Doppia assicurazione malattia: cosa fare e come evitarla?

Quando si stipula una nuova assicurazione di base o un’assicurazione complementare può succedere che la vecchia assicurazione malattia rimanga attiva. Comparis spiega come evitarlo.

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Roman Heiz

23.08.2022

Una coppia si accorge di avere due coperture per la stessa prestazione.

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1.Doppia assicurazione di base: cosa fare?
2.Doppia assicurazione infortuni: cosa fare?
3.Doppia assicurazione complementare: cosa fare?
4.Conclusione: doppia assicurazione presso le casse malati

1. Doppia assicurazione di base: cosa fare?

In Svizzera è possibile essere assicurati solo presso un’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. In linea di principio non è quindi possibile stipulare una doppia assicurazione malattia obbligatoria.

Nella pratica, tuttavia, diverse migliaia di persone ogni anno ricevono fatture dei premi da due casse malati. Di conseguenza sono di fatto doppiamente assicurate.

Di solito ciò è dovuto a errori amministrativi commessi da una delle due assicurazioni nell’ambito di un cambio di cassa malati, come dimostrano questi esempi:

Se si hanno fatture in sospeso presso l’attuale cassa malati, secondo il Tribunale federale non è possibile dare la disdetta. Tuttavia, la cassa malati deve informare la nuova assicurazione malattia. Se non riesce a farlo si instaura un nuovo rapporto assicurativo, che di fatto si traduce in una doppia assicurazione.

Spesso la nuova cassa malati si occupa della disdetta del contratto con l’assicurazione attuale. Se non lo fa, si continua a essere affiliati a quella cassa malati. Se, nonostante la mancata disdetta, la nuova cassa malati stipula un rapporto assicurativo, si è di fatto assicurati due volte.

Assicurazione di base: come evitare una doppia copertura?

È importante occuparsi in anticipo della disdetta dell’assicurazione di base e pagare tutte le fatture in tempo. Conviene inoltre richiedere una conferma di disdetta, con cui è possibile stipulare una nuova assicurazione di base legalmente valida.

Assicurazione di base: cosa fare in caso di doppia copertura?

In caso di doppia assicurazione, in linea di principio non occorre soddisfare le richieste finanziarie della nuova cassa malati. La precedente assicurazione è ancora valida e il nuovo rapporto assicurativo deve essere disdetto a posteriori.

2. Doppia assicurazione infortuni: cosa fare?

Per quanto riguarda l’assicurazione infortuni, non è raro ritrovarsi con due coperture. Il motivo è che gli assicurati possono includere l’assicurazione infortuni nell’assicurazione di base, ma sono spesso già assicurati tramite il loro datore di lavoro.

I lavoratori dipendenti impiegati per più di otto ore settimanali dallo stesso datore di lavoro sono automaticamente assicurati contro gli infortuni professionali e non professionali. Se si include anche una copertura nell’assicurazione di base è probabile che si sia doppiamente assicurati contro gli infortuni.

Buono a sapersi: al termine di un rapporto di lavoro con più di 8 ore lavorative settimanali, si è automaticamente assicurati contro gli infortuni non professionali per 31 giorni. È possibile prolungare la copertura con un’assicurazione mediante accordo.

Assicurazione infortuni: cosa fare in caso di doppia copertura?

La soluzione è semplice: chi è già assicurato contro gli infortuni tramite il proprio datore di lavoro può escludere la copertura dalla propria assicurazione di base

È possibile richiedere questo adeguamento della copertura direttamente alla cassa malati obbligatoria – la modifica verrà effettuata alla fine del mese desiderato. Secondo l’ordinanza federale, l’esclusione può tradursi in una riduzione dei premi fino al 7%.

3. Doppia assicurazione complementare: cosa fare?

Se si ha già un’assicurazione complementare e se ne stipula un’altra, si è di fatto doppiamente assicurati. Grazie alla revisione della legge sul contratto d’assicurazione, gli assicurati possono reagire per tempo.

Assicurazione complementare: come evitare una doppia copertura?

  • Verificare i termini di disdetta: conviene dare un’occhiata al termine di disdetta dell’assicurazione attuale prima di richiedere una nuova assicurazione complementare. La maggior parte delle assicurazioni complementari ha una durata di almeno un anno con un termine di disdetta di tre mesi.

