare eventuali lacune finanziare aumentando l’ipoteca. Al momento del pensionamento, tuttavia, il grado di anticipo non può ammontare a più del 65% e nemmeno a più di un terzo del reddito da pensionato. 

4. Una buona alternativa: il pensionamento parziale

Anche con una buona pianificazione e la massima disciplina, non sempre è possibile risparmiare il cuscinetto finanziario necessario per andare in pensione anticipata senza pensieri. Una variante più realistica anche per i redditi medi è il pensionamento parziale, che potete effettuare in una o più fasi.

I vantaggi: 

  • Di solito anche metà reddito è sufficiente per pagare i contributi AVS.

  • Nella maggior parte dei casi, il costoso prelievo anticipato dell’AVS non è necessario, poiché il reddito da lavoro e la rendita AVS sono sufficienti per il sostentamento.

  • I pensionati parziali possono ridurre i propri contributi AVS e esentare il partner dall’obbligo contributivo.

Chi lo desidera ed è in grado di farlo, può anche lavorare prima a tempo parziale e poi continuare a lavorare oltre i 65 anni. Numerose grandi aziende in Svizzera promuovono questa forma di lavoro a tempo parziale. La cosa migliore da fare è rivolgersi per tempo al proprio datore di lavoro.

Articolo pubblicato per la prima volta in data 12.04.2018

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