Pulire il pavimento: ecco come fare
Pulire i pavimenti è l’ultima cosa da fare prima di un trasloco. Ecco dieci consigli utili per pulire alla perfezione ogni tipo di pavimento come laminato o piastrelle.

13.09.2022

iStock / SrdjanPav
1. Utilizzare gli utensili e i detergenti adatti
Che cosa mi serve per pulire il pavimento?
Per pulire tutti i pavimenti di un appartamento servono diversi strumenti:
scope con setole morbide;
paletta e scopino;
aspirapolvere;
secchio;
stracci con manici telescopici, spazzoloni o mocio;
detergenti adatti al pavimento.
Dove si trovano utensili per la pulizia professionali?
Per pulire a fondo le superfici più grandi conviene noleggiare degli utensili professionali. Si possono trovare in diversi negozi come OBI o Jumbo oppure negozi di pulizia professionali.
Altrimenti si può chiedere ad amici o conoscenti e prendere il loro apparecchio in prestito. Conviene anche dare un’occhiata alle piattaforme di noleggio come Sharely: qui si possono noleggiare gli utensili necessari a un prezzo conveniente.
L’inquilino uscente è tenuto a effettuare soltanto i lavori di pulizia che è in grado di svolgere da solo. L’amministrazione non può pretendere che si incarichi un’impresa di pulizia professionale. Qualsiasi clausola contraria nel contratto d’affitto non è vincolante.
Chi invece preferisce affidarsi a dei professionisti per la pulizia finale, qui trova informazioni utili sui costi. Chi deve consegnare l’appartamento pulito e spazzato non deve tra le altre cose occuparsi di pulire le finestre o lavare la moquette con uno shampoo apposito.
2. Fare attenzione al giusto ordine delle fasi di pulizia
A prescindere dal tipo di pavimento, quando si pulisce è importante seguire il giusto procedimento.
1º passo: rimuovere oggetti, scatoloni e cianfrusaglie varie dal pavimento.
2º passo: spazzare il pavimento con una scopa con setole morbide o passare l’aspirapolvere.
3º passo: riempire un secchio con acqua e detergente apposito. Attenzione: non tutti i detergenti sono adatti a ogni tipo di pavimento. In caso di dubbi, chiedere in negozio o rivolgersi all’amministrazione.
4º passo: aprire la finestra prima di lavare per terra, così da far asciugare prima il pavimento.
5º passo: immergere il mocio o lo straccio nel secchio d’acqua, strizzarlo bene e lavare il pavimento. Sciacquare regolarmente il moccio e cambiare l’acqua se necessario. Se l’acqua è troppo sporca o viene usato troppo detersivo, si creano degli aloni.
Consiglio: procedere sempre indietreggiando nella stanza, in direzione della porta. In questo modo si evita di lasciare impronte sul pavimento appena lavato.
3. Pulire i pavimenti con le piastrelle
Come procedere
Di solito per pulire le piastrelle basta usare acqua e qualche spruzzo di detersivo o detergente universale. Dopo aver individuato sulle piastrelle eventuali macchie ostinate, conviene prima pulirle con una spazzola o una spugna morbida. Le spazzole ruvide o di metallo possono graffiare la superficie. Lasciare agire qualche minuto e poi pulire tutto il pavimento.
Il bicarbonato aiuta a rimuovere nelle fughe lo sporco più ostinato. Sciogliere la polvere con un po’ di acqua. Strofinare dunque il composto nelle fughe per poi sciacquare con acqua calda. Lo stesso si può fare con il lievito in polvere, anche se l’amido può diventare un terreno fertile per la muffa.
Importante: per pulire le fughe si può utilizzare anche un pulitore a vapore. Attenzione alle superfici in pietra naturale: i detergenti acidi rovinano le piastrelle di marmo, ardesia, pietra arenaria e terracotta.
Consiglio furbo
Una goccia di shampoo per capelli o di brillantante aiuta a conferire alle mattonelle opache la loro brillantezza originale.
Pulire le piastrelle della cucina e del bagno
In generale le piastrelle della cucina e del bagno si puliscono come quelle del pavimento. In caso di macchie di grasso sulle piastrelle della cucina, si può utilizzare il sapone di Marsiglia. Lasciarlo agire qualche secondo e poi sciacquare con un panno.
Contro le macchie di calcare sulle piastrelle può essere di aiuto aggiungere nell’acqua un po’ di anticalcare o di aceto. Ma attenzione: l’aceto potrebbe danneggiare eventuali guarnizioni in plastica. Non bisogna quindi farlo agire troppo. Non bisogna mai utilizzare l’aceto sulle pietre naturali perché rischia di danneggiarle.
4. Pulire i pavimenti in laminato
Come procedere
Il laminato è costituito da pannelli truciolari, carta e colla, ed è quindi molto facile da pulire. Quando si passa l’aspirapolvere, è meglio utilizzare la spazzola per laminati, così si evita di graffiare il pavimento.
Di solito per pulire il pavimento a fondo, basta utilizzare dell’acqua pulita. Strizzare bene lo straccio o il mocio prima di utilizzarlo. Se il pavimento è troppo bagnato, l’acqua rischia di penetrare nelle fughe e di far gonfiare i pannelli truciolari. Per lo stesso motivo è meglio evitare pulitori a vapore. Detergenti abrasivi, a base di candeggina o solventi vanno assolutamente evitati perché danneggiano le superfici.
