Prestito vitalizio ipotecario in Svizzera: la soluzione per la vecchiaia
Non si riesce a mantenere lo stile di vita abituale con la pensione? Si ha un’abitazione di proprietà senza debiti (o quasi)? Allora un prestito vitalizio ipotecario può migliorare lapropria situazione finanziaria. Comparis offre informazioni sulla rendita immobiliare.

21.10.2025

1. Che cos’è un prestito vitalizio ipotecario o una rendita immobiliare?
Un prestito vitalizio ipotecario, detto anche rendita immobiliare o reverse mortgage, è un prodotto finanziario per i proprietari di un immobile interamente o quasi interamente rimborsato.
In questo caso si ipoteca la propria casa e si riceve una rendita una tantum o mensile. In questo modo è possibile migliorare il proprio reddito in pensione, pur rimanendo proprietari dell’immobile.
2. Come funziona il prestito vitalizio ipotecario?
A differenza dell’ ipoteca classica, con un prestito vitalizio ipotecario non si rimborsa il prestito, ma si riceve una parte del valore venale dell’immobile. Ciò significa che l’ipoteca viene aumentata a circa il 50-60% del valore venale.
Di norma, si accende l’ipoteca come ipoteca a tasso fisso a lungo termine. È necessario pagare in anticipo gli interessi sul capitale ricevuto di tutta la durata dell’ipoteca.
Rendita immobiliare: esempio di calcolo
La seguente tabella illustra il capitale ricevuto con un prestito vitalizio ipotecario. L’esempio si basa su un immobile con un valore venale di 1’000’000 franchi. I proprietari stipulano un’ ipoteca per il 50% del valore venale. La durata dell’ipoteca è di dieci anni con un tasso d’interesse dell’1,5%. Per quanto riguarda il versamento del capitale, si distingue tra un versamento una tantum e una rendita mensile per 10 anni.
| Valore venale dell’immobile | CHF 1’000’000 |
|---|---|
| Ipoteca | CHF 500’000 |
| Interessi (1,5%) | CHF 7’500 |
| Interessi (1,5%) per tutta la durata (10 anni) | CHF 75’000 |
| Opzione 1: capitale versato (una tantum) | CHF 425’000 |
| Opzione 2: rendita mensile (per 10 anni) | CHF 3’542 |
3. A quanto ammontano i tassi d’interesse per un prestito vitalizio ipotecario?
Il tasso d’interesse per le ipoteche inverse si basa di solito sul livello delle ipoteche a tasso fisso a lungo termine con una durata di 10-15 anni.
Il nostro consiglio: non accettare il primo tasso d’interesse offerto dalla propria banca di fiducia. La differenza tra i tassi indicativi e i tassi che si riescono a contrattare è di solito notevole.
4. Rendita immobiliare: requisiti
Per ottenere un prestito vitalizio ipotecario da un istituto finanziario, di solito bisogna soddisfare i seguenti requisiti:
Solitamente, l’età minima dei proprietari è di 60 anni.
L’immobile deve essere a uso proprio
L’immobile deve essere interamente o quasi interamente rimborsato.
L’immobile deve essere in buone condizioni. Nei prossimi anni non dovrebbero essere previsti lavori di ristrutturazione o risanamento.
Idealmente, l’immobile si trova in una buona posizione e mantiene la sua desiderabilità nel tempo.
Di norma, per il grado di anticipo si applica un limite massimo del 50-60%.
5. A chi conviene un prestito vitalizio ipotecario in Svizzera?
Il prestito vitalizio ipotecario è adatto a chi ha una pensione bassa e poco patrimonio libero a disposizione. Queste persone non hanno liquidità, poiché la maggior parte del loro patrimonio è vincolata alla casa di proprietà. In questo caso, il prestito vitalizio ipotecario è un’alternativa valida alla vendita dell’immobile.
Si sta valutando se richiedere un prestito vitalizio ipotecario? Allora conviene richiedere una consulenza completa da parte di esperti come ad esempio HypoPlus, il partner ipotecario di Comparis.
6. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del prestito vitalizio ipotecario?
Un prestito vitalizio ipotecario offre i seguenti vantaggi e svantaggi:
| Vantaggi | Svantaggi |
|---|---|
| Miglioramento della situazione del reddito in età pensionabile. | Si accende una nuova ipoteca sulla proprietà. |
| Disponibilità di liquidità senza dover vendere la proprietà. | La diminuzione del valore della proprietà può portare a un grado di anticipo superiore al 65%. Si rischiano ammortamenti straordinari o addirittura di dover vendere la casa. |
| La sostenibilità durante la vecchiaia non è un problema, in quanto si risolve con l’ipoteca stessa o con il mantenimento degli interessi. | |
| Un aumento del valore della proprietà consente un ulteriore prestito vitalizio ipotecario alla scadenza del contratto. |
7. Quando scade il prestito vitalizio ipotecario?
Il prestito vitalizio ipotecario scade alla fine della durata concordata. In genere, questa è compresa tra 5 e 15 anni. Anche in caso di vendita dell’immobile, trasloco o decesso del beneficiario del credito, è dovuto il rimborso dell’intero importo del credito più gli interessi maturati.
Il rimborso avviene solitamente tramite la vendita della casa o tramite gli eredi, che possono riscattare l’importo in sospeso. Se non è più possibile un finanziamento successivo o se l’immobile non viene venduto, l’istituto ipotecario può insistere sulla vendita dell’immobile.
Buono a sapersi: manutenzione dell’immobile
Anche se si opta per un prestito vitalizio ipotecario, non bisogna sottovalutare lo stato della proprietà. Con i lavori di manutenzioneil valore dell’immobile si stabilizza. Se il valore della proprietà diminuisce notevolmente nel tempo e l’istituto ipotecario non è disposto a offrire un ulteriore finanziamento, non resta altro che vendere.
8. Ipoteca in età avanzata: posso ancora stipulare un’ipoteca sulla mia casa se sono in pensione?
Nel caso di un’ipoteca convenzionale, l’istituto di credito ipotecario verifica non solo il grado di anticipo, ma anche la sostenibilità. Secondo il tradizionale calcolo della sostenibilità, gli interessi ipotecari, l’ammortamento e le spese di manutenzione possono costituire al massimo un terzo del reddito.
Dopo il pensionamento, il reddito è ridotto, e quindi la sostenibilità dell’ipoteca durante la vecchiaia rischia spesso di essere insufficiente. Per i pensionati e gli anziani, dunque, è più difficile aumentare o rifinanziare l’ipoteca.
Conviene quindi verificare per tempo – al più tardi entro i 55 anni – la sostenibilità della propria abitazione di proprietà dopo il pensionamento. Così c’è ancora abbastanza tempo per aumentarel’importo dei versamenti nel pilastro 3a o 3b o per colmare eventuali lacune previdenziali nella cassa pensione.
Fino a che età posso stipulare un’ipoteca?
Stipulare un’ipoteca a 65 anni o più non è cosa rara. Se la sostenibilità è sufficiente, si può stipulare un’ipoteca anche in tarda età.
Articolo pubblicato per la prima volta in data 19.03.2021



