Previsioni sui tassi ipotecari fino alla fine del 2025
In seguito alla riduzione del tasso guida in primavera, le ipoteche Saron sono diventate più convenienti. I tassi di riferimento per le ipoteche a tasso fisso, invece, sono rimasti pressoché invariati. Questa tendenza continuerà nella seconda metà del 2025? Le previsioni di Comparis

12.06.2025

iStock/Daniel Werder
1. Previsione dei tassi ipotecari: cosa aspettarsi fino a fine 2025?
Dall’inizio dell’anno, i tassi di riferimento per le ipoteche a tasso fisso di dieci anni sono aumentati di soli 0,03 punti percentuali, passando dall’1,63% all’1,66%.
In questo periodo, i costi di rifinanziamento delle banche sono cambiati solo leggermente: il tasso swap a 10 anni, pari a 0,46 punti percentuali, è quasi allo stesso livello dell'inizio dell'anno (0,45 punti percentuali). Il rendimento delle obbligazioni federali a 10 anni è aumentato di 0,03 punti percentuali, attestandosi allo 0,30% (situazione al 10 giugno 2025)
La Banca nazionale svizzera (BNS) ha proseguito con il piano di tagli dei tassi di interesse iniziato nella primavera del 2024 e ha diminuito il tasso guida, portandolo allo 0,25%. Di conseguenza le ipoteche Saron sono diventate più vantaggiose. Allo stesso tempo, dall'inizio dell'anno i tassi di riferimento per le ipoteche a tasso fisso di dieci anni sono rimasti pressoché invariati. L’esperto Comparis in finanze Dirk Renkert spiega:
Le fluttuazioni delle condizioni per le ipoteche a tasso fisso degli ultimi mesi sono riconducibili alla situazione di incertezza globale. Dopo il netto rialzo registrato a marzo, i tassi di riferimento sono tornati a diminuire. Tuttavia i tassi di riferimento per le ipoteche a tasso fisso a medio e lungo termine potrebbero aumentare di nuovo entro la fine dell'anno.
I tassi di riferimento per le ipoteche a tasso fisso potrebbero tornare a salire
Negli ultimi mesi i tassi d'interesse per le ipoteche a tasso fisso hanno subito forti oscillazioni. A marzo i tassi indicativi per le ipoteche a tasso fisso di 10 anni hanno superato la soglia del 2% per poi scendere in modo marcato.
Secondo l'analisi di Comparis, gli attuali tassi indicativi riflettono già l'aspettativa di futuri tagli del tasso guida da parte della BNS, e, per questo motivo, è improbabile che i tassi d'interesse per le ipoteche a tasso fisso calino ulteriormente.
I tassi d'interesse attuali
Attualmente il tasso di riferimento a dieci anni è dell' 1,66%. Tuttavia, le offerte dei vari istituti ipotecari variano notevolmente: il miglior tasso d’interesse negoziato da HypoPlus, il partner ipotecario di Comparis, è attualmente dell’ 1,24% (dato aggiornato al 10 giugno 2025).
2. Improbabile decisione della BNS relativa ai tassi negativi
La prossima settimana la BNS deciderà in merito a possibili ulteriori interventi sui tassi d’interesse. Secondo Dirk Renkert, esperto Comparis in immobili e finanze, è piuttosto improbabile che la BNS introduca dei tassi negativi a giugno. È più realistico attendersi un abbassamento iniziale del tasso guida allo 0% e una successiva valutazione dei prossimi passi.
ll ritorno a tassi negativi avrebbe infatti anche delle implicazioni socio-politiche, poiché altri gruppi di interesse, come le casse pensioni svizzere, ne verrebbero fortemente penalizzati. In passato, questi istituti hanno spesso dovuto farsi carico dei costi legati ai tassi negativi.
3. Cosa possono fare i titolari di un’ipoteca?
Comparis consiglia ai titolari di un’ipoteca quanto segue:
Sfruttare le debolezze del mercato
Osservare il mercato ipotecario e approfittare delle fluttuazioni per stipulare un’ipoteca al momento giusto. Maggiori informazioni sul mercato sono disponibili nella panoramica dei tassi. Anche il Barometro Ipoteche di Comparis, pubblicato trimestralmente, aiuta a orientarsi.
Definire una strategia di rischio adeguata
Chi non può permettersi di pagare interessi più elevati dovrebbe optare per le ipoteche a tasso fisso. Chi invece è in grado di finanziare temporaneamente, forse per diversi anni, anche tassi d’interesse nettamente più elevati può assumersi i rischi d’interesse di un’ipoteca Saron.
Non accettare il primo tasso ipotecario offerto
A chi decide di stipulare un’ipoteca si consiglia vivamente di non accettare il primo tasso d’interesse offerto dalla propria banca. Infatti, tra i tassi indicativi degli istituti ipotecari e quelli ottenuti dopo una negoziazione c’è spesso un divario molto grande.
L’esempio seguente mostra il potenziale di risparmio sulla base di un’offerta attuale di HypoPlus, il partner ipotecario di Comparis, rispetto al tasso di riferimento medio:
Tasso indicativo (10 anni) al 10 giugno 2025 | 1,66% |
---|---|
Miglior tasso negoziato da HypoPlus al 10 giugno 2025 | 1,24% |
Ipoteca | CHF 750’000 |
Differenza tra i tassi all’anno | 0,42% |
Risparmio all’anno | CHF 3’150 |
Risparmio per tutta la durata | CHF 31'500 |
4. Aumento dei costi di finanziamento a causa di «Basilea III»
Dal 1º gennaio 2025, nell’ambito del pacchetto di riforme «Basilea III», le banche sono tenute a rispettare nuove regole nella concessione di crediti. L’obiettivo è mantenere la stabilità dei mercati finanziari. In particolare, bisogna fare attenzione a questi aspetti:
In particolare, è necessario depositare un capitale proprio maggiore per ogni ipoteca, e le banche sono tenute a valutare con più rigore la solvibilità dei richiedenti.
Inoltre, il capitale proprio deve essere adeguato ulterioriormente al profilo di rischio del singolo prestito ipotecario.
I requisiti più severi tendono a tradursi in costi di finanziamento più elevati per le banche, che vanno poi a riversarsi sui titolari dell’ipoteca. Secondo Dirk Renkert, esperto Comparis in immobili e finanze, è probabile che le ipoteche a tasso fisso aumentino di nuovo.
5. Su cosa si basa la previsione dei tassi ipotecari di Comparis?
I tassi di riferimento si basano sui tassi ufficiali di circa 50 istituti di credito e vengono aggiornati quotidianamente e pubblicati nella panoramica dei tassi.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 16.12.2021