Consiglio furbo
Alcune suole delle scarpe possono lasciare sul laminato delle strisce nere. È possibile togliere la macchia con una gomma da cancellare o una gomma cancella macchie.
5. Pulire il parquet
Come procedere
È meglio non pulire il parquet con l’aspirapolvere, ma optare per una scopa con setole morbide, in modo da evitare di graffiarlo. Per la pulizia a umido, non si deve utilizzare troppa acqua e nemmeno un pulitore a vapore. Se si pulisce il pavimento con troppa acqua, il legno si gonfia.
È importante utilizzare il detergente adatto. Il parquet può essere oliato, cerato, verniciato o sigillato.
Consiglio furbo
Dopo aver pulito il pavimento in legno naturale, conviene oliarlo o sigillarlo. Se il parquet è cerato, dopo la pulizia sarà necessario passare la cera. In caso di parquet oliato, bisogna utilizzare un olio apposito. È importante seguire scrupolosamente le istruzioni per l’uso.
6. Pulire i pavimenti in PVC o vinile
Come procedere
Pulire i pavimenti in PVC o vinile è relativamente semplice. Bisogna solo fare attenzione a non usare troppa acqua e a non utilizzare un pulitore a vapore, perché il pavimento si bagna troppo. L’acqua entra tra le fughe e fa gonfiare i pannelli di PVC.
Quando si lava il pavimento è meglio evitare detergenti aggressivi, abrasivi oppure contenenti solventi o candeggina, perché danneggiano o decolorano le superfici e fanno perdere brillantezza. In caso di sporco ostinato, versare nell’acqua un po’ di aceto, un detersivo delicato, del sapone molle, del detergente per i vetri o uno apposito per i pavimenti in PVC o vinile.
Consiglio furbo
Il pavimento in PVC ha perso brillantezza? Basta versare nell’acqua qualche goccia di olio di jojoba e il pavimento tornerà a splendere!
7. Pulire i pavimenti in sughero
Come procedere
Per pulire i pavimenti in sughero, passare dapprima un panno senza pelucchi o uno straccio appena inumidito. Poi basta riempire un secchio con acqua e un goccio di aceto, quindi passare lo straccio o il mocio ben strizzato. La troppa umidità danneggia i pavimenti in sughero.
Il sughero è sensibile ai detergenti universali come sapone molle o di Marsiglia. Per pavimenti in sughero sigillati non sono adatti neanche i panni in microfibra o le spazzole dure, perché rischiano di danneggiare le superfici e ingrigire il pavimento.
Consiglio furbo
In caso di macchie ostinate, meglio rivolgersi al produttore per evitare di danneggiare il pavimento.
8. Pulire il marmo
Come procedere
Si consiglia di pulire il marmo esclusivamente con acqua calda e detergenti neutri, a base di alcool o indicati per le pietre naturali. Conviene poi passare lo straccio seguendo le venature della pietra. È poi possibile trattare la pietra così da proteggere le superfici.
Attenzione ai normali detergenti per la casa: la maggior parte contiene acidi che rischiano di rovinare il marmo e renderlo opaco. I saponi contengono tensioattivi che penetrano nel marmo e accumulano polvere e sporcizia. Gli oli e i grassi si infiltrano nella pietra, accumulando così sporcizia e polvere. Bisogna evitare anche prodotti e spugne abrasive perché graffiano le superfici.
Consiglio furbo
Prima di utilizzare un detergente, è bene prima testarlo in un punto ben nascosto. In questo modo si ha la garanzia che il marmo non si rovini.
9. Pulire la moquette
Come procedere
La moquette va pulita regolarmente con l’aspirapolvere. Se si formano delle macchie, bisogna cercare di toglierle il prima possibile. Inoltre, è importante non far penetrare la sporcizia troppo in profondità nel tessuto. Se non si riesce a togliere la macchia con l’acqua, si possono utilizzare degli smacchiatori. Per rimuovere le macchie più ostinate si può provare con il bicarbonato:
basta cospargerlo sulla macchia, bagnare con l’acqua calda (preferibilmente con uno spruzzino) e lasciare agire per qualche ora. Per pulire a fondo la moquette, conviene utilizzare un lavamoquette. Elettrodomestici di questo tipo a noleggio si trovano, oltre nei negozi citati in precedenza , anche in diverse farmacie o drogherie.
Consiglio furbo
Prima di consegnare le chiavi dell’appartamento conviene passare l’aspirapolvere sulla moquette e – se è richiesta una pulizia a fondo – lavarla con uno shampoo apposito. Ma anche in questo caso l’amministrazione non può pretendere una pulizia professionale. Se per contratto si richiede di lasciare l’appartamento pulito e spazzato, non è necessario lavare la moquette con lo shampoo.
10. Quanto costa far pulire il pavimento a dei professionisti?
La pulizia richiede troppo tempo? Allora conviene incaricare un’impresa di pulizie, che si occuperà sia della pulizia totale dell’appartamento che di quella del pavimento. La pulizia completa di un appartamento di 3-3,5 locali costa in media tra gli 800 e i 1’000 franchi.
È importante fissare un appuntamento per tempo. Di solito nei periodi in cui si trasloca più frequentemente le imprese di pulizie sono molto impegnate. Bisogna inoltre fare attenzione alla garanzia di consegna dell’appartamento. Eventuali lavori successivi per completare le pulizie verrebbero in tal caso svolti subito e senza costi supplementari.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 20.08.2019