Quali ristrutturazioni sono necessarie prima di vendere casa?
Prima di mettere in vendita una casa è normale chiedersi quali lavori di ristrutturazione sono davvero necessari. Comparis spiega quali interventi conviene effettuare per aumentare il valore di vendita.
09.08.2021
iStock / photovs
1. Conviene ristrutturare casa prima di metterla in vendita?
Di solito i proprietari che propongono prezzi di vendita elevati sono anche coloro che tendono a effettuare lavori di ristrutturazione troppo costosi. In teoria, questi interventi dovrebbero aumentare le probabilità di vendita. Ma attenzione: nella maggior parte dei casi, infatti, importanti lavori di ammodernamento come la ristrutturazione totale di bagno e cucina o la sostituzione dell’impianto di riscaldamento non sono vantaggiosi. Eccone i motivi:
Per il proprietario, l’idea di un bagno nuovo o una cucina più moderna può essere allettante, ma non è detto che questi lavori di ristrutturazione piacciano anche ai potenziali acquirenti. Un restauro completo rischia infatti di ridurre le possibilità di vendita.
Il valore della nuova cucina e del nuovo bagno diminuirà col tempo. In un eventuale prezzo di vendita futuro bisognerà quindi tenere conto del deprezzamento.
I costi per interventi di ammodernamento completi solo elevati, e spesso è necessario aumentare l’ipoteca. A titolo indicativo, la ristrutturazione totale di una cucina standard costa tra i 25’000 e i 40’000 franchi, a cui si aggiungono i costi per il montaggio. Se non si riesce a vendere all’acquirente l’ipoteca insieme all’immobile, bisogna disdirla in anticipo e pagare la penale per disdetta anticipata. Considerando dunque questi aspetti, solo in pochi casi una ristrutturazione totale garantisce un rendimento elevato.
È più importante che l’immobile faccia una buona impressione e che si segnalino per tempo i lavori di ristrutturazione necessari. Gli agenti immobiliari seri stabiliscono il prezzo di acquisto tenendo conto degli interventi da effettuare. Per gli acquirenti non c’è quindi alcun svantaggio.
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Se non si sa ancora come si vuole procedere, conviene farsi consigliare da un agente immobiliare.
2. Scegliere i progetti di ristrutturazione giusti
Come detto, non vale la pena di effettuare lavori di ristrutturazione importanti come quelli descritti in precedenza. Tuttavia, piccoli ritocchi o modifiche possono fare la differenza.
Facciata e giardino: la prima impressione è importante, anche quando si tratta di vendere una casa. L’ordine e la pulizia sia all’interno che all’esterno dell’immobile sono fondamentali. Ciò significa pulire finestre e corridoi, tagliare siepi incolte, dare forma agli alberi e tagliare il prato. Non bisogna inoltre dimenticare di rimuovere muschio o alghe dalla facciata – nei negozi specializzati si trovano detergenti appositi. Se si ha il giardino, conviene curarlo nel dettaglio. Pulire la cassetta della posta, il numero civico e la porta d’ingresso contribuiscono a dare una buona impressione.
Lavori di ritinteggiatura: ridipingere le pareti interne è uno dei modi migliori per rendere più accattivante l’immobile. Si consiglia di far svolgere il lavoro a un professionista e prediligere colori neutri. Un soffitto bianco fa sembrare le stanze più grandi. Anche in questo caso, però, meglio non osare troppo.
3. Cos’altro si può fare per rendere più accattivante l’immobile?
Per fare una buona impressione, l’immobile deve essere pulito e curato. È importante eliminare gli oggetti superflui e pulire a fondo le stanze. Per far vivere emozioni positive ai potenziali acquirenti durante la visita, conviene prendere in considerazione un intervento di home staging.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 26.09.2019