Come assicuro la donna delle pulizie contro gli infortuni?
Pagare il salario non è sufficiente. In qualità di datore di lavoro, bisogna annunciare il personale domestico all’assicurazione sociale e assicurarlo contro gli infortuni. Comparis spiega come evitare brutte sorprese finanziarie.

08.07.2022

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1. In caso di lavoro in nero si rischiano conseguenze finanziarie
Avere un aiuto per le pulizie semplifica la vita – ma solo se si un rapporto di lavoro corretto. In caso contrario, si rischiano situazioni spiacevoli. Se si impiega personale in nero, infatti, in caso di infortunio bisognerà farsi carico delle conseguenze finanziarie. Conviene pertanto rispettare l’obbligo di assicurazione sociale e l’assicurazione infortuni prevista per legge.
2. Procedura di conteggio semplificata per i contributi sociali
Chi assume un aiuto domestico diventa un datore di lavoro privato. I doveri vanno oltre il mero pagamento del salario: è necessario annunciare le persone impiegate all’AVS/AI e conteggiare i contributi obbligatori delle assicurazioni sociali con una procedura di conteggio semplificata. Ciò è possibile fino a un salario massimo annuo di 22’050 franchi (ultimo aggiornamento nel 2022).
In questo modo si garantiscono i versamenti obbligatori dei contributi di previdenza per la vecchiaia, invalidità e disoccupazione nel 1º pilastro nonché eventuali contributi alla cassa di compensazione per assegni familiari. Senza iscrizione all’AVS/AI, in caso di condanna si rischia un pagamento a posteriori dei contributi mancanti per le assicurazioni sociali con un supplemento del 50%.
3. Come assicuro la donna delle pulizie contro gli infortuni?
Oltre alle assicurazioni sociali, bisogna provvedere anche all’assicurazione infortuni obbligatoria. Anche se si ricorre a un aiuto domestico solo per poche ore al mese, in qualità di datore di lavoro bisogna stipulare un’assicurazione contro gli infortuni professionali. La si può richiedere presso qualsiasi assicuratore infortuni autorizzato, fatta eccezione per la Suva. In qualità di datore di lavoro, il premio costa circa 100 franchi all’anno.
A partire da una percentuale lavorativa di 8 ore settimanali è necessario assicurare anche gli infortuni non professionali. In questo vaso i premi li paga l’impiegato.
4. Assicurazione infortuni tramite cassa suppletiva LAINF
Se non si stipula un’assicurazione infortuni, in caso di infortunio interviene la cassa suppletiva LAINF per le prestazioni assicurative dell’aiuto domestico previste dalla legge. Tuttavia, per legge, si corrono varie conseguenze:
Pagamento a posteriori del premio sostitutivo dovuto per la durata del lavoro o per un massimo di 5 anni
Raddoppio dell’importo dovuto se ci si è sottratti in modo ingiustificabile all’obbligo di assicurazione
Aumento del premio sostitutivo da tre a dieci volte l’importo del premio in caso di recidiva
Addebito degli interessi di mora
Chiaramente, in qualità di datore di lavoro non si possono detrarre dal salario i premi sostitutivi del personale domestico.
5. Senza contratto di lavoro, si rischia un contratto normale di lavoro invece che il CO
Non è tutto: senza un contratto di lavoro ordinario, a seconda del cantone non si applica semplicemente il Codice delle obbligazioni, ma un contratto normale di lavoro cantonale con condizioni molto più severe. Ad esempio, alcuni cantoni obbligano i datori di lavoro a stipulare un'assicurazione di indennità giornaliera o a pagare le relative spese per perdita di salario in seguito a un infortunio.
6. Il personale domestico può citare in giudizio il datore di lavoro
In caso di infortunio o grave malattia, il datore di lavoro può citare in giudizio il personale delle pulizie. Potrebbe quindi essere necessario pagare un risarcimento danni elevato e una riparazione morale.
7. Aziende per l’amministrazione
Si impiega un collaboratore domestico solo per poche ore al mese? Con le nostre informazioni e la guida della Confederazione non si avranno problemi. Se si hanno più dipendenti (ad es. donna delle pulizie, giardiniere, baby-sitter), se non è possibile una procedura di conteggio semplificata o in situazioni più complicate con imposta alla fonte, assegni familiari, obbligo LPP ecc., può essere utile ricorrere a un fornitore di servizi per la gestione amministrativa. Nella Svizzera tedesca, ad esempio, si tratta di aziende come Quitt o Fairboss. In Romandia, ad esempio, Chéque-emploi si fa carico di tali servizi.
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