  • Non presentare più richieste contemporaneamente: se entrambi gli assicuratori accettano le richieste, in linea di principio si è vincolati alle nuove condizioni assicurative e si è assicurati due volte.

Utilizzare il diritto di recesso: grazie alla revisione della legge, dal 2022 esiste un diritto di recesso. Si hanno 14 giorni di tempo per revocare la propria richiesta. La revoca può essere comunicata per iscritto tramite posta A Plus o raccomandata. In questo modo, in un’eventuale controversia legale si dispone di un mezzo di prova affidabile. Fa fede il timbro postale. Non è possibile recedere dalla richiesta o dal contratto di assicurazione dopo la scadenza del termine.

Buono a sapersi: se si presenta una richiesta di assicurazione complementare, questa è vincolante per 14 giorni ai sensi della legge. Inoltre, se per l’esame della domanda è necessaria una visita medica, la verifica da parte dell’assicurazione malattia può richiedere fino a quattro settimane, dopodiché non si è più vincolati.

Assicurazione complementare: cosa fare in caso di doppia copertura?

Può capitare di perdere il suddetto periodo di recesso e di incorrere in una doppia assicurazione. In linea di principio, è necessario pagare entrambi i premi. La legge offre tuttavia la possibilità di rimediare a una doppia assicurazione (involontaria) nell’ambito dell’assicurazione complementare.

Se si scopre una doppia assicurazione finora sconosciuta, è possibile disdire l’ultimo contratto stipulato entro quattro settimane dalla scoperta. Inoltre, si è tenuti a informare entrambe le compagnie assicurative in merito alla doppia assicurazione.

Importante: non è possibile procedere con una disdetta straordinaria dei contratti stipulati nel caso in cui si fosse a conoscenza della doppia assicurazione.

Come disdire correttamente: inviare sempre la disdetta alla compagnia assicurativa per raccomandata. Non fa fede il timbro postale, ma la data in cui l’assicuratore riceve la disdetta.

Assicurazione complementare: cosa fare in caso di mancato rispetto del termine di quattro settimane?

Se non disdice la nuova assicurazione entro quattro settimane dalla scoperta del cumulo di assicurazioni, si rimane vincolati a entrambi i contratti. La nuova cassa malati potrebbe essere disposta a sospendere il contratto o a scioglierlo di comune accordo. Tuttavia, non ha alcun obbligo legale di farlo. Se l’assicurazione non collabora, non rimane che disdire la nuova o precedente assicurazione complementare, nel rispetto dei termini contrattuali in vigore.

Se la durata minima del contratto delle due assicurazioni non termina nello stesso giorno, di solito conviene disdire l’assicurazione che, secondo le condizioni contrattuali, può essere disdetta prima

Se le prime scadenze possibili per la disdetta sono identiche, di solito conviene disdire l’assicurazione con le condizioni contrattuali più svantaggiose. Occorre prestare attenzione, ad esempio, all’entità della copertura e ai costi dei premi.

Buono a sapersi: indipendentemente dagli accordi contrattuali individuali, dal 2022 la legge consente di disdire i contratti assicurativi a partire dal terzo anno alla fine dell’anno, rispettando un termine di disdetta di tre mesi.

4. Conclusione: doppia assicurazione presso le casse malati

Dal punto di vista giuridico, non è possibile stipulare una doppia assicurazione di base. A causa di errori amministrativi, è comunque possibile che si risulti affiliati a due assicurazioni e che si ricevano fatture da due casse malati.

Il datore di lavoro si occupa già dell’assicurazione contro gli infortuni, a condizione che si lavori per lui per più di otto ore settimanali. È possibile escludere la copertura dall’assicurazione di base per evitare di essere assicurati due volte contro gli infortuni. Si può adeguare la copertura ogni mese.

Per le assicurazioni complementari è possibile essere assicurati presso due compagnie: in qualità di persona assicurata, è possibile revocare una richiesta di assicurazione complementare entro 14 giorni. Se non si rispetta il termine e ci si affilia involontariamente a due assicurazioni, è possibile disdire la nuova assicurazione entro quattro settimane dalla scoperta del cumulo di assicurazioni.

Confrontare i premi conviene

In alcuni casi le differenze tra i costi dell’assicurazione di base e dell’assicurazione complementare sono notevoli. Con Comparis è possibile confrontare facilmente i premi e pianificare così il cambio di cassa malati.

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